Povera Patria

Dai territori friulani, leggo i giornali e sbalordisco. Ora capisco perchè sembro una pazza quando parlo delle mie giornate romane…qui è tutto un altro passo…se a Roma si viaggia a 2000…qui si va a 20. I problemi della città, delle periferie della grande città…non sono neanche paragonabili ai problemi di una piccola città di provincia. Il Friulinon arriva a 1.500.000 di abitanti …una regione…che non ha neanche la metà degli abitanti romani…Come possono capire la frenesia delle battaglie cittadine?per cercare di vivere meglio?eppure non sono estranei alle orride dinamiche innescatesi qualche governo fa…per cui, oggi…le piccole e medie imprese chiudono anche qui…e ci si suicida. E, tornando alla lettura dei giornali…leggo dell’aggressione a Bonanni. Purtroppo…ne stavo parlando con la polizia in piazza Montecitorio, proprio l’altroieri… Io sono stata tra chi ha applaudito alle contestazioni di Dell’Utri, della Gelmini e di Schifani. Si, non voglio essere ipocrita. Ho pensato che c’è qualcuno in questo paese che si è stufato davvero…di essere preso in giro, di dovere ascoltare le parole di un mafioso, condannato in secondo grado venire a dare lezioni di storia e di vita, o di dovere ascoltare le idiozie di un ministro che dice di non voler ascoltare la voce dei precari della scuola perchè politicizzati e strumentalizzati…o, peggio ancora…dover vedere invitato, dal più grande partito di “opposizione” una persona che, avendo un’altissima carica istituzionale e vedendo pendere sul proprio capo gravissime accuse di frequentazioni di mafiosi, tracheggia nel presentarsi davanti ai magistrati per eliminare ogni velo dalla propria figura. Io sono stata davvero felice, si. Ho visto una scintilla di orgoglio italiano…ed ho sempre detto che finchè le lotte sono pacifiche e pacifiste ben vengano… Ed è proprio durante un momento di protesta pacifica, in assemblea con i precari della scuola in piazza Montecitorio che, l’altro giorno, con i poliziotti in piazza, auspicavo che si proseguisse su questa strada della contestazione pacifica…Purtroppo, l’aggressione con lancio del bengala a Bonanni…che, ovviamente non riscuote le mie simpatie, perchè complice di quel sistema che ha distrutto la fuzione del Sindacato, mi angoscia. Ribadisco, quindi, che con la violenza non si arriva da nessuna parte. Non voglio pensare si tratti di infiltrati, perchè non voglio tornare agli anni bui di questo paese…ma una cosa è certa, se oggi si da addosso a Grillo perchè “non viene percepito come un politico affidabile in grado di passare dalla protesta alla proposta”, o a Di Pietro perchè “è meno ferrato nel creare alleanze e aggregazioni” (cit. Il Fatto Quotidiano 9/9/2010)…è perchè si vuole continuare a spostare l’attenzione…E’ più comodo dare a Grillo un ruolo di leader politico che lui rifiuta e catalizzare l’attenzione sulle sue frasi provocatorie…piuttosto che chiamare uno per uno i consiglieri Cinquestelle e vedere il lavoro che stanno svolgendo, attuando programmi condivisi con i cittadini. Come è più comodo dire che Di Pietro non sa allearsi piuttosto che andare a vedere con chi avrebbe dovuto mantenere legami stretti per difendere un ‘opposizione: e parlo di quando c’era nel Pd la Teodem Binetti o il riciclone Rutelli. A Di Pietro, l’ingrato compito di difendere la linea Maginot dell’opposizione con le sue risorse, estremamente inferiori a quelle che un Pd avrebbe potuto mettere a disposizione se solo avesse voluto…Onore al merito per aver retto dignitosamente la botta! Oggi siamo alle porte di un autunno particolare…qui raccontavo che la classe operaia si sta svegliando, organizzando…ora mi trovo a dire che la società civile si sta svegliando. E, mentre si uccide il sindaco Angelo Vassallo, colpevole di svolgere la sua funzione di sindaco ONESTAMENTE. Mentre si costringono le voci fuori dal coro a chiedere scusa per cose che tutti pensano. Mentre la FNSI si ricorda di voler andare a visitare le condizioni di chi subisce torture nelle carceri libiche, ma troppo spesso dimentica le condizioni delle carceri italiane, dimenticando persino il caso di Massimo Papini che resta in carcere nonostante una sentenza della Cassazione…Ecco, mentre succede tutto qiesto qualcuno sta ritrovando la dignità di cittadino: mi riferisco a chi si sta organizzando per andare in pullman ai funerali di Vassallo. E mi riferisco a chi le contestazioni le ha fatte pacificamente. Non sono stata mai dalla parte della violenza. Non lo sarò mai. Ma tutti dobbiamo fermarci un attimo e guardare come è ridotto questo Paese, questa povera Patria…troveremo mai il coraggio di cambiare le cose tutti insieme, colori politici a parte…ma all’insegna della non violenza?Io ci credo ancora!e ci sarò sempre in prima linea e solo con le mie mani aperte…verso il mondo, verso la libertà. DI TUTTI.

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