Serenetta Monti, cittadina.

Sono solo 24 anni che frequento le manifestazioni di piazza, dovrei essere abituata al carico di emozioni che si porta ogni grande evento. Eppure, ancora lo accuso.
E’ da venerdi pomeriggio che non mi fermo: sono andata a sentire un interessantissimo incontro sulla Decrescita in cui i relatori erano Serge Latouche e Maurizio Pallante, prima e la sera, poi, ho raggiunto i miei amici dei Grilli del Pigneto ad un altro incontro importantissimo: allo spazio di DA SUD proiettavano la Nave dei Veleni e si trattava, appunto, il tema degli affondamenti delle navi con carichi tossici a bordo.
Ieri, sabato, 17, manco sto a ripetervelo, stavo alla manifestazione antirazzista. Stamane, ho partecipato ad un incontro di delegati della Rete Nazionale Sicurezza sul Lavoro. A giugno avevamo avuto una bella assemblea. Ma il lavoro, con le sue morti bianche, non si ferma e quindi anche noi andiamo avanti: il prossimo appuntamento sarà a Torino, poiché il 10 dicembre ci sarà l’udienza del processo ETERNIT.
Ecco, ora che mi sono fermata a scrivere questo post mille pensieri si affolano. Mi guardo indietro e mi rivedo: 72 ore all’insegna dell’impegno, poi mi capita tra le mani il Fatto di oggi e leggo che Roberto Fiore (leader e fondatore di Forza Nuova) se ne esce con una frase significativa: “Il razzismo? In Italia non esiste”. Non so perchè, ma mi è venuto in mente quando qualcun’altro ha detto “la mafia non esiste“. Terribile pensare che, solo un anno fa, in Rete, hanno provato ad assimilarmi proprio a Forza Nuova, per delle provocazioni che avevo promosso sul meetup di Roma. Con tanto di fotomontaggio.
In Rete, credo ci sia ancora qualcuno convinto che io sia di Forza Nuova, o possa essere vicina a loro e hanno galoppato quest’onda per potermi denigrare a oltranza.
Quanto mi spiace deluderli: ad oggi, pur non facendo più parte dell’Associazione Politica che promosse la Lista Civica di cui divenni la candidata sindaco dopo le primarie, io sono e resto Serenetta Monti! 38 anni, di cui 24 passati in piazza dalla parte dei più deboli e gli ultimi 12 direttamente in prima linea per difendere precari, disocuppati. Il mio modo di essere diede fastidio anche a Dagospia.
Tutt’ora sono RSU per la mia sigla (USI/AIT) presso l’azienda in cui lavoro. Ecco perché sono fastidiosa come sono, non serve addosarmi altre vesti.

4 pensieri su “Serenetta Monti, cittadina.

  1. Roberto, sicuramente ti terrò informato. Intanto ti lascio i riferimenti del sindacato cui aderisco, in modo che tu possa contattare anche loro: USI/AIT Unione Sindacale Italiana 06/70451981 e fax 06/77201444.
    Per qualsiasi cosa puoi contattarmi attraverso il blog, facebook etc:-)
    Mauro…sai che, insieme a Cecilia Sala, siete i miei cuccioli.Forza e coraggio!Quando sarà tutto pronto per il tuo incontro di Torino…il mio piccolo blog è a tua disposizione:-)

  2. Essere CITTADINI vuol dire un sacco di cose…alcune delle quali necessitano che vengano fatte a monte! Vuol dire essere informati, crescere con certi valori, vedere lo stato fin da piccoli con la scuola!… Genitori Società Scuola sono i tre pilastri senza i quali non si può diventare veri cittadini e un giorno, per i più bravi di noi, statisti!
    Manca la cultura la voglia di crescere e di non essere terribilmente piatti…

    Una sfida per noi giovani? Può essere…. sta a noi raccoglierla…e non saremo più soli!

  3. Gent.ma Serenetta, mi piacerebbe, se sei così cortese, essere costantemente informato su quanto espleta la Rete Nazionale Sicurezza sul Lavoro, puoi?. Qui da me risulta impossibile far applicare in toto la normativa CE 561/96, vorrei sapere se è trattato anche questo tema. Grazie. Cordialità.

  4. vivere pienamente è quello che chiediamo ai nostri politici, che invece vivono per inciuciare e trovare i voti che servono per l’elezione successiva… vai serenetta…

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