Archivio mensile:Maggio 2014

Cassandra…alla ricerca della felicità…

Alla luce del risultato del Movimento Cinque Stelle, mi sento di esprimere un mio personalissimo parere…
Nel 2007 quando mi sono avvicinata ai meetups grazie ad uno spettacolo di Beppe Grillo, ho respirato l’entusiasmo di una realtà coinvolgente che predisponeva le basi per azioni concrete sui territori. Allo spettacolo dove andai io fu mandato un video realizzato dal gruppo romano dell’epoca sulla discarica di Malagrotta. Un video di denuncia, realizzato con la passione che ha solo chi vive in prima persona certe realtà. Così mi dissi che volevo conoscere quelle persone di Roma. E così feci. Poi, però, tutto si trasformò in una corsa frenetica. Poco tempo dopo essermi iscritta al gruppo di Roma fu rinnovata  la figura dell’organizer e venni eletta io che neanche mi ero offerta…Fui sollecitata la sera stessa dai presenti che erano iscritti più “anziani” di me. Immediatamente dopo arrivò  l’annuncio del primo VDAY, “Parlamento pulito”. La corsa all’organizzazione, la meravigliosa riuscita con 50000 persone su Roma dove Grillo neanche era venuto (andò a Bologna) e 19000 firme utili per depositare la Proposta di Legge di iniziativa popolare.

Il successo del VDAY produsse l’annuncio delle liste civiche. Gli psicodrammi per decidere se partecipare o no alle amministrative del 2008. Si partecipò. Primarie. Dal vivo, no on line. Uscii io come candidata sindaco. Campagna elettorale frenetica e ottimo risultato per dei perfetti sconosciuti che non avevano l’attuale copertura mediatica che il blog di Grillo ha garantito, poi, nel tempo. Ma nessun consigliere comunale, “solo” quattro consiglieri municipali. Io, però…ci avevo creduto davvero…come tanti…Quando ho parlato dal palco di Piazza Navona, nel 2008,…descritto il programme che rappresentavo…Io ci credevo.
Poi…è andata come è andata…e oggi siamo qui a discutere di una forza politica che aveva avuto l’opportunità di tirare un calcio al passato ed il cui “leader” ha bruciato la rincorsa con continui attacchi, offese e sputi su tutto e tutti. Ultimo, ma non ultimo…l’insulto nei confronti di chi ha appoggiato il PD a queste europee…”solo” per gli 80 euro in più in busta paga…per chi una busta paga ce l’ha ancora e meno male!.

Che amarezza! personalmente continuo a credere in una politica diversa…ma si è puntualmente verificato tutto quello che avevo detto io ( e non solo io…ma chi ci era già passato come me…). A tal proposito vi consiglio la lettura di un articolo  che mi ha dedicato nel 2011, dopo una bella chiacchierata, Alessandro Gilioli. Articolo che, tanto per cambiare ha prodotto valanghe di insulti…ma oggi (mi spiace dirlo) io sono stata come Cassandra. Avevo detto che andava così: un sogno buttato per l’esaltazione di due persone che nessuno ha mai eletto ( Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio)…e ora valli a recuperare quei 20 punti percentuale con cui il PD ha staccato un Movimento che non ha prodotto atti concreti per la cittadinanza…preso dall’ossessione di arrivare al Governo con il 51%…Ma intanto come opposizione…ha prodotto un unico risultato: perdere tre milioni di voti in poco più di 12 mesi…auguri! Forse sarò un’utopista. Sempre  alla ricerca della felicità. Ma io insisto a fare quel che ho sempre fatto dalla trincea come rappresentante di un sindacato autorganizzato che MAI ha preso finanziamenti pubblici e SEMPRE si è battuto contro le ingiustizie e le discriminazioni…In più, però, oggi mi trovo a dare un contribuito al progetto di Uno Vale Tanto…sostenuto da utopisti come me…ma che sanno guardare alla realtà con sguardo concreto. E se qualcuno oggi mi chiedesse nuovamente “E tu che cosa pensi oggi di Grillo”?…gli risponderei come risposi a Gilioli nel 2011:”Io ho sempre un sentimento di gratitudine nei suoi confronti. Mi ha aperto la strada, mi ha aperto gli occhi, senza di lui non avrei trovato tante informazioni in rete, senza i meet-up non avrei conosciuto un modo diverso di fare politica. Proprio quel modo di fare politica per cui oggi posso dire che dovrebbe fare un regalo al movimento staccandosi dalla Casaleggio e lasciando che il movimento cammini con le sue gambe».

