Archivio mensile:Gennaio 2013

“Triste è quel discepolo che non avanza il suo maestro”

“Triste è quel discepolo che non avanza il suo maestro”. Queste le parole, prese in prestito a Leonardo Da Vinci  da professori delle mie superiori, a cui devo tanto…e che mi hanno accompagnata sempre. Ma oggi mi trovo a pensare che i discepoli…i ragazzi di oggi…hanno davvero dei pessimi maestri…che non ci vuole molto a superare…in tanti sensi…I nostri studenti Erasmus…sono stati “dimenticati” dal Governo guidato dal mio omonimo…Un piccolo esercito di circa 25mila tra ragazze e ragazzi sparsi per il mondo (perché, ricordiamo… l’Erasmus Mundus   )che non potrá votare alle prossime elezioni se non tornando a casa, a proprie spese, andando, cosí, ad intaccare, oltre le proprie tasche…il proprio programma di studi. L’immaginario collettivo dei progetti Erasmus è che vengano fatti ogni giorno, anzi ogni notte, festini alcoolici con annessi e connessi. E quando mi ritrovo a sentire queste cose…mi si rovescia il fegato. Ho conosciuto tanti studenti Erasmus…e si…: sanno ANCHE divertirsi. Ma ci vogliamo ricordare che gli Erasmus sono legati al programma di studi? non possono divertirsi e basta…devono produrre…risultati. Esami. E poi…sono giovani. Se non potessero divertirsi, la loro vita sarebbe finita prima di iniziare. Non è costringendoli in recinti senza svaghi, che si ottengono adulti maturi. I giovani di oggi…hanno molto più bisogno che in passato di svagarsi…perchè se…poco, poco si fermassero a pensare a che Paese gli stiamo lasciando…dovrebbero piangere dalla mattina alla sera. Mi sono spesso ritrovata a sostenere quanto diceva Giuseppe Gatì …Un altro giovane che credeva davvero si potesse cambiare, in meglio,  questo Paese…e che diceva “Io ho deciso di rimanere qui, perchè non devo essere io ad emigrare per non sporcarmi le mani per cercare un lavoro, ma deve andare via chi questa terra l’ha martoriata“….Però, ora capisco tutti quelli che questa terra la stanno lasciando, sconfortati. Forse l’Italia la potremo difendere davvero…solo vedendo come si vive in altri Paesi, ovviamente quelli “civili”: in cui vengono rispettati i diritti di tutti e difesi anche gli ultimi. Dove si insegna ancora un po’ di umanità…perchè noi Italiani la stiamo perdendo, costrettI a tenere la testa bassa, nel nostro piccolo recinto,  per poter guadagnare dei miseri stipendi che dobbiamo restituire con le tasse, o con le rate per cercare di vivere decentemente…Quello che mi dispiace davvero per questi ragazzi è che molti di loro, sarebbero stati alla prima esperienza di voto. Quel diritto di voto garantito dalla Costituzione…e che loro non potranno applicare. E si devono pure sentir dire…che sarebbe stato incostituzionale un provvedimento del Consiglio dei Ministri . Beh, ragazzi…sapete che c’è?…Beati voi!!!…almeno non vi troverete di fronte al terribile dilemma “chi votare?”…visto che anche il “nuovo che avanza”…lascia poco sperare…Mi sa che tra un po’ verrete raggiunti anche dai vostri genitori, alla ricerca di un lavoro migliore, anzi…di UN lavoro. Io posso solo provare a continuare a sperare…ma come si dice…chi di speranza vive…Disperato muore…Godetevi l’Erasmus…che è meglio! Ah! dimenticavo…scusate se abbiamo speso miliardi di euro in caccia che possono esplodere con un fulmine…forse ora ci sarebbero stati soldi anche per voi…se avessimo evitato questa ennesima figuraccia internazionale…

“DEMOCRAZIA 2.0”

La mia, breve, esperienza politica è nata grazie alla Rete. Quando nel 2008 sono stata la candidata sindaco su Roma per una lista antesignana dell’attuale Movimento Cinque Stelle, i cui punti basilari vedevano anche la lotta al Digital divide e la necessità del confronto in Rete del candidato e dell’eventuale eletto. Tale confronto era, ed è, necessario per rendere concreta ed attiva la partecipazione del cittadino alla vita politica.

