Archivio mensile:Maggio 2012

Smentita…UFFICIALE E DEFINITIVA!!!

Come ricorderete, il 23 maggio, il Corriere della Sera in Cronaca di Roma, a pag. 2, riportava un virgolettato che faceva riferimento a me…Su questo blog ho pubblicato immediatamente la mail  che avevo inviato al giornalista per ottenere lo spazio per la smentita riguardo mie presunte partecipazioni a manifestazioni di Forza Nuova. Il giorno stesso il dr. Capponi mi ha contattata per prendere accordi per la smentita il cui testo integrale pubblico io. Qui, trovate la sintesi che il dr. Capponi ha ritenuto opportuno pubblicare nell’edizione di domenica 27 maggio. Peraltro, ora dovrò risalire a chi, continua a scrivere certe cose di me in Rete…per promuovere le opportune querele, visto che il dr. Capponi non mi ha fornito i nominativi di chi ha prodotto il “virgolettato incriminato”. Intanto…vi lascio con una storia (ed il video dell’intervista su Roma Uno) che sto seguendo da più di un anno e mezzo…e che, spero, presto trovi una soluzione…Io sono questa  … e basta!
 
“Gentile dr. Capponi, in riferimento all’articolo apparso il 23/5/2012
con titolo “I GRILLINI SI PRESENTANO: NOI A ROMA OLTRE IL 10%”,
intendo smentire quanto affermato all’interno di un virgolettato che
si riferisce a me in quanto ex candidata sindaco, nel 2008, di una
lista a Roma collegata a Beppe Grillo. Smentisco categoricamente
quanto scritto relativamente una mia partecipazione ad un’iniziativa
di “fascisti antiabortisti di Forza Nuova in Largo Goldoni”. Oltre che
non avere alcuna adesione individuale ad ideologie fasciste, sono
dirigente sindacale di un sindacato tra i più antichi di Italia:
USI-Unione Sindacale Italiana che, sin dalla sua fondazione nel 1912,
ha visto persecuzioni e compagni assassinati proprio dal regime
fascista che sciolse d’autorità la sigla nel 1925. Ritengo
fondamentale essere messa a conoscenza dei nominativi di quei
“consiglieri e militanti del PD” di cui Lei riporta il virgolettato,
onde poter promuovere querela per diffamazione. Concludo allegando la
mia lettera di dimissioni del 26/11/2008 alla Presidenza
dell’Associazione Politica “Amici Beppe Grillo Roma”, per far meglio
comprendere che, a partire da quella data, non ho più nulla a che
spartire con la suddetta Associazione politica e ribadisco di non
avere mai avuto a che fare con Forza Nuova. Ringrazio sin da ora Lei e
la Sua Testata per lo spazio nella Cronaca di Roma che vorrete
concedermi ai sensi della Legge sulla Stampa. Serenetta Monti
(Dirigente USI-Unione Sindacale Italiana)”

Di seguito allegata Lettera Dimissioni Associazione Politica

Alla c.a. Presidente Associazione Amici Beppe Grillo Roma dr. Augusto Merletti

e p.c . Consiglio Direttivo Associazione Amici Beppe Grillo Roma.

 

Da Serenetta Monti
Oggetto: Dimissioni da socia.
Gentile Presidente,

 

con la presente rassegno le mie dimissioni da socia dell’Associazione
“Amici di Beppe Grillo Roma”.

Come ricorderà, l’avviso di queste dimissioni è stato pubblicato
all’interno del Forum di discussione dei grilliromani.

Ritenevo l’effetto immediato, ma per formalizzare completamente le mie
dimissioni le mando in forma esplicita.

Vorrei poter elencare tutti i motivi che, mio malgrado, mi hanno
portata ad una scelta così difficile, ma lungo sarebbe l’elenco. Mi
limito a dire che le Sue ultime esternazioni relative il resoconto del
Raduno tenutosi a Pescara (e riguardanti mie affermazioni sul
nucleare) non solo non corrispondono al vero, ma ledono la mia figura.
In quanto, in qualità di ex candidata sindaco della Lista Civica
“Amici Beppe Grillo Roma”, io stessa ho divulgato in più incontri
pubblici, la posizione della Lista che rappresentavo e di conseguenza
dell’Associazione da cui la Lista è nata. La posizione a cui mi
riferisco è quella di totale chiusura al nucleare senza se e senza ma.
Non esiste un nucleare buono, pulito. E come Le ho ricordato sul
forum, non è un problema né di terza, né di quarta generazione.