NO AL RAZZISMO, AL FASCISMO, ALL’OMOFOBIA ED ALLE INTIMIDAZIONI!!!

omofobia_roma-586x360

 

Ricevo dall’USI (Unione Sindacale Italiana) e dal CAT (Comitato Antifascista Trullo) e pubblico con urgenza il comunicato di solidarietà contro l’ennesimo atto squadristico/fascista ed omofobo e razzista che, PURTROPPO! Roma ultimamente sta vivendo troppo spesso. IO HO SEMPRE DETTO NO E CONTINUERO’ A FARLO! SIETE PREGATI DI CONDIVIDERE E DIFFONDERE AFFINCHÈ LA SOLIDARIETÀ NON SIA SOLO A PAROLE, MA SI CONCRETIZZI IN UNA NUMEROSA PARTECIPAZIONE AGLI APPUNTAMENTI PREVISTI!

“La nostra solidarietà a coloro che sono stati colpiti da questo ennesimo atto squadristico e di intimidazione, ormai è di prassi quotidiana dover contrastare episodi non più isolati di stampo fascista, razzista e omofobo, non solo nelle periferie sottoposte a degrado ed emarginazione.

Per questo si continua l’azione di informazione, di contrasto al ritorno di nostalgie e di ignoranza della storia sempre più “revisionata”, di lotta alle discriminazioni, sul lavoro come nelle scuole o nei quartieri, con iniziative culturali e una prassi “educativa”….

Come dice uno slogan “contro fascisti, razzisti, squadraccce nere…partigiani(e) in ogni quartiere”.

Unione Sindacale Italiana segreteria intercategoriale

C.A.T. Comitato Antifascista Trullo

Inoltra Roberto Martelli

Questa notte è stata sfregiata la facciata del tempio valdese a piazza Cavour con vernice nera, scritte omofobe e simboli nazi fascisti.
l’azione è sicuramente in odio e contro l’incontro di preghiera organizzato alle 17 di sabato 17 maggio, nel quadro della giornata contro l’omofobia.
L’incontro di preghiera è confermato, perché l’amore è più forte dell’odio, per cui vi aspettiamo numerosi.
Paolo De Prai, diacono della comunità valdese di piazza Cavour.
P.S.: vi chiedo gentilmente di far girare questa email tra i vostri contatti, in allegato il comunicato emesso dal consiglio di chiesa.
 
 
 
Il Giovedì 15 Maggio 2014 14:43, Annemarie Dupre’ <annemarie.dupre@virgilio.it> ha scritto:
Sta notte il nostro tempio è stato imbrattato con vernice nera. L’aggressione era probabilmente indirizzato alla bandiera rainbow che abbiamo esposto in solidarietà con la Giornata contro l’omofobia. Sabato, 17 maggio alle ore 17.00 si terrà un incontro di preghiera in occasione della Giornata Mondiale contro l’omofobia. Stasera alle ore 21.00 davanti alla chiesa ci sarà un piccolo incontro di solidarietà organizzato dall’associazione REFO per tutte e tutti che vogliono esprimere la loro solidarietà con la comunità.

Ma cosa dice la relazione del MEF sul bilancio di Roma e delle sue municipalizzate?

In allegato a questo post trovate i files della relazione del MEF sulla tragica situazione del Bilancio di Roma Capitale e delle sue Municipalizzate. Come sapete anche io lavoro per una municipalizzata (Zètema Progetto Cultura) e mi sono resa conto che molti, tra colleghe e colleghi non hanno ancora avuto accesso a questi documenti che, ormai, circolano da metà aprile e sono stati ufficializzati alle sigle sindacali, se non sbaglio, il 18 aprile scorso, appunto.

Per cui, in calce alla comunicazione che ho inviato con l’indizione di un’assemblea plenaria per TUTTO il personale Zètema che si dovrà tenere mercoledì 14 maggio p.v. in piazza del Campidoglio (a partire dalle 9.30 fino alle 12, 30) , ho avvisato di collegarsi al mio blog per scaricare i files. Ritengo che vadano letti con attenzione nonostante l’ampollosità del tecnico-burocratese. Pertanto, invito tutte/i a far propri questi files…e…ne riparleremo in corsa…Perché noi (lavoratori e lavoratrici) non consentiremo di fare cassa sulla nostra pelle!

