Sanità laziale, sanità palestinese

Venerdi 12 marzo, ci sarà l’incontro a Roma con Luigi de Magistris dal titolo: “DALLA REGIONE AL MEDIO ORIENTE: PERCORSI DI PACE E GIUSTIZIA”.
Un momento di riflessione…
Mentre il deficit della Sanità affligge la Regione Lazio (facendo persino pagare il ticket anche a chi ha patologie croniche) vengono impegnati 300.000 euro per finanziare una fondazione privata israeliana. Perché?
Il progetto “Saving Children”, adottato dalla Regione Lazio il 27 maggio 2008, finanzia, infatti, la “Fondazione Peres” (israeliana) per rispondere alle esigenze del sistema medico palestinese, invece di sostenere direttamente il sistema sanitario palestinese. Questo progetto, già finanziato da altre Regioni (Toscana, Emilia-Romagna, Umbria e Friuli-Venezia Giulia) per un budget complessivo di circa 6 milioni di euro, è da sempre nel mirino di diverse associazioni per la sua ambiguità e per la scarsa o nulla trasparenza in merito all’impiego dei fondi italiani stanziati.
Inoltre, la Regione Lazio stanzia 500.000 euro per la collaborazione scientifica e tecnologica con Israele (con progetti legati alla ricerca sulle nanotecnologie), sapendo perfettamente che in Israele non esiste una chiara separazione fra ricerca civile e ricerca bellica. Perché questo stanziamento? Sin dal luglio 2006, diverse associazioni hanno chiesto di visionare i testi dell’accordo e che la regione Lazio non si faccia più promotrice di collaborazioni con soggetti che risultino essere direttamente o indirettamente coinvolti in attività di guerra. Non c’è stata alcuna risposta.
Le stesse associazioni chiamavano in causa “Sviluppo Lazio”, l’Agenzia di attuazione della programmazione regionale in materia economica, presieduta da Giancarlo Elia Valori, fascicolo di iscrizione alla Loggia P2 n. 283, sempre senza ricevere alcuna risposta.
Le Regioni possono svolgere un ruolo importante per contribuire all’affermazione di una cultura di pace e di giustizia. Quella cultura del Diritto che vogliamo tornare a far vivere in un Paese devastato dalle leggi ad personam e dal sostegno del governo ai peggiori massacri commessi nel mondo – come si è premurato di ricordare Silvio Berlusconi nella sua ultima visita in Israele e con il rinnovato impegno nella guerra in Afghanistan – deve vivere nella politica ad ogni livello. In un mondo globalizzato, non si può non pretendere, accanto al rispetto dello Stato di Diritto, il rispetto del Diritto Internazionale, delle Risoluzioni dell’ONU e delle sentenze della Corte Internazionale di Giustizia.
Per discuterne insieme, per trovare la strada verso una Regione che promuova la Pace, la Giustizia e il Diritto, il Comitato per “Serenetta Monti alla Regione Lazio” invita a partecipare all’incontro Venerdì 12 marzo, alle 16.00 presso il Centro Congressi Cavour, in via Cavour n. 50/a

Sono invitati: Ahmed Dawud (Comunità Palestinese di Roma e del Lazio), Mohamed Hanoun (Associazione Palestinesi in Italia), Myriam Marino (Rete Ebrei contro l’Occupazione), Mila Pernice (Forum Palestina – Campagna italiana Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni), Yusef Salman (Mezzaluna Rossa Palestinese in Italia) , Nella Ginatempo (Patto contro la guerra)

Introduce Serenetta Monti, Candidata Indipendente IDV alla Regione Lazio.

Partecipa Luigi De Magistris, Deputato Europeo, componente della Commissione del Parlamento Europeo per il Medio Oriente

Coordina la giornalista Stefania Pavone

Ps. Siete, inoltre tutti invitati allìaperitivo che si farà giovedi 11 marzo presso il Sottocasa di Andrea in via dei Reti, 25 – Roma- zona san Lorenzo, a partire dalle ore 19.30

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