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Io sto dalla loro parte!

Mesi senza scrivere un post…e ritrovarsi a scriverne uno che riaprirà la piaga dello…”stai rosicando? Ti manca la poltrona”? …etc…

Eppure non riesco ad esimermi. Come ogni anno, mi scordo di rinnovare il dominio del mio sito, per cui…ci sono dei giorni in cui non è consultabile…ma ora è tutto a posto…e chi volesse, dopo questo post, approfondire chi io sia…avrà qualche post addietrato per farlo.

Ora il tema è “Cosa succede a Muratella e chi se ne occupa”. Muratella è la location dove si trova il canile comunale più grande di Roma.

Per chi non lo sapesse, da quasi quattro mesi, lavoratori licenziati si sono sostituiti alle Istituzioni. Problemi nati con le precedenti amministrazioni, non vedono soluzione neanche con la nuova “sindacA”, anzi!

Riporto dal profilo Facebook “IO ME NE OCCUPO” che ci tiene aggiornati sulla vita in un canile comunale…abbandonato dal Comune, quanto accaduto, ieri, 22 agosto 2016, a seguito di un incendio  divampato in uno sfascio non troppo lontano dal Canile della Muratella dove sono ricoverati circa 700 cani ed 80 gatti. La sintesi che mi preme rilevare è questa: “…Peccato però che alla fine sia venuta una rappresentante del Gabinetto del Sindaco la quale ci informava (dopo una presenza di alcuni minuti e senza salire alle gabbie per accertarsi delle condizioni degli animali e della struttura) che il comune non era intenzionato ad occuparsi della situazione. “. Non sottolineerò il fatto che la rappresentante presentatasi sia una sottoposta di quel Capo di Gabinetto che prende 193.000 euro (GIUSTAMENTE…non è venuta a far beneficenza a Roma), ma evidenzierò il fatto che il Sindaco (in questo caso “LA” SindacA ) sia il responsabile dei cani randagi ricoverati nei canili comunali che sono di sua proprietà (i cani) fino a che non vengono affidati mediante l’adozione. Ieri (e non solo) questi cani sono stati DIFESI dagli operatori licenziati a maggio scorso: quasi quattro mesi che dei licenziati si sostituiscono agli Enti Locali. E’ una vergogna che stiamo consentendo solo a Roma. Certo…sarebbe facile dire che questa situazione è frutto delle amministrazioni precedenti… ma quello che è accaduto ieri è RESPONSABILITÀ DELL’ATTUALE AMMINISTRAZIONE. Non certo l’incendio, ma la catena di eventi susseguitasi che ha lasciato NUOVAMENTE da soli dei lavoratori licenziati a difendere i cani ed il canile…anche dal fuoco oltre che dall’assenza delle Istituzioni. Dove sono ora tutte le associazioni animaliste che dovrebbero promuovere denunce? Perché di estremi ce ne sono…e…tranquilli…quanto accaduto ieri…avrà delle ripercussioni. Sicuro servirà a far capire le parole d’ordine della Nuova Amministrazione Capitolina…che ricordano tanto il già passato “me ne frego”…perchè quando un dirigente, un funzionario del Gabinetto del Sindaco viene autorizzato a dire che “ …il comune non era intenzionato ad occuparsi della situazione…”…c’è qualcosa che non va…ed è ora che lo capisca chi ha riposto le ultime speranze di una politica pulita, seria ed onesta, nel voto dato alla Sindaca Virginia Raggi. Io, come sempre, sto dalla parte dei lavoratori (licenziati) e dei quadrupedi che ieri hanno rischiato la vita grazie all’assenza delle Istituzioni. Eh no, non cerco poltrone. Mai fatto!

OOH! ERA ORA! GRAZIE SINDACO MARINO!…per avere dimostrato che avevamo ragione noi a denunciare inadempienze ed inefficienze…

