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Lazio 2.0

Il ruolo di rappresentanza della politica, oggi è stretto. Non è più sufficiente delegare una persona a prendere le decisioni per te: partecipazione è la rivoluzione della politica.
Nessuno può essere competente su ogni argomento e problematica che un consiglio regionale è tenuto a trattare. E’ impossibile prendere decisioni con cognizione di causa su tutto, ed è impossibile documentarsi su ogni argomento.
L’ha capito anche Barack Obama: ogni sua legge, salvo quelle che riguardano la sicurezza nazionale o sono di esclusiva competenza del Presidente, è discussa sul sito della Casa Bianca prima dell’approvazione da tutti i cittadini che vogliono partecipare.
Senza cambiare continente, a Bologna per un anno i cittadini hanno discusso insieme la riqualificazione del loro quartiere. Risultato: minori costi, minore tempo impiegato, riqualificazione progettata e quindi gradita agli abitanti. Infatti ora sta diventando una prassi.
Ci sono due cose che mi impegno a portare in regione: una riguarda me, una la Regione.

1) In campagna elettorale metterò on line le mie proposte, insieme a quelle che sto ricevendo da voi, per discutere insieme il programma elettorale. Organizzerò degli incontri pubblici per presentare le proposte che mi sono arrivate, e per studiare insieme ai cittadini le migliori soluzioni ai problemi di tutti.

2) Proporrò alla Regione di finanziare strumenti, sia informatici che sotto forma di incontri pubblici, che siano incentivo alla partecipazione dei cittadini. Su questo, aspetto vostre proposte che potete inviare come commenti a questo post o via email.

Questo secondo punto potrebbe sembrare solo uno spot. Non è così: dove c’è la partecipazione dei cittadini nelle decisioni che riguardano tutti, ci sono meno tensioni sociali – poiché le soluzioni sono state discusse prima della realizzazione e non dopo – e soprattutto minori costi. Quante consulenze si potrebbero risparmiare coinvolgendo tutti, ognuno con la sua esperienza e competenza, nell’amministrazione delle risorse comuni? L’intelligenza collettiva è molto più efficiente del più grande esperto.

Continua l’iniziativa “Mail al Parlamento: fate arrestare Cosentino!“. Inserisci il tuo nome e il tuo indirizzo email per inviare il testo alla Giunta per le autorizzazioni della Camera.

    Il tuo nome (richiesto)

    La tua email (richiesto)

    Nicola Cosentino «contribuiva, sin dagli anni ’90 a rafforzare vertici e attività del gruppo camorrista facente capo alle famiglie di Bidognetti e Schiavone (..) Da tale sodalizio Consentino riceveva puntuale sostegno elettorale».
    Non è tollerabile che un simile individuo ricopra il ruolo di Sottosegretario all’economia. Non è tollerabile che, di fronte alla richiesta di arresto, la Camera lo difenda.
    Fate arrestare subito Nicola Cosentino!”

    Vorrei la pelle nera

    Si, non avete capito male… vorrei essere “abbronzata” come il presidente Obama: mentre negli USA si avanza verso il futuro con balzi giganti riguardo il rispetto dei diritti civili, qui in Italia avvengono cose strane.
    L’anno scorso il “bel ragazzo abbronzato” Barak Obama cominciava a far parlare di sé con proposte a sostegno degli omosessuali.
    La settimana scorsa, lo stesso presidente ha virato la direzione presa dal presidente Clinton “don’t ask, don’t tell” (non chiedere, non dire): consentiva ai gay di arruolarsi a patto di non dichiarare il proprio orientamento sessuale.
    Ora: porte aperte, ingresso libero. Così, i 12000 rispediti a casa per aver fatto outing, sono stati “vendicati“.
    E in Italia? In Italia c’è grossa crisi: oggi in Parlamento, grande bagarre per la votazione sulla legge a tutela degli omosessuali, contro l’omofobia.
    Ovviamente, non essendo stato ancora digerito il no della Consulta al Lodo Alfano che si appellava all’importanza dell’art.3 della Costituzione, l’UDC invoca il medesimo articolo per affossare una proposta a tutela di una categoria DEBOLE, non già immunizzata come quella dei parlamentari.
    E la votazione di oggi ha scoperchiato un pentolone favoloso: pezzi del PD che votano con l’UDC, pezzi di AN che abbracciano la mozione del PD e la sostengono insieme a IDV. Volete la mia conclusione? Non si vedrà luce.
    Finchè ci sarà tanta confusione in questo Parlamento i temi seri verranno trattati come le sorprese nelle patatine, di cui si è entusiasti all’inizio e poi si lasciano lì, ammucchiate sui mobili.
    Intanto, io mi vado ad abbronzare!