Archivio mensile:Giugno 2011
Non impareremo mai…la mia solidarietà ed il mio affetto…ai NO TAV…piango ora…ma resisterò con voi. SEMPRE!
Quel che segue non è il post per il mio blog, ma una nota che ho creato su Facebook sulla scia emotiva di quanto sta accadendo in queste ore in Val di Susa: stiamo vivendo la dimostrazione che la volontà del cittadino non conta! Ci sia destra o sinistra al Governo, quel che conta è il profitto o il progresso…come già avevo scritto qui…Oggi, io sono a lutto: è morta la Costituzione. E’ in atto una vera e propria guerra civile. Non mi straccerò le vesti. Mi rimboccherò le maniche…perchè non è certo questo il Paese che voglio lasciare ai miei figli…se riuscirò ad averne tra una battaglia e l’altra…
“Credo verrà il giorno in cui i celerini si alzeranno le visiere dei loro caschi, lasceranno cadere i manganelli e veraano da questa parte…ho solo paura che quel giorno sia ancora troppo lontano…e, nel frattempo…altri fratelli proveranno il sapore del manganello…e altri poliziotti e carabinieri perderanno il rispetto dei cittadini…
Dalla Baghavad Ghita il Canto del Beato. Capitolo 1) Sul campo di battaglia di Kurukshetra.
26. Arjuna vide allora nei due campi i padri, i nonni, i maestri, gli zii materni, i fratelli, i figli, i nipoti e gli amici, e con loro, il suocero e tanti cui lo legava una profonda benevolenza.
27. Vedendo davanti a sé tutti coloro a cui era unito da legami di amicizia o di parentela, Arjuna, il figlio di Kunti, fu colto da una grande compassione e si rivolse disperato al Signore.
28. Arjuna disse: oh Krishna, nel vedere gli uomini della mia stirpe schierati davanti a me, desiderosi di battersi, sento le mie membra tremare e la bocca seccarsi.
29. Tutto il mio corpo rabbrividisce e i miei capelli si rizzano. Il mio arco, Gandiva, mi scivola dalle mani e la pelle mi brucia.
30. Non posso restare in piedi, la mia mente si smarrisce e vedo solo segni infausti
31. Non vedo che gloria otterremo dall’uccisione della mia stirpe; oh Krishna, oh pastore, come posso desiderare un’eventuale vittoria, il regno o la felicità?
32-35. A che servono i regni, a che serve la felicità, la vita stessa quando coloro per cui desideriamo questi beni si trovano ora su questo campo di battaglia? O Madhusudana, guarda. Tutta la mia famiglia, padri, figli, nonni, zii materni, suoceri, nipoti cognati e anche i miei maestri sono tutti pronti a sacrificare la propria vita e i loro beni, schierati di fronte a me. Come potrei desiderare di ucciderli pur sapendo che altrimenti ucciderebbero me? O sostegno di tutti gli esseri, non sono pronto a combattere contro di loro neanche in cambio dei tre mondi: e che dire di questa terra! Che vantaggio avremo dall’uccisione dei figli di Dhritarastra?
36. Saremo sopraffatti dalla colpa se uccidiamo i nostri avversari. Non è degno di noi uccidere i nostri amici e i figli di Dhritarastra. Che cosa ce ne verrà? Come potremo essere felici dopo aver ucciso la nostra gente?
37-38. O Janardana, se questi uomini accecati dalla cupidigia non vedono niente di male nel distruggere la loro famiglia e nel lottare contro i loro amici, perché noi, che possiamo discernere, dovremmo agire allo stesso modo?
39. Con la distruzione della dinastia crolla l’eterna tradizione familiare, e i discendenti della famiglia rimangono coinvolti in pratiche contrarie alla legge.
40. E se in una famiglia si distrugge la legge, o Krishna, le donne si corrompono e dalla degradazione delle donne, o discendente di Vrishni, si disperde l’ordine delle caste.
41. Con il disordine tra gli uomini si crea una vita d’inferno per la famiglia e per quelli che hanno distrutto le tradizioni familiari. In queste famiglie corrotte si dimenticano gli antenati perché non vengono più offerte le oblazioni d’acqua e di cibo.
42. A causa degli errori di coloro che distruggono la tradizione familiare e danno vita a una prole indesiderata, tutti i progetti di vita in comune e le attività per il benessere della famiglia vanno in rovina.
43. O Krishna, sostegno del popolo, ci è insegnato che per coloro che distruggono le tradizioni familiari è certa una fine infernale
44. Ahimè è grave colpa quella che ci apprestiamo ora a commettere spinti dal desiderio della sovranità!
45. Preferirei morire per mano dei figli di Dhritarashtra, disarmato e senza opporre resistenza, piuttosto che lottare contro di loro.
46. Sanjaya disse: Dopo aver così parlato sul campo di battaglia, Arjuna lascia cadere l’arco e le frecce e si siede sul carro con la mente sconvolta dal dolore.”