sindacoE dopo tanto tempo che non scrivevo più su questa pagina, stavolta non potevo esimermi. UN EVENTO ME LO IMPONE! Come ricorderete, è da settembre 2014 che la Società Roma Multiservizi SPA ha licenziato “48” , tra lavoratori e lavoratrici che si occupavano del verde pubblico (qui, un breve riepilogo )
Da agosto 2014, la vicenda è su tutti i tavoli istituzionali. La notte tra il 6 ed il 7 agosto 2014, fu votata, all’unanimità, una mozione in Assemblea Capitolina che impegnava  il Sindaco e la Giunta “ad avviare, nei confronti del personale di Roma Multiservizi S.p.A., precedentemente impiegato nell’appalto per la manutenzione del verde delle scuole statali, la procedura prevista dalla legge n. 147/2013, art. 1, commi 563, 564, 565 e 566, al fine di ricollocare i lavoratori in esubero, nell’ambito della medesima società ovvero presso altre società controllate da Roma Capitale”.
A settembre, purtroppo, i lavoratori sono stati licenziati (nonostante il Piano di Rientro, nel dettato relativo la “dismissione” della Multiservizi, indichi “l’attenzione rivolta alla salvaguardia dei livelli occupazionali”) e l’8 settembre 2014 il consigliere Gianluca Peciola, capogruppo di SEL in Campidoglio, a riguardo, presentava un’interrogazione. Il testo  interroga “il Sindaco e l’Assessore competente per conoscere i motivi per cui non sia stata applicata la procedura prevista dalla legge 147/2013, in relazione alla ricollocazione dei lavoratori Multiservizi in esubero, presso le altre società controllate da Roma Capitale” (come indicato anche nella sopra citata mozione). Prima di commentare la risposta che il Sindaco ha dato a quest’interrogazione, guarda caso, il 12 marzo scorso…mentre con Augusto Fantini denunciavamo la sua totale assenza in tutta questa storia, durante un’intervista su “Ditelo a Roma Uno” … Ebbene, prima, ci tengo a sottolinare che i licenziati, si sono sentiti dire per parecchio tempo che la mobilità interaziendale prevista dalla Legge 147/2013 FORSE non era applicabile alle partecipate di secondo livello (superfluo dire che non è così)  e che si doveva interpellare l’Avvocatura…E se non fosse stato per una richiesta promossa dal Gruppo Capitolino M5S, visti i ritardi nel farlo da parte dell’Assessore all’Ambiente, oggi non avremmo quel parere e neanche l’ammissione delle colpe che il Sindaco ha involontariamente declamato nella sua risposta. Eh si!…perchè le conclusioni della risposta del Sindaco sono desolanti ed imbarazzanti allo stesso tempo:”…La mozione (del 6/7 agosto 2014 ndr) si limita ad impegnare il Sindaco e la Giunta ad “avviare” […] la procedura prevista dalla legge n. 147/2013; ebbene questo avvio presuppone, necessariamente una corposa istruttoria che prescinde dall’ipotetica fattibilità dell’operazione di per sé consentita – in via teorica- dalla normativa. In sostanza, la riallocazione in altre aziende del personale è influenzata dal verificarsi di tutta una serie di condizioni, specialmente fabbisogni di personale ed esigenze funzionali e organizzative di ciascuna società, concretamente accertate caso per caso ed espressamente imposte dalla stessa legge n. 147/2013.”.
IN VIA TEORICA”???????????? LA LEGGE LO PREVEDE È STATO IL COMUNE DI ROMA (cercatevi i responsabili!) CHE NON HA AVVIATO LE PROCEDURE PREVISTE IN TEMPI UTILI! La normativa è del 2013, i primi avvisi di licenziamento risalgono ad agosto 2013, con relativi periodi di Cassa Integrazione che si sono protratti fino al 2014. A febbraio 2014 c’è stata la conclamazione di quei licenziamenti che sono stati definitivamente imposti a settembre 2014…E IN UN ANNO DI TEMPO L’AMMINISTRAZIONE NON È RIUSCITA AD AVVIARE LA “CORPOSA ISTRUTTORIA”?????? VERGOGNATEVI!!!! Esiste un Dipartimento  precipuamente impegnato sulle “Partecipate”.Ma…Se questo è il modo di “monitorare”, indirizzare, etc. ..Stiamo tutti a rischio (noi che lavoriamo per le municipalizzate)…perchè quelle, poche, tutele previste ”in via teorica” dalle leggi vigenti neanche vengono predisposte!

E’ anche per vedere rispettati questi diritti minimi e contro gli sciagurati tagli di Bilancio previsti dalla Giunta Marino che giovedi 19 marzo, prossimo, a partire dalle 16, saremo in piazza con le altre realtà Romane per partire in corteo tutti insieme.

