Fuori subito l’Agenda Rossa

E ora: FUORI L’AGENDA ROSSA!
Da quando, quest’estate, “qualcuno” ha cominciato a parlare non passa settimana che non ci siano novità sulle stragi del ’92 e ’93. Indubbiamente il merito va a quie magistrati che stanno indagando.
Ma senza Salvatore Borsellino, al cui grido di “RESISTENZA” si sono mobilitate migliaia di persone a sostegno dei giudici e della verità, non credo che oggi Massimo Ciancimino avrebbe consegnato la fotocopia del papello con le richieste di Cosa Nostra allo Stato.
Dobbiamo continuare a RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE: abbiamo cominciato questa battaglia perchè esca fuori l’Agenda Rossa di Paolo Borsellino e dobbiamo continuare fino alla fine.
E’ la battaglia delle persone oneste di questo Paese: qualsiasi lavoro facciano, in qualsiasi ruolo, soprattutto istituzionale, si ritrovino.
Su quell’agenda, spesso lo ricordano lo stesso Salvatore e Gioacchino Genchi, si basano i ricatti incrociati sui quali è fondata la Seconda Repubblica. Antonio Ingroia ha detto che siamo “nell’anticamera della verità“. Questa Seconda Repubblica sta per crollare: se c’è stata una trattativa con la mafia, e c’è stata, allora oggi l’Italia è nelle mani di chi si è fatto garante di quella trattativa.
Quando il bubbone esploderà, dovremo essere pronti a ricostruire insieme questo Paese, per potercelo riprendere e riconsegnarlo idealmente a Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina, Claudio Traina e Paolo Borsellino e a tutti quelli che per questo Paese hanno dato la propria vita.

1 pensiero su “Fuori subito l’Agenda Rossa

  1. effettivamente quello che fa non poca paura è anche il dopo Berlusconi e la difficoltà di saper distinguere il berlusconismo….si potrebbe cadere nell’imperdonabile errore che tolto illo il più sia fatto…imperdonabile…sarà da doversi farsi promotori di regole condivise tali da non ripercorrere stesse vie.

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