Auspico che questo mio gesto La porti a riflettere ogni volta che, in
incontri pubblici, utilizzerà il pluralis majestatis, a distinguere
…se sta parlando a nome dell’Associazione che rappresenta o a titolo
personale. Anche se, personalmente credo, certe affermazioni sul
nucleare, un iscritto all’Associazione Amici Beppe Grillo Roma…non
dovrebbe proprio farle.

La mia costernazione nel dover abbandonare un’Associazione che ho
contribuito a fondare, è indescrivibile. Ma, evidentemente, è giunto
il momento. L’importante è proseguire. Auguro a tutti un buon lavoro.
Distinti saluti. Serenetta Monti.

NB.:spero sia Sua cura rendere pubblica questa lettera di dimissioni
da socia e sul forum interno e sul sito www.grilliromani.it. Tale
richiesta viene fatta in virtù del ruolo che ho ricoperto come ex
candidata sindaco della lista: ritengo, infatti, doveroso rendere
nota, a quei cittadini che non hanno l’opportunità di partecipare
attivamente alla vita politica dell’Associazione e che mi hanno
votata, questa mia decisione. Certa vorrà comprendere tale richiesta,
attenderò fiduciosa il riscontro.

CHE VERGOGNA!

Si, che vergogna! oggi, nell’anniversario della morte di Giovanni Falcone, io mi ritrovo a dovermi difendere da delle accuse infamanti che, ormai, mi perseguitano da anni. E che vergogna per chi è a conoscenza di come si sono svolti i fatti realmente per avere strumentalizzato il mio nome e le mie parole che…all’epoca rappresentavano una provocazione…e che non hanno MAI  visto una mia partecipazione ad una manifestazione fascista…o neo fascista!!! Non aggiungo altro…perchè, sicuramente ci saranno ulteriori sviluppi, Pubblico, però, la mail appena inviata ad Alessandro Capponi, autore di un articolo odierno sul Corriere della Sera, in Cronaca di Roma. Ribadisco la mia TOTALE ESTRANEITA’ AD ACCUSE CHE MI ATTRIBUISCONO LA PARTECIPAZIONE E/O IL SOSEGNO A CAUSE FASCISTE O NEO FASCISTE. Ribadisco, inoltre, che tutta questa spiacevole vicenda ha un substrato che muove da un periodo particolare del gruppo politico di Roma collegato a Beppe Grillo. Cose che ho cercato più volte di spiegare come in questo post o nel video che trovate allegato.

Di seguito la mail inviata ora all’autore dell’articolo:

Gentile dr.Capponi, ho terminato ora la lettura del Suo articolo,in
oggetto, sulla Cronaca di Roma. Leggo delle frasi virgolettate che mi
riguardano ma che non corrispondono a verità. Sto informando i miei legali
che devono promuovere querela per diffamazione. Devo capire da Lei se sono
le parole esatte del sig.Marco Giustini, il quale è perfettamente a
conoscenza del fatto che io non abbia MAI partecipato ad alcun incontro
fascista o neo-fascista che dir si voglia. In Rete gira anche un
fotomontaggio con il mio viso sovrapposto ad una bandiera di Forza Nuova.
Ritengo sia ora di far luce su questo increscioso episodio, per il quale lo
stesso Beppe Grillo, incontrato più volte successivamente questa infamante
accusa si faceva grasse risate, essendo egli a conoscenza del mio percorso
sindacale all’interno di una sigla sindacale, l’USI-Unione Sindacale
Italiana, la più antica in Italia, di cui, proprio quest’anno, ricorre il
centenario. Ebbene, proprio questa sigla ha visto durante il ventennio
fascista persecuzioni che hanno portato alla morte di valorosi compagni,
pionieri del sindacalismo autorganizzato che.sempre ha dato fastidio ai
diversi governi. Non mi stupisce questo attacco: è l’unica forma di
pubblicità cui si può ricorrere in un territorio vasto come quello di Roma
che, almeno da quando, nel 2008, sono uscita dall’Associazione politica
legata a Beppe Grillo non ha visto brillare la presenza del Movimento
Cinque Stelle in tutte quelle vertenze territoriali legate, per esempio al
mondo del lavoro, della disoccupazione, del sociale e della legalità
che, invece, hanno visto me coinvolta in prima persona. A riprova
ulteriore di quanto affermo, La prego di leggere sul mio blog il
seguente post :
https://www.serenettamonti.it/2009/10/18/serenetta-monti-cittadina/ .
Può anche visionare l’intervista che ho rilasciato presso uno degli
incontri promossi da IDV a Vasto :
http://www.youtube.com/watch?v=ucNRLsNAyc0.
La ringrazio sin da ora. Attendo
fiduciosa Suo contatto