PS: Appuntamenti per oggi, di solidarietà con la lotta dei NO TAV:
PISA: Loggia dei Banchi – dale ore 17.00
MILANO: Piaza San Babila – dalle ore 18.00
RIMINI: Piazza Cavour – dalle ore 18.00
ROMA: Piazza Colonna – dalle ore 15.30
GENOVA: Prefettura – IN CORSO
BUSSOLENO: Stazione (blocco ferroviario) – dalle ore 12.00
CHIOMONTE: Municipio – IN CORSO
REGGIO CALABRIA: Piazza Italia lato Prefettura – dalle ore 18.00
CAGLIARI: Piazza Palazzo, Prefettura – IN CORSO
CREMONA: Prefettura – dalle ore 18.30
PINEROLO: Piaza Facta – dalle ore 12.30
BARLETTA: assemblea ore 20 presso collettivo exit
NOVARA: Prefettura – dalle ore 18.00
TRENTO: Palazzo del Governo – dalle ore 17.00
BOLOGNA: Piazza del Nettuno – dalle ore 18.00
NAPOLI: Piazza Plebiscito – dalle ore 18.30
BARI: Piazza Prefettura – dalle ore 20.00
PERUGIA: Piazza Italia – dale ore 18.00
TRIESTE: Piazza della Borsa – dalle 17.30
MASSA: dalle ore 18.00 – LUOGO DA CONFERMARE
LA NO TAV SI MOLTIPLICA!
Sindaco…vogliamo pensare ai lavoratori della Multiservizi?
Il 23 giugno a Roma è successa una cosa vergognosa, di cui non ho trovato traccia sui quotidiani: il Consiglio Comunale che discuteva la delibera 35 si è tenuto a porte chiuse. MA NON SOLO! oltre ad essere “inibito” (questo il termine preciso utilizzato dal funzionario della Questura che cercava di spiegarmi cosa stesse accadendo) dal Presidente Pomarici , l’accesso all’aula consiliare…la piazza del Campidoglio…è stata “inibita” ai cittadini tutti. Un Campidoglio blindato, un sindaco arroccato, non sono un segnale di trasparenza e democrazia. Era già successo, nel 2008: sono partite le denunce. Spero qualcun’altro denunci anche ora…oltre me…
Altre scene graziose, ho potuto vedere dalla transenna alla base dell’ingresso di Sisto IV, quello che fa accedere all’interno del palazzo…che mi fanno ridire con forza: IN PIAZZA CI SI DEVE STARE PER CAPIRE LE DINAMICHE. Raccontate non rendono mai abbastanza…Fatto sta che sono riuscita ad entrare in delegazione all’incontro con l’assessore al Bilancio, LAMANDA grazie all’ospitalità CGIL…unica autorizzata a salire…Ho potuto rappresentare l’urgenza della situazione dei lavoratori Multiservizi, un’altra volta sotto licenziamento con scadenza il 30 giugno p.v. Ho invocato la necessità di convocare SUBITO un tavolo unitario, alla luce della convocazione prevista solo con le sigle confederali per il giorno successivo, 24 giugno, in Campidoglio. Ovviamente l’assessore ha recepito il documento con la richiesta…ma non poteva prendere “decisioni su due piedi”. Mah!?
Con i lavoratori, ci siamo, quindi, dati appuntamento per il giorno successivo in prossimità dell’orario dell’incontro cui avrebbero partecipato solo le sigle confederali…che non era stato esteso alle altre due sigle sindacali firmatarie dell’accordo del 29 settembre 2010, la cui cronaca trovate a partire da qui . Il caso ha voluto che il sindaco Alemanno avesse un incontro con i giornalisti per proporre il proprio aiuto per aiutare trattative per liberare Gilal Shalit Ho pensato di consegnargli a mano le richieste dei lavoratori…ormai non si stupisce più dei miei blitz, però…non da soddisfazione. Il video che posto descrive l’accaduto…MI HA SCAMBIATO PER I COBAS!…E’ un po’ confuso…però ha anche detto..:”sono gli altri sindacati a non volervi…”. Io non lo so…so solo che le convocazioni partono dal Palazzo…non dalle strutture confederali…E, nonostante la scadenza, imminente, del 30 all’USI e a Rete Comune convocazione non è pervenuta nonostante la disponibilità ata anceh per incontri di sabato e di domenica. PS. Grazie a chi mi ha recapitato il video.
Roma in ebollizione. INDIGNATEVI!
40 gli identificati…ma ne è valsa la pena!!!abbiamo ricacciato in gola ai tirapiedi di Alemanno, amministratori della Società in questione, i 64 licenziamenti. E siamo passati dalla fase “non ci sono i soldi” a “abbiamo trovato i soldi”…come se 4 milioni e rotti di euro uno li trovasse sotto la mattonella. QUESTO SERVA DA LEZIONE!!!Quando vogliono, i soldi li trovano! in questi ultimi giorni si è alzato il grado di indignazione: dopo la manifestazione del 30 , cui era seguito un incontro schifoso con un assessore al Bilancio… di se stesso…in quanto non rispondeva a nessuna delle nostre sollecitazioni…Allora è stato chiamato a gran voce un tavolo di trattativa allargato a tutti gli assessori competenti. Una settimana dopo, non si sono presentati tutti…e, nonostante il voto referendario abbia sancito l’importanza della “cosa pubblica”…la Giunta Alemanno insiste nel portare avanti le delibere 30 e 35 che riguardano l’ATAC. “ROMA BENE COMUNE” ne chiede il ritiro…e visto che mancano le risposte, per sollecitare il ritiro viene occupato il Deposito Atac di San Paolo. Sicuramente ci sarà ,lo