Oggi, a 5 anni da quell’esperienza, ho l’opportunità di condividere l’appello “Democrazia 2.0”. Siamo alle porte di una battaglia elettorale durissima. Il momento critico del Paese, sicuramente, prevede misure concrete e, probabilmente, tutto ciò che concerne la Rete potrebbe passare in secondo piano. Io non credo si debba consentire. La Rete va difesa e utilizzata per far partecipare tutti e far capire ai politici ed ai partiti che se non intraprendono il sentiero della Trasparenza della Rete, non andranno lontano. L’esperienza della lista civica che mi ha consentito di partecipare alle elezioni del 2008 è stata illuminante in tal senso. Già da prima, per esempio, ero a favore dell’open source. I software liberi potrebbero far risparmiare parecchio a tutte le amministrazioni. Con l’esperienza del 2008, prima, e quella del 2010, poi, come candidata indipendente in Italia dei Valori, queste convinzioni si sono rafforzate. A riguardo ricordo anche un bel dibattito su Radio Radicale dove ho potuto partecipare anche io. La condivisione ed il confronto garantiti dalla Rete tra candidati, eletti e cittadini devono diventare un pilastro portante che deve  aiutarci a costruire quel palazzo di vetro che vorremmo fosse la politica dopo quello che abbiamo vissuto in questi ultimi anni.

Dalla mia esperienza politica ho capito che non sono fatta per la politica, ma resto una sindacalista d’assalto, per l’Unione Sindacale Italiana che sa riconoscere quali sono le battaglie da sostenere come cittadini. E questa la sosterrò e la divulgherò sperando che l’attuale classe politica la faccia propria a dimostrazione che …c’è davvero qualcosa di nuovo che avanza…Buon 2013 a tutti verso una “Democrazia 2.0”. E…Grazie ad Alessandro Gilioli!

Avviso ai partiti e alle liste

DEMOCRAZIA 2.0

Per una campagna elettorale trasparente e per una legislatura aperta alla Rete

I firmatari di questo appello sono convinti che il futuro del Paese passi anche attraverso la Rete e le sue straordinarie potenzialità di democrazia.

Chiediamo quindi a tutti i partiti, le liste e le coalizioni politiche, durante la campagna elettorale e, poi, in caso di elezione dei propri candidati:

1. di pubblicare online l’’elenco di tutte le candidature, offrendo a tutti i candidati una piattaforma web attraverso la quale aprirsi al dialogo e al confronto con i cittadini e presentarsi ai propri elettori con il proprio curriculum, le proprie idee e il proprio programma: massima trasparenza e apertura anche alle critiche dovranno essere irrinunciabili principi ispiratori della campagna elettorale online.

2. di dare pubblicità a tutte le riunioni politiche di vertice in live streaming e successiva archiviazione online, perché chi si candida alla guida del Paese non può e non deve avere niente da nascondere ai cittadini.

3. di garantire che tutti i candidati si impegnino, se eletti, a consultarsi costantemente attraverso strumenti telematici con i propri elettori, rispondendo settimanalmente online a interrogazioni pubbliche in livechat.

4. di impegnarsi nella prossima legislatura perché l’accesso a Internet diventi un diritto fondamentale del cittadino.

5. di impegnarsi perché la Rete sia davvero neutrale e sia vietato ai fornitori di servizi di comunicazione elettronica ogni genere di attività di network management suscettibile di incidere sulla libertà degli utenti di accedere a ogni tipo di contenuto a condizioni tecniche ed economiche non discriminatorie.

6. di impegnarsi perché tutti i dati e le informazioni in possesso delle pubbliche amministrazioni siano resi disponibili online, in tempo reale, in formato aperto e con una licenza che ne autorizzi l’uso da parte di tutti anche per finalità commerciali

7. di impegnarsi perché i tribunali (e tutte le autorità svolgenti funzioni giurisdizionali) rendano accessibili ai cittadini, online e gratuitamente,i testi integrali di tutte le proprie decisioni.

8. di impegnarsi a fare in modo che il diritto d’autore sia, anche in Rete, uno strumento di promozione della creazione e circolazione dei contenuti artistici, culturali ed informativi e non solo un vincolo e un impedimento.

9. di impegnarsi a garantire che nessun contenuto di carattere informativo possa essere rimosso dallo spazio pubblico telematico o reso inaccessibile in assenza di un ordine dell’’Autorità giudiziaria.

10. di impegnarsi nell’adozione delle politiche di governo aperto che vanno diffondendosi in tutto il mondo creando straordinari benefici in termini di trasparenza ed efficienza dell’attività della pubblica amministrazione e di rafforzamento e consolidamento della democrazia.