Che vogliamo fare?

Che vogliamo fare?…questa domanda mi ronza in testa da quando c’è stato il terremoto del 2009 a L’Aquila. Ci sono state persone fatte passare per allarmiste, a volte matte e quindi querelate per procurato allarme (querela archiviata!) ma che andrebbero supportate come Giampaolo Giuliani . Io l’ho conosciuto e mai e poi mai si è presentato come profeta o ha gettato allarmi. Ha sempre parlato di cultura della prevenzione. QUELLA CHE MANCA IN QUESTO PAESE!!! Le sue ricerche sul radon come precursore dei terremoti le porta avanti a spese proprie…come tanto tempo prima era successo a Raffaele Bendandi, prima esaltato dal Duce, nominato Cavaliere e poi degradato sul campo perchè, comunque, non faceva parte della “Comunità scientifica ufficiale”. Oggi, però, grazie alla responsabile della Bendandiana, dr.ssa Paola Lagorio, nessuno può mettere più in discussione Bendandi come scienziato. Però, io rifaccio la domanda: che vogliamo fare? Il 2009 è ieri! non è poi così lontano…ma sarebbe stato abbastanza tempo per approntare progetti di prevenzione, di cultura della prevenzione. Anche perchè, le ferite di eventi tragici come quello del 2009 a L’Aquila o quello di domenica in Emilia, lasciano cicatrici profonde.  E’ di ieri, infatti,  la notizia che il ragazzo italiano trovato morto a Las Palmas, si è suicidato perchè non ha retto al dolore di avere perso la propria mamma nel terremoto aquilano. E NON E’ CAMBIATO NIENTE!!! Nelle nostre scuole non è cambiato niente, nelle nostre città non è cambiato niente. Chi ci ha governato prima e chi ci governa ora, non ha alcun interesse che questo Paese impari ad affrontare le grandi calamità con cognizione di causa. Dobbiamo vivere nell’ignoranza e nel terrore. Schiavi di un sistema che ci fa pensare solo alle tasse da pagare e ci fa perdere di vista obiettivi umani importanti. Solo quando la Terra si ribella, allora tutti, o quasi, ri scoprono il proprio lato umano, si superano le incomprensioni e si ritrova la solidarietà…ma…sempre nella più perfetta ignoranza di come si debbano affrontare certe situazioni come un terremoto o un’alluvione. Non ci sono piani di emergenza condivisi con le cittadinanze. Non ci sono neanche nei condomini. Le scuole dove noi lasciamo i nostri figli sono catapecchie e rischiamo ogni giorno tragedie. Eppure…le vite scorrono, preferiamo litigare per un parcheggio o per la fila alla posta…e non ci rendiamo conto di quanto sia tutto così effimero. Se davvero ci teniamo ai nostri figli ed alle nostre famiglie dobbiamo cambiare modo di pensare. Ognuno di noi dovrebbe poter fare qualcosa. Io so che i Grilli del Pigneto, una piccola Associazione Culturale di Roma, aveva depositato un progetto alla Provincia di Roma che aveva un titolo significativo “Prevenzione prèt a porter”. Chi lo aveva visionato era rimasto entusiasta dell’idea: si trattava di raggiungere scuole di ogni ordine e grado con incontri strutturati in maniera molto semplice così da fornire elementi essenziali, quasi un decalogo, da tenere a mente in caso di calamità, quali il terremoto. Il tutto si concludeva con simulazioni dal vivo. Beh, sta ancora nei cassetti. E nessuno, dico nessuno, ci avrebbe guadagnato una lira. Anzi un euro. Era tutto a scopo divulgativo. Perchè. se fate un attimo mente locale, vi ricorderete, per esempio, che la comunità di Testimoni di Genova dell’area aquilana, non ha avuto neanche un lutto con il terremoto. Perchè? facile: erano preparati! si erano passati tra loro informazioni precise. Avevano divulgato la cultura della prevenzione e non del terrore, dell’allarme! Sono stufa di essere presa in giro. Non ci sono mai soldi, finanziamenti, per cose essenziali…ma ci sono sempre…e dico sempre…per macchine blu, privilegi vari e assuzioni di parenti. Poi…però…non piangiamo se perdiamo i figli nei crolli…Potevamo pensarci prima! Invece, siamo stati i primi a lasciarli soli.