20140116_Relazione_Roma_Capitale_parte_prima

20140116_Relazione_Roma_Capitale_parte_seconda

20140116_Relazione_Roma_Capitale_allegati_da_1_a_66

20140116_Relazione_Roma_Capitale_allegati_da_67_a_113

20140116_Relazione_Roma_Capitale_allegati_da_114_a_140

 

La storia si ripete…

ROMACITTAPERTA2

Com’è buffo questo Paese: la storia si ripete e noi, cittadini, non impariamo…Stavolta mi riferisco al “Salva Roma” ter ed alle misure ivi contenute che andranno ad impattare sull’erogazione di servizi fino ad oggi ritenuti pubblici e sulla vita di circa 60000 lavoratori coinvolti(tra dipendenti Capitolini e dipendenti – come me – delle società municipalizzate di Roma Caiptale). Tra il 1997 ed il 2000 ho fatto parte del Coordinamento Nazionale LSU/LPU. Quel coordinamento è  nato grazie allo sforzo di tante persone, di cui, alcune, purtroppo, oggi non ci sono più (il mio pensiero va all’architetto Luigina Cascianelli che ha partecipato attivamente a tutte le lotte che hanno portato alla stabilizzazione dei lavoratori LSU/LPU del “Progetto Polis” del Comune di Roma). Quel coordinamento nacque prima a livello locale in diverse parti d’Italia, poi divenne una realtà Nazionale che arrivò anche ad incontri importanti con le Commissioni parlamentari. A Roma, l’Assemblea dei Lavoratori “Polis” (pil nome lo prese dal progetto di appartenenza iniziato con circa 1000 lavoratori) ha portato avanti una battaglia costante, a volte durissima, contro l’Amministrazione e contro scellerati accordi che Sindacati Confederali andavano siglando alle spalle di tutti noi lavoratori coinvolti. Solo il supporto di una sigla autorganizzata come l’USI Unione Sindacale Italiana, all’epoca, ci ha consentito di resistere: mettendo a disposizione, di noi lavoratori e lavoratrici riuniti un’Assemblea, le loro sedi e i loro strumenti. La loro esperienza sindacale ha consentito di farci raggiungere  la sigla di un accordo che non ha visto repliche nel resto di Italia: 700 assunzioni a tempo indeterminato, suddivise, secondo i termini di legge che lo consentivano, tra le diverse municipalizzate del Comune di Roma e il Comune stesso, laddove le figure professionali corrispondevano. E’ storia questa. Ed io l’ho vissuta tutta in prima persona. Quel Protocollo di Intesa con il Comune di Roma per le assunzioni porta anche la mia firma. E ne vado fiera.

Ora, però, l’applicazione delle norme contenute in quello che da subito ho ribattezzato “l’AMMAZZA ROMA”, mi riportano indietro di anni…a quando, con gli altri LSU/LPU scrivemmo questo documento. Ebbene, questo Paese è buffo…perché…a distanza di anni…basta si cambino i nomi dei protagonisti…ma la realtà delle cose non è cambiata…se non che, all’epoca, a pagare dazio erano i precari…Oggi si è talmente destrutturato il Diritto del Lavoro ed il Diritto AL Lavoro (sancito dalla nostra Costituzione) …che il dazio lo paga anche chi ha avuto un contratto a tempo indeterminato…fino ad oggi, appunto…

Le prime righe di quel documento così recitavano:”Le politiche neo-liberiste del governo D’Alema e dei governi che l’hanno preceduto, imposte dal patto di stabilità che regola la costruzione dell’unione monetaria europea sotto il controllo della banca centrale, portano al degrado delle condizioni di vita e di lavoro di sempre più larghi strati di popolazione.

Le cosiddette politiche per il lavoro si fondano sullo sviluppo della flessibilità del lavoro e dell’adattabilità, cercano cioè di imporre ai salariati, siano essi assunti, in formazione, disoccupati o precari in una delle miriade di forme di lavoro atipiche che vengono fatte proliferare, condizioni di vita e di lavoro degradate a tutto vantaggio degli imprenditori in termini di profitto.

La cosiddetta riforma dello stato sociale, si traduce nel sistematico smantellamento delle tutele e dei servizi ai cittadini ed in primo luogo alle classi subalterne a partire dall’attacco alla scuola, alla sanità ed alla previdenza pubbliche. L’obiettivo, concretizzatosi con il disegno di legge di modifica della 142/90 da parte dell’ANCI e della Confindustria con il quale si vuole imporre agli enti locali l’obbligo di appalto ai privati di tutti i servizi pubblici, è la liquidazione dello stesso concetto di benessere collettivo a vantaggio di una redditività mercantile fondata sul profitto dell’impresa.”

Vi consiglio la lettura del resto…Ma soprattutto vi consiglio di fare in modo di ri organizzare quella stessa Resistenza…che all’epoca consentì la rottura di molte barriere e la stabilizzazione di parecchi lavoratori e lavoratrici. E per farlo dovremo essere uniti! Per noi…e per chi verrà dopo di noi! Siete tutti invitati all’incontro che si terrà martedì 6 maggio p.v. presso la sala del Consiglio Metropolitano in via Giolitti, 231 a Roma – piano rialzato rispetto livello strada. “Loro” insistono…ma noi…RESISTIAMO! …La storia si ripete…ed io c’ero all’epoca…e ci sono ora. E voi?