Nuove interrogazioni urgenti sulla Roma Multiservizi ed i suoi lavoratori e lavoratrici

Oggi pubblico l’interrogazione urgente promossa ieri, separatamente, dai gruppi consiliari di SEL e del Movimento Cinque Stelle di Roma Capitale in merito la situazione drammatica dei lavoratori e delle lavoratrici ROMA MULTISERVIZI che, periodicamente, vivono la ghigliottina dei licenziamenti e dei passaggi d’appalto.  Per comodità, pubblico il testo del Movimento Cinque Stelle, avendo questo gruppo inserito anche la richiesta di accesso agli atti per verificare il bando e l’offerta dell’impresa aggiudicataria e per verificare se, lo stesso bando, avesse previsto la clausola di salvaguardia. Le sollecitazioni dei lavoratori e delle lavoratrici sono andate a buon fine…Era ora…
Come cittadina, lavoratrice e rappresentante sindacale che per conto dell’USI Unione Sindacale Italiana ha sempre seguito le lotte dei lavoratori e delle lavoratrici della Multiservizi, spero che l’Assessora all’Ambiente, Estella Marino,  non si prenda il limite massimo consentito per rispondere ad un’interrogazione (ovvero trenta giorni), perché se si vuole dimostrare discontinuità con chi ci ha preceduto, occorre sempre dare il buon esempio…magari iniziando a rispondere subito …visto che su questo tema l’assessora è sicuramente preparata. Si, perché su Multiservizi da sempre ed in parecchi, almeno per quel che riguarda il Verde Pubblico, denunciamo che  manca la trasparenza, che la Società non applica nemmeno le minime regole di buon senso quando si tratta di Ordini di servizio, impartendo solo indicazioni verbali…che non lasciano alcuna traccia…Poi, però, quando scrive…non rispetta neanche i termini di legge per un preavviso…come nel caso di Alessandro Verga che ascolterete nel video. Ad oggi, Alessandro, non ha ricevuto altre comunicazioni…Alessandro usa toni aspri, forse trascende…ma da il senso della disperazione che questo “sistema” senza ormai più controllo ha creato. Certo…se io fossi nei genitori di quei bambini che frequentano la scuola in cui doveva lavorare Alessandro, un giretto nelle classi e nei bagni me lo farei…TRE ORE, PER UNA PERSONA,  PER PULIRE 18 AULE E 3 BAGNI SU TRE PIANI DIFFERENTI????????
ps. Vi ricordo che da alcuni giorni è operativo il sito UNO VALE TANTO a cui aderisco e collaboro. Chiunque fosse interessato può contattarci

INTERROGAZIONE URGENTE

 

 

ART. 104

 

 

PREMESSO CHE

 

 

  • 59 lavoratori e lavoratrici, dipendenti della Roma Multiservizi S.p.A., sono impiegati, come addetti alla cura del verde scolastico, nelle scuole statali, e alla Casa del Giardinaggio Parco San Placido;
  • Che nel giugno 2013, scadeva l’ultima proroga, riguardante l’appalto della cura del verde del verde scolastico delle scuole statali; e che sempre nello stesso periodo, scadeva l’ultima proroga riguardante la casa del Giardinaggio;
  • Che, a seguito della cessazione dei sopra indicati servizi, i  59 operai, dichiarati non ricollocabili e pertanto in esubero, vengono obbligati ad usufruire delle ferie maturate, e poi, avviate dapprima le procedure di licenziamento collettivo, per poi procedere invece, all’utilizzo della CIG in deroga, per i mesi di agosto e settembre e per i lavoratori di la Casa del Giardinaggio, la CIG si è protratta fino a dicembre 2013;
  • Che i lavoratori e le lavoratrici, si sono visti proporre un orario lavorativo di 15 ore settimanali, da svolgere come addetti alle pulizie delle scuole e altri servizi, ad integrazione delle ore non coperte dalla CIG;
  • Che i 59 lavoratori addetti alla cura del verde scolastico, e Casa del Giardinaggio, lamentano la precarietà, delle mansioni e funzioni da svolgere, e dove svolgerle che variano a seconda della proroga o no del servizio.
  • Che parte dei lavoratori, che dovrebbero cambiare appalto, sono state avviate il 7 febbraio 2014, le procedure di licenziamento collettivo e mobilità; che il primo marzo, finita la proroga, tutti i lavoratori, sono stati invitati ad usufruire delle ferie maturate, e  una volta terminate, dovevano considerarsi sospesi dal lavoro , così come comunicato per iscritto;
  • Che pochi giorni, fa i 7 lavoratori e lavoratici della Casa del Giardinaggio, hanno ricevuto, una raccomandata dalla Roma Multiservizi, con la quale, gli si intima di dare riscontro, alla nuova proposta contrattuale, che prevede 10 mesi lavorativi a 15 ore settimanali, con funzioni non più attinenti alle professionalità acquisite, pena il licenziamento.