Ciao Melissa

19 maggio 2012. Un giorno come tanti…anzi, meglio. Oggi si sposano Marco e Martina, in qualche modo ho delle responsabilità: li ho presentati io. Per telefono. E’ una gioia vedere i loro volti radiosi. Due cuccioli. Una cerimonia bellissima. I saluti tra la cerimonia ed il pranzo. E la telefonata. Si, la telefonata di Patrizio, sconvolto. “Hai sentito cosa è successo?”. E io, “no, ero ad un matrimonio”. E mi racconta della barbarie delle bombe davanti ad una scuola. “TRE BOMBOLE GPL DAVANTI UNA SCUOLA DI BRINDISI FATTE SALTARE CON UN TELECOMANDO! E’ MORTA UNA RAGAZZA! 16 ANNI! CHIAMA TUTTI! DOBBIAMO FARE QUALCOSA! DOBBIAMO VEDERCI IN PIAZZA!”. Un momento, un lungo momento di smarrimento. Ero in macchina perchè volevo ricaricare un po’ il cellulare. Però aveva ragione Patrizio. Bisognava chiamare tutti! Non bisognava rimanere inermi di fronte questo atto disumano. Mentre pensavo a cosa si potesse fare, immaginavo gli altri ragazzi, gli altri studenti, cercavo notizie e il pensiero correva ai genitori di Melissa. Nessuno dovrebbe provare un dolore simile. Faccio parte del Movimento Agende Rosse nato grazie a Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo, di cui tra due mesi ricorre il ventennale della morte nella strage di via D’Amelio a Palermo…E non si poteva mancare. Ci siamo allertati tutti: Beatrice, Federica, Angelo. Una situazione paradossale: io seduta al tavolo del pranzo nuziale e il telefono rovente di sms e mail. L’incantesimo si era rotto. Eppure non potevo smettere di guardare i volti felici di Marco e Martina. E, forse anche per questo ho deciso di correre a Roma come ho potuto. I nostri ragazzi: dobbiamo proteggerli con tutte le nostre forze. Nel frattempo il sindaco Alemanno aveva annullato la Notte dei Musei ed io non sarei neanche dovuta andare a lavorare dopo. Ancora elegante e con i tacchi, ho fatto lo slalom tra i sampietrini e sono arrivata al Pantheon. Alle 18.45, la piazza era già piena. Mi è stato fatto fare l’intervento dal palco come Agende Rosse…ed è uscita una grande rabbia contro questa vigliaccata! Tanto che quando sono scesa si è avvicinato un ragazzo di Firenze e mi ha detto “io ho vissuto via dei Georgofili”. Ho continuato a girare nella piazza in trance, lacrimando qua e là. Salutavo i visi amici e la domanda su tutti i loro volti era “perchè”???PERCHE’???? io non lo so il perchè. Ho sentito subito le interviste al Procuratore Grasso ed al Procuratore Caselli. Hanno parlato di terrorismo, di terrorismo mafioso. Per me è barbarie. E l’unica cosa che voglio davvero è che nessuno si faccia scivolare addosso quanto accaduto. Ci hanno toccato i ragazzi, i figli. E lo hanno fatto in una maniera talmente spudorata che nessuno deve dimenticare. Anzi…secondo loro, secondo chi ha preparato l’attentato (come dice anche Giorgio Bongiovanni di Antimafia Duemila)…ora…potrebbe esserci una nuova strategia della tensione. Dovremmo avere tutti di nuovo paura di tutto? NO! NO GRAZIE! Peppino Impastato ha detto “La mafia è una montagna di merda”!…i nostri figli lo devono imparare con le prime parole. Ai bambini insegniamo: “non toccare questo o quello! è cacca!”…Ai ragazzi…dobbiamo insegnare, proprio questo “la mafia è una montagna di merda”!. E se un giorno si dovesse scoprire che non è stata la mafia, o la Sacra Corona Unita a uccidere Melissa ieri…noi dovremo essere orgogliosi di noi stessi ugualmente: perchè siamo Italiani che  ieri non sono stati in silenzio. E non ci staremo mai più. Perchè è il silenzio che uccide. Ciao Melissa.

