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Una nuova cultura del rifiuto

La notizia è del 25 novembre, divulgata dall’associazione dei medici per l’ambiente: è stato dimostrato che sono stati modificati dei testi scientifici, cioè tradotti volontariamente sbagliati, per avallare la tesi secondo cui gli inceneritori sarebbero innocui rispetto ai rischi sanitari.
Cito dal sito terranauta.it:

L’articolo è comparso sui Quaderni di Ingegneria Ambientale – Parte II “L’Impatto Sanitario” N. 45 pag. 54-55, 2007, e successivamente è stato ripreso in un documento ufficiale della “Regione Sicilia – Agenzia Regionale per i Rifiuti e per le Acque” sul “Recupero di energia dai rifiuti – Parte II”. L’autore cita il lavoro di Elliot P. et al (Elliot P., Shaddick G, Kleinschmidt I. Cancer incidence near municipal solid waste incinerators in Great Britain, British Journal of Cancer 1996, 73,702-710), nel seguente modo: “La conclusione degli Autori è che non è stata trovata alcuna evidenza di diversità di incidenza e mortalità per cancro nei 7.5 Km di raggio studiati ed in particolare nessun declino con la distanza dall’inceneritore per tutti i tumori…”.

Nel lavoro originale Elliot ha scritto: “Observed-expected ratios were tested for decline in risk with distance up to 7.5 km… Over the two stages of the study was a statistically significant (P<0.05) decline in risk with distance from incinerators for all cancers combined, stomach, colorectal, liver and lung cancer”, quindi esattamente il contrario di quanto riportato dall’autore.

Il livello di attenzione sulla questione degli inceneritori va tenuta non alta: altissima! Oltre alla questione sanitaria, va affrontata quella economica: è importante, ma non sufficiente, diffondere la cultura della raccolta differenziata porta a porta e le informazioni relativi ai pericoli. Io mi impegnerò affinché sia chiusa la discarica di Malagrotta, e rivista l’approvazione delle quattro linee di termovalorizzazione approvate dalla giunta Marrazzo.
Ma voglio introdurre una nuova cultura del rifiuto: il rifiuto è uno sbaglio nella progettazione di un oggetto. E’ folle distribuire prodotti con tre o quattro imballi. E’ folle riempire le discariche di pannolini per bimbi quando gli enti locali possono finanziare quelli riutilizzabili. Proporrò alla regione un piano di incentivi e disincentivi relativi alla produzione e gestione dei rifiuti, piano che voglio discutere con voi. Mandatemi le vostre proposte!

Dalle parole ai fatti: il programma lo fate voi

Come ho scritto ieri, ora dobbiamo lavorare tutti insieme sui punti di respiro nazionale che hanno conseguenze sulle vite dei laziali.
Pertanto è ora di ascoltare le vostre proposte, su tutto quello che ritenete opportuno. In particolare su:

LAVORO. Come sapete difendere i deboli, cercare di stabilizzare i precari, trovare soluzioni alla disoccupazione imperante e tutelare la salute dei lavoratori è la mia missione quotidiana. Nel Lazio ci sono diverse situazioni drammatiche non ultima la vicenda dei lavoratori dell’Eutelia.
Lavoriamo insieme su proposte organiche e concrete che vadano a tutelare tutti quei posti di lavoro a rischio e producano nuove nicchie o valorizzino quelle attuali in modo da consentire nuove assunzioni e senza limiti di età.

AMBIENTE. Grazie a Beppe Grillo, quello che prima sentivo semplicemente come amore per la natura o per le cose buone ha preso una linea concreta e sono diventata una cittadina più informata. Spero che anche voi lo siate, abbastanza da lavorare insieme sulle soluzioni più importanti per la nostra regione, considerato che la prima cosa da fare è abolire il concetto di termovalorizzatore per lo smaltimento di rifiuti. I rifiuti si riducono, riutilizzano e riciclano.

SANITA’. Ciò che caratterizza un bilancio regionale è che la maggior parte di fondi sono investiti nella sanità. La Regione Lazio, a fornte dei suoi investimenti, non offre servizi adeguati al cittadino. Mi aspetto di ricevere soluzioni da conividere e discutere!

GIUSTIZIA. Verità sulle stragi del 1992 e 1993, sulle quali è stata fondata la Seconda Repubblica. La battaglia del Popolo delle Agende Rosse è la mia battaglia. Porterò al consiglio regionale un presidio di questa battaglia fondamentale.
Inoltre, credo che legalità e economia non possano prescindere l’una dall’altra. Vi chiedo di condividere le vostre proposte sul tema degli investimenti regionali in ogni settore, dagli appalti, alla sanità, alla gestione dei rifiuti, alla scuola. Come pensate si debbano verificare gli investimenti fatti con i vostri soldi?

Potete inviare le vostre proposte come commento a questo post o tramite questa pagina.

Continua l’iniziativa “Mail al Parlamento: fate arrestare Cosentino!“. Inserisci il tuo nome e il tuo indirizzo email per inviare il testo alla Giunta per le autorizzazioni della Camera.

    Il tuo nome (richiesto)

    La tua email (richiesto)

    Nicola Cosentino «contribuiva, sin dagli anni ’90 a rafforzare vertici e attività del gruppo camorrista facente capo alle famiglie di Bidognetti e Schiavone (..) Da tale sodalizio Consentino riceveva puntuale sostegno elettorale».
    Non è tollerabile che un simile individuo ricopra il ruolo di Sottosegretario all’economia. Non è tollerabile che, di fronte alla richiesta di arresto, la Camera lo difenda.
    Fate arrestare subito Nicola Cosentino!”