Lutto nazionale

Venezia è, per me, la città che amo di più dopo Roma. In quest’ultimo anno ho fatto parecchie trasferte a Palermo, dove ho avuto modo di conoscere la città e le persone…ma Venezia mi riporta indietro nel tempo ogni volta che vado. La prima volta che l’ho vista avevo 13 anni. Alle medie. Con i miei compagni di scuola. Il mio primo bacio. Forse è per questo che la ricordo e la vivo con tanto amore. Domenica 12 settembre ero nuovamente lì. Alla stazione a prendere un cappuccino e l’occhio mi è caduto sulla maglietta verde di un signore di mezza età: “PADANIA STATO INDIPENDENTE”. Un altro po’ mi strozzo con il cappuccino. Me ne sono andata. Ma fuori della Stazione Santa Lucia era anche peggio: bandiere leghiste per indicare il punto di imbarco per partecipare alla “Manifestazione della Lega”…così era scritto sul cartello. Con la pelle d’oca mi sono allontanata da lì e poco più lontano, dal ponte di Calatrava …il Ponte della Costituzione, guarda un po’… scendeva un gruppetto…di amici: Paolo Papillo e Silvia Nulli, Piero Ricca, Marco Gavagnin e altri ragazzi del Meetup di Venezia. Tutti insieme, pronti ad andare “armati” di tricolore alla manifestazione della Lega…Scherzando li ho salutati dicendo: “mi raccomando…fate i bravi”…Non potevo andare con loro per un precedente impegno…ma il mio sguardo li ha accompagnati finchè non si sono allontanati su un taxi…sul canale. All’appuntamento serale con Salvatore Borsellino, Giuseppe Lo Bianco, Benny Calasanzio, della Festa dell’Informazione a Mestre, ho saputo l’evolversi degli eventi: la presenza del tricolore aveva urtato l’animo nobile dei leghisti. I miei amici sono stati identificati dalla polizia per “manifestazione non autorizzata”…e per aver turbato l’ordine pubblico…Ecco, siamo a questo: il tricolore turba. La bandiera per cui i nostri avi, hanno dato il proprio sangue perchè oggi l’Italia potesse essere una, sola e indivisibile…quella bandiera…oggi ti fa compiere reati. Io credo che da domani, metterò il lutto sul mio tricolore…non tanto perchè ne sia morto il significato…ma perchè sono morti gli italiani…sono morti tutti coloro che da domani non difenderanno quella bandiera con le unghie e con i denti. Sono morti quelli che non la metteranno sulle proprie macchine, sui propri motorini, sui propri zaini, sulle proprie borse, sui propri vestiti, sui propri cappelli, sui propri ombrelli. OVUNQUE!IO da domani…porterò sempre addosso il tricolore…e spero di turbare il leghista di turno. Perchè…fino a che non riuscirete a pulirvi il culo con la Costituzione…signori…il tricolore…è ancora la MIA bandiera! LA NOSTRA BANDIERA!

3 pensieri su “Lutto nazionale

  1. Paolo Papillo: DURISSIMO MIO INTERVENTO ALLA “ZANZARA” IERI SERA A RADIO 24.IL PARA-GIORNALISTA DAVID PARENZO . TELELOMBARDIA, HA PARAGONATO IL TRICOLORE AD UN PRESERVATIVO….da ascoltare e diffondere ! BASTA ! BASTA ! BASTA !se abbiamo un minimo di orgoglio …di dignità ribelliamoci e non solo su Facebook…http://www.youtube.com/watch?v=LbLXAJsY…Mostra tutto

  2. Io ce l’ho già addosso sulla tuta che indosso con tanto orgoglio nazionale e mi da tanta forza sapere che gli italiani sono tanti e fieri di indossare quel tricolore frutto del sangue dei nostri nonni e che deve essere la forza dellenuove generazioni in un’Italia sempre più bistrattata nei principi fondamentali.

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