Chi paga per “parentopoli” a Roma? L’innocente per il peccatore!

Un anno fa , preciso, il sindaco Alemanno, distrutto dall’asillo delle istanze che con l’USI e con Rete Comune, portavamo avanti per la stabilizzazione dei lavoratori della Roma Multiservizi in fase di licenziamento, concedeva un incontro in cui raggiungere un accordo definitivo per risolvere l’annoso problema dei “giardinieri” della Multiservizi a fronte di un piano assunzionale che prevedeva 200 posti da giardiniere nel Servizio Giardini del Comune di Roma.
Ebbene…la storia è andata avanti…nell’incontro con il Sindaco, io portai un’istanza in più, quella di Danilo Bartolucci. Danilo è un operatore ambientale che era stato assunto con un contratto a tempo determinato dalla Roma Multiservizi. Peccato che Danilo avesse una particolarità: un’invalidità al 75% per cui lo si sarebbe dovuto assumere attingendo dalle categorie protette per garantirgli i suoi diritti. Invece, l’astuto amministratore delegato per ben due volte (e la seconda solo perchè Danilo Bartolucci denuncia  l’accaduto ai giornali) viene assunto dalla Roma Multiservizi con contratto a tempo, come se fosse un lavoratore “normale”. Il suo contratto è scaduto un anno fa e lui è stato puntualmente licenziato nell’ottobre 2010. Danilo il 18 ottobre 2010, prima che io salissi in Campidoglio per l’incontro con il sindaco Alemanno, venne da me con una lettera. Non era per il sindaco. Era per me. Nella lettera, che io conservo ancora, c’era tutta la sua disperazione per come era stato trattato. Mi chiese, pratocamente,  di fargli da portavoce. Io non sapevo che di lì a poco sarebbe stato licenziato, l’ho scoperto proprio quel pomeriggio…e da allora…ho rotto a tutti. Nell’ordine:
– Sindaco Alemanno che, il 18 ottobre 2010 delega Giorgio Magliocca (arrestato l’11 marzo 2011  con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e che, all’epoca, era nello staff di Alemanno). Il quale Magliocca si fece consegnare da me tutte le carte sanitarie relative Danilo Bartolucci per avviare la verifica per un re inserimento lavorativo  presso l’AMA o altra società del Comune cui le caratteristiche di Danilo sarebbero potute servire (ricordiamoci una cosa: Danilo ha attestati professionali e ama il suo lavoro).
– Giorgio Magliocca (prima dell’arresto), è molto disponibile e mi tiene aggiornata dei suoi colloqui con il dr. Lucarelli (staff sindaco Alemanno), il quale, a sua volta, sta facendo la verifica con Panzironi, amministratore delegato AMA (MA ANCHE…in quel periodo, Presidente della Multiservizi…poi dimessosi da tale carica ed attualmente dimessosi da amministratore delegato AMA, per tornare ad essere il Presidente della Multiservizi…insomma il ping pong delle cariche societarie è lui).
– In tutto ciò, moltio disponibile ed attento alla situazione di Danilo è l’assessore all’ambiente Fabio De Lillo, il quale, in collaborazione con il dr.  Alfredo Mantici, allora vice capo di gabinetto del sindaco con funzioni varie, dalla sicurezza, alle aziende in crisi e relative trattative sindacali varie, mi tiene aggiornata sulle verifiche dei posti riservati alle categorie protette nelle aziende.
Pausa: scoppia parentopoli, l’AMA è nell’occhio del ciclone, diverse poltrone tremano, tanto da far saltare alcuni assessori, tra cui lo stesso  De Lillo che stava seguendo in prima persona il caso di Danilo in collaborazione con il dr. Mantici che, essendo una figura tecnica, non corre rischi di poltrone ed il dialogo resta aperto con lui, nonostante il cambio dell’assessore. Il 13 aprile, però, il dr. Mantici si dimette. Purtroppo.
A gennaio 2011 entra in scena il nuovo assessore all’ambiente, on. Visconti, intanto sono mesi che Danilo è disoccupato e che io passo ore al telefono a rincorrere questo o quell’addetto.
L’assessore Visconti viene subito investito del problema e, anche lui, si rende disponibile…la sua segreteria si attiva…si fanno mandare anche loro i documenti relativi la situazione sanitaria di Danilo…ma…ad un anno di distanza dall’impegno del sindaco Alemanno, dall’impegno dell’ex assessore De Lillo, dall’impegno del nuovo assessore Visconti…Danilo sta pagando la paura che i soggetii politici hanno di dargli un posto. E guardate che Danilo non chiede un favore. Gli Enti Locali e le aziende partecipate, possono attingere direttamente dalle graduatorie delle categorie protette per figure fino ad un certo livello. Attualmente, addirittura, a seguito della recente “Convenzione Provincia di Roma finalizzata all’assunzione di soggetti disabili”, Danilo potrebbe essere assunto direttamente dal Comune di Roma. Io non so più che fare. Ho cercato di agire con quel po’ di spazio e agibilità che mi da la mia sigla sindacale.  Forse rischierò di essere querelata per quel che ho scritto…ma ogni virgola corrisponde al vere ed ho testimoni e scambi di mail a testimoniare il tutto. Mi resta solo tanto sconforto perchè non posso rispondere al telefono a Danilo o a sua madre per dirgli che la situazione è sempre allo stesso punto, dopo un anno che lo stesso sindaco si era impegnato. Io resto una lavoratrice e niente più…ma…Posso provare, però, a chiedere a chi legge questo blog di dare una mano a Danilo: scrivendo due righe, solo poche parole al sindaco di Roma, mettendo il link del mio post : “Sindaco si ricorda di Danilo Bartolucci? https://www.serenettamonti.it/2011/10/29/chi-paga-per-parentopoli-a-roma-linnocente-per-il-peccatore/ “. Le mail a cui inviare queste due righe sono :sindaco@comune.roma.it e segreteriacapodigabinetto@comune.roma.it. L’unica cosa che chiedeva Danilo era di vedere rispettati i suoi diritti…ma si sa…paga sempre l’innocente per il peccatore!

2 pensieri su “Chi paga per “parentopoli” a Roma? L’innocente per il peccatore!

  1. Ciao Serenetta,

    oggi ci sarai anche tu alla presentazione del libro di Benny Calasanzio, alle 18.00 presso la Galleria Sordi?

  2. andiamogli addosso a sta gente de merda, ora basta voglio il lavoro oppure mi mandano i soldi dei risarcimenti danni morali e fisici mortacciloro

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