Non ce la posso fare…

Sono anni che sto in prima linea. Anni che ne vedo di tutti i colori. Anni che combatto per rendere migliore il mondo in cui vivo…e magari renderlo migliore per le mie nipotine. Già, nipotine. Tre femmine. Bellissime. Non potrei dire mai quale preferisco, sono tre gioielli. E’ per questo che leggendo la notizia dei 600 stupri in Gran Bretagna …sono scoppiata a piangere. E’ proprio di ieri la lettera della “signora Clio” Napolitano, moglie dell’attuale Presidente della Repubblica. Un appello per fermare l’odio contro le donne, sul tema della violenza contro le donne, i cui casi in Italia “sono drammaticamente aumentati”. La domanda che si pone la signora Clio (“tenuto conto che già esistono nel nostro ordinamento leggi abbastanza severe in materia e che gli atti di violenza sulle donne assumono tante modalita’ diverse e vengono attuati i tanti diversi contesti, se sia necessario pensare a nuove fattispecie di reato o ad aggravanti”) è lecita e dovuta. La signora Clio pensa che sarebbe  “forse più incisivo” accelerare le procedure relative alla condanna del colpevole “una volta che la donna abbia trovato il coraggio di denunciare il reato e di affrontare il processo la cui lentezza è cosa nota”. Io mi spingo oltre…Spesso sono stata scambiata per un’ingenua…e sicuramente lo sono. Io credo ancora nel lato buono delle persone. Io ho conosciuto gesti di solidarietà inimmaginabili. Io sono contraria alla pena di morte perchè credo nella vita. Ma bisogna ammetterlo…i mostri esistono. E bisogna trovare il modo di combatterli. Il Times ha scoperto che negli ultimi cinque anni 631 adolescenti tra i 12 e i 16 anni sarebbero state “vendute” per atti sessuali. E la denuncia di una quindicenne che era stata venduta per sesso da alcuni tassisti di Manchester non era stata creduta. Noi, dell’Occidente ci sentiamo cittadini evoluti che conoscono i diritti umani ed il rispetto della vita. Eppure…Eppure eccoci qui a discutere su questo stupro collettivo che ha distrutto la vita di questi adolescenti. Due ragazze sono morte a seguito delle violenze…e ora tutti si interrogano su quello che si sarebbe potuto fare prima. Io non ho la soluzione per fermare il mostro…ma vorrei fare un passo indietro per capire dov’è finita la nostra umanità? Dove l’abbiamo lasciata? Perchè non sappiamo più ascoltare chi ha bisogno? Perchè siamo così tristemente e abulicamente rassegnati a guardare solo il nostro orticello e non sappiamo più aiutare gli altri? Perchè scappiamo dalle responsabilità? Perchè ci fa paura tutto? Perchè dobbiamo avere paura di tutto? Dopo anni in prima linea…non mi vergogno ad ammettere che mi sono scese le lacrime dopo questa notizia ed è rimasto in me un senso di vuoto, di fallimento…Io non ho figli…e forse è per questo che ho dedicato il mio tempo ai figli degil altri. E…nonostante mi senta un’idiota perchè ancora credo in chi ho davanti…nonostante tutto vorrei spaccare il mondo per renderlo migliore per le mie nipotine…e tutti i bambini…perchè sono loro il nostro futuro…Ma anche io…ho paura…che in questo mondo orribile io non riesca a farmi capire. Io… non ce la posso fare…

“La dignità vale più della vita”

