Articolo 32: nessuno può essere obbligato

Ultimanente mi era arrivato un invito per un dibattito che si sarebbe tenuto nell’aula consiliare della Provincia di Roma sul testamento biologico.
Ieri sono arrivata, in ritardo, ma sono arrivata. Giusto in tempo per sentire alcune posizioni dell’On. Iadicicco, consigliere provinciale, e un intervento provocatorio che l’onorevole teodem-Binetti-pd-quellochenerimane voleva lanciare nei confronti del radicale Massimiliano Iervolino.
L’ho ascoltato con molta attenzione. Giuro! Suonava più o meno così: l’onorevole Binetti sottolinava il fatto che, in audizione consiliare, in Parlamento, avesse “SENTITO” il bisogno di chiedere al dottor Riccio (il medico che ha “staccato la spina” a Piergiorgio Welby) se fosse vero quanto scritto nel suo libro: che, nella stessa stanza dove c’era Welby morente, ci fossero, pronti all’uso, due medici provenienti dal Belgio che averebbero avuto l’ingrato compito di intervenire laddove non fosse bastato l’operato di Riccio. Tutto ciò andando incontro ad un crimine. E, l’onorevole Binetti aveva continuato col chiedere se fosse vero che nella stessa stanza fosse presente anche l’onorevole Pannella.
Il tutto condito da una cosiderazione della teodem volta ad individuare una “cultura strisciante, riguardante l’eutanasia”.
Ecco, io a questo punto non ho resistito, non ho trattenuto la lingua. Lo so, colpa mia. Fatto sta che ho interrotto il dibattito (visto che l’onorevole Binetti stava per andare via) e ho detto di non aver capito. Non ho capito. Non ho capito tanto interessamento per due medici venuti dal Belgio, pronti a “commettere un crimine” e tanta dimenticanza del dettato minimo costituzionale: nell’art. 32 della Costituzione della Repubblica italiana leggiamo che “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”
Io basavo le mie perplessità sulla mancata applicazione costituzionale che conduce ai casi limite come quello di Welby: se si fosse rispettata (come dice anche la Costuituzione) la volontà di Welby non si sarebbe dovuti arrivare allo scempio nazionale e su tutti gli schermi. Lui sarebbe potutto andarsene in pace, magari circondato dagli affetti più cari. E basta!
Sarebbe tutto più semplice se si applicasse in toto il dettato costituzionale.
Invece, l’onorevole Binetti mi ha guardata come un’aliena, dando una risposta legata ai possibili reati connessi con l’eutanasia, sottolineando che c’era pronto Pannella a difendere i medici venuti dal Belgio. Risposta che ha costretto Mina Welby a replicare difendendo Pannella, la cui presenza a questo atto estremo era stata richiesta direttamente dal marito Piergiorgio.
Sono veramente angustiata da certe, reazionarie, posizioni su temi così importanti come il testamento biologico e mi chiedo: fino a quando riusciremo a difendere la Costituzione?

3 pensieri su “Articolo 32: nessuno può essere obbligato

  1. Viviamo davvero in uno strano momento storico, ci si accanisce ,ai limiti della tortura, nel voler tenere in vita essere umani che, minati da gravissime infermità, implorano il gesto pietoso di porre fine alle loro sofferenze. Di chi muore di fame, di freddo, avvelanato da ogni sorta di sostanza mefitica usata per qualsivoglia ciclo produttivo, cadendo da una impalcatura, si parla di “vittime di tragiche fatalità”.
    Il commento di Ambra liù ha risvegliato in mè l’orrenda sensazione di disgusto che ho provato ascoltando le parole del Premier circa la eventuale possibilità di procreare della povera Eluana. Certo Eluana, sottopeso, a rischio decupito, ridotta pelle e ossa, senza alcuno stimolo di qualunque tipo, avrebbe potuto, secondo alcuni, avere rapporti sessuali e concepire ed affrontare una gravidanza portandola termine ……. Per favore, cerchiano di prendere la realtà per quello che è, a volte difficile da accettare perchè crudele. E’ proprio quando la realtà è crudele che si deve fare uso della pietà, senza altre parole tutto ciò che è mancato nelle storie di Eluana e di Welbi è stata, per fortuna solo da parte di alcuni, la pietà per loro e per i loro cari, che stringo in un telematico caldissimo abbraccio.

  2. Cara Serenetta, mi sono imbattuta per caso nella tua pagina su FB e sono subito diventata una tua fun.
    Purtroppo in Italia c’è stata tanta confusione a proposito del caso Welby ed Englaro…
    purtroppo legiferano per noi (stavo per scrivere al posto nostro, pensa un po’ te!) dei politici che non hanno valori e coscienza, e che promulgano leggi ad personam o per dei tornaconti di gruppi specifici, che non sono un modo per regolare o tutelare i cittadini, vedi l’ultima sullo scudo fiscale…
    Il video di Piergiorgio Welby non lo avevo mai visto prima e mi sono emozionata. Il fatto che gli sia stato negato il funerale in chiesa è di una nefandezza unica. Si aprono le porte della chiesa anche agli animali, si accettano in chiesa omicidi, mafiosi, violentatori, aguzzini di ogni tipo, Casini, Fini e Berlusconi vengono accolti con inchini, forse forse anche un omosessuale potrebbe essere il benvenuto, ma non Piergiorgio Welby, che chiedeva una morte dignitosa, ed una pace reale.
    Il caso di Eluana è ancora più complesso… La maggioranza delle persone non ha mai veramente capito la differenza dei due casi e la comunque grande sofferenza di Eluana e della sua famiglia. Tutti ad immaginarsela con i lunghi capelli neri e sorridente, senza lontanamente immaginare un corpo minacciato dal decubito, un volto smunto, occhi spenti. E avrebbe anche potuto procreare, hanno avuto il coraggio di ammettere alcuni, parole passate anche attraverso il nostro esimio Premier.
    La maggioranza delle persone non ha ben chiaro il concetto di eutanasia. Non ha avuto chiara quale fosse la posizione del padre di Eluana e per cosa lui stesse lottando. D’altronde ai mezzi di informazione faceva comodo rivendere la storia in un determinato modo, per accontentare non ho capito bene chi… visto che era una vicenda che ci toccava tutti. Ma tanto continuiamo a vivere le vicende come se fossero a noi estranee come se fossimo immuni dalla sofferenza, la politica del cel’hodurismo!
    La mia sensazione è che non ci sia voglia di perdere tempo a capire. Questa nostrana rassegnazione, questa totale astenia nei confronti della ricerca della verità si verifica, c’è, è tangibile e pericolosa… mi domando perché… perché ci sono politici corrotti che godono del favore della gente comune…

    grazie e a presto!

  3. La dignità della PERSONA UMANA , difesa dalla Costituzione Italiana e da altre constituzioni e dal’ ONU , viene calpestata da personaggi vari a cui non si deve neanche rispondere perchè sono talmente immersi nella loro ideologia da non vedere la UMANITA’ delle cose .

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