     

    CONSIDERATO CHE

     

  • La gara di appalto, per l’assegnazione del servizio, di cura del verde scolastico delle scuole statali, è stato espletata e che è stato decretato un vincitore, ma che nel bando, sembra non siano  stati ricompresi la totalità dei lavoratori, e sembra che sempre nello stesso, non  siano specificate, le norme di salvaguardia
  • Che il 23 aprile 1014, per una parte dei lavoratori, scadrà il temine della procedura di licenziamento e mobilità;
  • Che per la Casa del Giardinaggio, è già stata fatta la nuova gara di appalto, vinta dalla Roma Multiservizi;

     

    INTERROGA L’ASSESSORE COMPETENTE ESTELLA MARINO

     

    Al fine di:

  • Conoscere se è nella volontà dell’Assessorato, tentare di risolvere la situazione dei 59 lavoratori e lavoratrici, attualmente occupati presso Roma Multiservizi S.p.A., precisando che l’intervento riveste carattere di urgenza, in quanto per parte dei lavoratori, il 23 aprile, scade la procedura di mobilità e licenziamento
  • Chiedere ai sensi dell’art. 43 TUEL gli atti di gara e precisamente: bando e offerta dell’impresa aggiudicataria. E precisare in ogni caso se il bando conteneva clausola di salvaguardia.

Il potere dei social…aiuta la resistenza!

Il potere del social network: vai su Twitter e chiedi…prima o poi qualcuno risponde…felice di farlo. Così è successo quando all’on. Virginia Raggi del M5S di Roma ho chiesto quali fossero le loro proposte per “risanare” il debito di Roma Capitale in vista del consiglio straordinario di martedi 18/3 che si preannuncia infuocato. Evidentemente i consiglieri M5S hanno profili individuali collegati, perché al suo posto mi ha risposto altro consigliere M5S (Enrico Stefano) con un link  che riportava al viaggio di Marino a Parigi. Così ho chiesto se si fosse sbagliato con il link, ma insisteva chiedendomi se lo avessi letto. Per fortuna è intervenuta l’on. Virgina Raggi e ha messo il link giusto che mi ha portato a decidere di scrivere questo post. M5S di Roma parte da un presupposto: “Le partecipate sono il vero cancro degli enti locali, un passato di cui non ci si riesce a liberare, con incarichi e consulenze dai compensi fuori mercato che non hanno prodotto niente.
In oltre 5 mila organismi privati, partecipati dagli enti locali, l’indebitamento è valutato intorno ai 34 miliardi di Euro (2 punti di PIL!) con fenomeni di cattiva gestione che si sono concretizzati “in assunzioni di massa illegittime e clientelari; in consulenze inutili; in sprechi per acquisti di forniture inutili e a prezzi fuori mercato”. Parole pronunciate da  Tommaso Cottone (procuratore regionale della Corte dei Conti della Campania in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della giustizia contabile). Ed il loro commento a questo è:”Ma sinceramente la condividiamo in pieno”

E da qui…le loro “proposte”:

– Riduzione degli innumerevoli sprechi della municipalizzate, che costano al comune oltre 1.5 MLD di Euro . Revisione, voce per voce, dei contratti di servizio (dopo mesi di loro esame abbiamo rilevato enormi sprechi). Riduzione dei dirigenti (quelli di atac percepiscono quasi 15 milioni), dei loro premi, dei criteri di loro attribuzione (in alcuni casi è…. LA PUNTUALITA’!!!!!!!!!!!!!). Revisione delle una tantum e dei superminimi. Sul punto esiste una mozione del M5S approvata in data 2.8.13, perché non la applichiamo Sindaco?;

– E perché molte di queste società incassano così poco? Come mai ATAC incassa 280 milioni di Euro di biglietteria a fronte di una stima di 1 mld di passeggeri? Controlli sui mezzi, Sindaco, controlli sui mezzi!!! Utilizziamo a questo fine una parte del personale amministrativo, tenuto peraltro conto che ATAC ha 12.000 dipendenti e solo 5800 autisti (NE SAI NULLA ALEMANNO?!?). Esattamente quanto previsto nella nostra mozione, approvata dall’Assemblea: applichiamola Sindaco!

– Come mai a Roma non vengono evase 240.000 pratiche di condono, di cui circa la metà risalenti addirittura al primo condono del 1985? Centinaia di milioni di mancate…. RISORSE PER ROMA! (batti un colpo se ci sei eh…). Quanti condoni sono stati fatti nel 2012? E quanti nel 2013?