“La dignità vale più della vita”…queste le ultime parole lasciate su un biglietto per i famigliari dal 72enne di Pozzuoli che si è sparato per una cartella esattoriale da quasi 30.000 euro. La dignità vale più della vita. Parole senza senso per questi quattro politicanti avvinghiati alle loro poltrone ed alle loro pensioni d’oro. Gli imprenditori, i lavoratori, i disoccupati, che si sono uccisi in questi ultimi mesi…la frase “la dignità vale più della vita”…se la devono essere ripetuta tante volte prima di decidere. Persone oneste che per una vita si sono spese per la famiglia, per lo Stato…per la Patria…Patria? che Patria è quella che ha un primo articolo della Costituzione che recita che siamo una “Repubblica fondata sul lavoro”…e poi, proprio il lavoro manca? Facile dire aumentiamo l’età pensionabile. Facile dire togliamo l’articolo 18. Facile per chi pronuncia queste parole da dentro una gabbia dorata. Un mondo fatto di pranzi e cene finanziate da chi in pensione non andrà mai o da chi quel noioso posto fisso non lo vedrà mai. E’ colpa della crisi…ci viene ripetuto quotidianamente, ossessivamente…come un mantra. Ma di chi è la colpa? chi deve pagare per questa “crisi”? In una coppia, in un matrimonio la colpa di una crisi può essere da una parte, dall’altra o da tutte e due. Ma se ci si mette seduti e si analizza la situazione…si trova la “colpa”. E magari si trova la soluzione meno dolorosa. Laddove c’è molto amore…addirittura…la “crisi” si supera e si dimentica…Il trauma si supera. Ma questa crisi…invece cos’è? a chi dare la colpa? come risolverla?…Sediamoci…Abbiamo chiesto noi cittadini di investire sempre di più in armamenti bellici,vedi gli F15, quando abbiamo una Costituzione che ha un articolo 11…che ripudia la guerra? Abbiamo chiesto noi cittadini di consentire sprechi economici in consulenze esterne delle pubbliche amministrazioni che hanno portato anche a sentenze di condanna di personaggi come Francesco Rutelli? lo stesso che da co tesoriere…del suo partito…non ha visto gli ammanchi milionari…Anzi…commenta…che siano state azioni…fatte all’insaputa del gruppo dirigente .Abbiamo chiesto noi cittadini di far chiudere ospedali e Pronto soccorsi perchè la spesa sanitaria era arrivata alle stelle…grazie ad esternalizzazioni o “convenzioni”…o appalti esterni …?ma…soprattutto…abbiamo chiesto noi cittadini di venire ricattati dalla banche mondiali? per questo famoso debito pubblico? NO!…per cui…se i colpevoli non siamo noi cittadini…ma perchè proprio noi dobbiamo salvare il culo a quei quattro politicanti che saliti sugli scranni poi si vedono comprate case a loro insaputa …o addirittura gliele ristrutturano a loro insaputa …?!…Persone così “distratte”…è bene che non amministrino la cosa pubblica…e non basta un passo indietro…se dietro non c’è un bel precipizio…No…mi dispiace…da cittadina…non mi sento colpevole di questa crisi…e non capirò mai perchè la dobbiamo pagare noi…cittadini! Non capirò mai i sacrifici umani che stiamo immolando…in nome della dignità. Io non metterei mai in dubbio la dignità di un imprenditore…che ammette che questo Stato gli si sta mangiando le mutande…perchè lo vivo anche da lavoratrice dipendente: lo sento ogni giorno che va
do a lavorare il malcontento che serpeggia. L’angoscia di calcolare l’ennesima trattenuta nella busta paga…che ci scombina il budget per mettere insieme pranzo e cena. . La domanda finale è: perchè ci hanno messo in questa condizione di precarietà generalizzata?…la risposta è semplice…per schiacciarci meglio. E ogni vita che si immola, ogni lavoratore, disoccupato, imprenditore che si suicida…è un prezzo troppo alto che questi quattro politicanti non meritano venga pagato. Io ci spero ancora…io aspetto che l’indignazione…quella vera…cresca…e faccia sentire la sua rabbia dalle piazze…La storia ce lo ha insegnato…se tiri troppo la corda…si stucca.