Valeria Abate, Video Maker

Alberto Abruzzese, Saggista e mediologo

Paolo Ainio, Imprenditore digitale

Lucia Annunziata, Direttore dell’Huffington Post Italia

Bruno Ballardini,Pubblicitario e scrittore

Giulio Base, Attore e regista

Ernesto Belisario, Avvocato e blogger, si occupa di diritto delle nuove tecnologie e Open Government

Francesco Benetti, Community manager, social media, web & video editor

Giovanni Boccia Artieri, Docente Sociologia dei new media e Internet Studies Università di Urbino Carlo Bo/blogger

Frieda Brioschi, Presidente Wikimedia Italia

Alessandro Capriccioli, blogger e attivista dei Radicali

CarloAlberto Carnevale Maffè, Docente, Bocconi University School of Management

Roberta Carlini, Giornalista

Fabrizio Cattaruzza, Dipendente pubblico, RSU-CGIL

Valerio Ceva Grimaldi, Giornalista, ex vicedirettore quotidiano Terra

Adriano Colafrancesco, Move On Italia

Giampaolo Colletti, Presidente FEMI – Federazione media digitale indipendente

Francesco Colonna, Giornalista

Salvatore Contino, Fotografo

Fiorello Cortiana, Internet Governance Forum Italia

Derrick de Kerckhove, Direttore del Programma McLuhan, docente universitario di Nuovi Media all’Università di Toronto e alla Facoltà di Sociologia dell’Università di Napoli

Ottavio Di Brizzi, Responsabile saggistica Rizzoli e docente Università di Bologna

Arturo Di Corinto, Saggista, psicologo cognitivo e responsabile del laboratorio Open Source alla Sapienza di Roma

Stefano Epifani, Docente di Comunicazione d’Impresa a La Sapienza di Roma

Piero Filotico, Socio cofondatore dell’Associazione La Questione Morale

Francesca Fornario, Giornalista e autrice satirica

Carlo Freccero, Autore televisivo e direttore di Rai4

Alessandro Gilioli, Giornalista e blogger di Piovono Rane

Peter Gomez, Direttore de IlFattoQuotidiano.it

Giuseppe Granieri, Docente all’università di Urbino, autore di ‘Blog generation’, ‘L’umanità accresciuta’ e ‘La società digitale’

Massimo Guastini, Presidente Art director club italiano

Marcello Guerra, Copromotore di Cambiare si può

Ferdinando Imposimato, Presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione

Giulia Innocenzi, Giornalista di Servizio Pubblico

La Sora Cesira, Blogger e autrice satirica

Loredana Lipperini, Scrittrice

Vladimir Luxuria, Attrice ed ex deputato

Luigi Manconi, Presidente dell’Associazione A Buon Diritto

Gianfranco Mascia, Esperto di comunicazione on line e attivista

Federico Mello,Giornalista

Claudio Messora, Attivista e blogger di Byoblu

Fabio Mini, Generale a riposo, commentatore di questioni geopolitiche per Limes, La Repubblica e L’Espresso

Serenetta Monti, Attivista e sindacalista RSU-Zètema Unione Sindacale Italiana

Gianluca Neri, Imprenditore digitale e blogger

Luca Nicotra, Agorà digitale e Avaaz

Serena Nono, Artista

Maso Notarianni, Giornalista

Aldo Nove, Scrittore

Vittoria Pagliuca, Attivista Amnesty International, MoveOn Italia e Libera cittadinanza

Piergiorgio Paterlini, Scrittore e blogger

Marco Pierani, Responsabile affari istituzionali di Altroconsumo e blogger

Caterina Policaro,Docente, blogger, esperta di socialnetwork

Matteo Pucciarelli,Giornalista di Repubblica, saggista e blogger

Marco Quaranta, Violinista, attivista MoveOn Italia

Alessandro Robecchi, Autore satirico, scrittore, corsivista de Il Fatto

Ernesto Ruffini, Avvocato tributarista e blogger politico

Giacomo Russo Spena, Giornalista di Micromega

Luca Sappino, Giornalista

Roberto Scano, Presidente IWA (International Webmasters Association)

Tiziano Scarpa, Scrittore

Guido Scorza, Presidente dell’Istituto per le politiche dell’innovazione, Avvocato, Docente universitario e blogger

Elena Stancanelli,Scrittrice

Francesca Terzoni,Avvocato e attivista per i diritti civili

Mattia Toaldo, Ricercatore, University of London

Emanuele Toscano, Sociologo

Gianni Vattimo, Filosofo ed eurodeputato

Loris Viari, Blogger, attivista

Vincenzo Vita,Parlamentare uscente