– realizzazione di una VERA ED EEFFETTIVA centrale unica degli acquisti per la riduzione degli sprechi nelle commesse (AL MOMENTO E’ AL 13% non prendiamoci in giro Sindaco!);

– risoluzione dei fitti passivi più onerosi, per cui il comune spende quasi 100 milioni € / anno, accentramento delle attività consiliari, a cominciare dalle commissioni che debbono farsi in un’unica sede e non essere sovrapposte. Sul punto esistono due nostre mozioni, perché non le applichiamo SINDACO?!?;

– Quando c’è da affittare da terzi (che poi sono sempre i soliti) paghiamo sempre il massimo; quando invece c’è da affittare i nostri beni a terzi ne otteniamo sempre il minimo. Dobbiamo valorizzare e mettere a reddito (e non vendere) il nostro patrimonio immobiliare. Dei tanti immobili che il comune sta ponendo in vendita con la proposta di delibera n. 88 (preparatevi perché vi terremo qualche annetto in Aula, eh…) molti, in pieno centro, sono affittati a 200€ mese. Anziché (s)venderli, facciamoli fruttare per quanto valgono;

– Stesso dicasi per le concessioni. Basta con le concessioni regalate, in tutti i settori (dagli immobili al commercio)! Vanno ricontrattate tutte man mano che vanno a scadenza. I camion bar pagano circa 1000 Euro/anno, ne vogliamo parlare?!?

– Il tutto in un’ottica di salvaguardia e tutela dei beni e dei servizi pubblici, nel rispetto della volontà espressa dal 95% degli elettori nel referendum 2011!

Queste sono le cose da fare. Sono cose semplici.”

Ah beh…io sarò ripetitiva, ma vedo che nei programmi del M5S spariscono sempre i lavoratori. Le Società, i cui Contratti di Servizio dovrebbero essere rivisti al ribasso, non sono costituite solo da dirigenti o CDA, ma da migliaia di lavoratori e lavoratrici che sono mesi che scrivono a tutti i gruppi consigliari (M5S compresi) per denunciare le gravissime situazioni che deriverebbero dalle ipotesi governative e dai tagli di bilancio di Roma Capitale. Se si fossero premurati di chiamare chi in quelle società lavora ogni giorno per 1000 euro al mese, avrebbero scoperto la strategicità di una società come Risorse per Roma, proprio per il settore condoni, la cui carenza cronica di personale Capitolino, è stata risanata dai lavoratori e dalle lavoratrici di Risorse (peraltro società in attivo  non paragonabile ai passivi citati di ATAC ed AMA). Altra società in attivo è Zètema, per cui lavoro io stessa e dove svolgo funzioni di RSU per l’USI Unione Sindacale Italiana, che si occupa dei servizi in ambito culturale su Roma (tra musei civici, grandi eventi e altro).

Il citato esempio delle farmacie comunali, legato ai precedenti CDA Farmacap, evidenzia anche le inadempienze del M5S, perché da quando si è insediato il sindaco Marino, sempre lavoratori e lavoratrici della società hanno denunciato diverse volte quanto accadeva. E chi è intervenuto? Ora li si attacca? Perché signori miei, la vendita di quote azionarie, la dismissione di una società partecipata, insomma…la sua privatizzazione…ne determina ovviamente conseguenze gravi per cittadini che usufruiscono di quei servizi e per chi quei servizi li eroga quotidianamente con sommo sacrificio, vista l’esiguità degli stipendi. Troppo facile scordare che le Aziende Pubbliche e Partecipate, svolgono da anni servizi, attività e funzioni utili ed essenziali per la cittadinanza, non svolte più da personale pubblico.  Con molte migliaia di lavoratori e lavoratrici che hanno contratti collettivi privati e non da dipendenti pubblici, non si può fare confusione! C’è chi lavora ogni giorno per erogare servizi e svolgere attività trovandosi accanto dirigenti super pagati ed amministratori e componenti di CDA super pagati Ed il malcostume di assunzioni clientelari in alcune aziende, che non riguardano tutte le decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici che tengono in piedi la baracca, va fermato e condannato, non utilizzato per facili demagogie e propagande.

Mi piacerebbe sentir dire, invece, da chi doveva rivoluzionare tutto, difendendo i beni comuni…che questi lavoratori e lavoratrici devono essere difesi e non esposti ad ulteriori rischi! In che modo? Incontrateci e sapremo spiegarvelo…forse sarà un po’ diverso da quello che avete sentito consultandovi con i vostri cittadini…perché io non dimentico quel che disse Marcello De Vito…in campagna elettorale…Metto il video per ripasso collettivo. Altro ripasso…sarà la nostra Resistenza…perché come lavoratori e lavoratrici non ci faremo schiacciare da nessuno…