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Il giorno del disastro.

Il 14 maggio a Roma c’è stata una meravigliosa, colorata e partecipatissima manifestazione: a sostegno della Freedom Flotilla, il convoglio umanitario che tanto da fastidio a Berlusconi…perchè tanto da fastidio al governo di Israele.
Il 15 maggio è stato l’anniversario della Nakba. Israele lo ha fatto concludere nel sangue. Quello dei Palestinesi Migliaia di profughi, manifestavano pacificamente. La loro unica colpa…essersi avvicinati troppo a ciò che un tempo era loro e che la Comunità internazionale ha consentito venisse loro scippato: la loro terra. Ovviamente…le dimostrazioni pacifiche fanno molta più paura: non ti danno le scuse per ammazzare indiscriminatamente. Eppure…neanche la Pace rispetta Israele. Politici italiani presi dalle elezioni…coa farete ora? Ora che avete mandato una missione di guerra in Libia per “aiuttare i ribelli”? come farete ad aiutare la Pace e i Palestinesi? che domanda! non farete niente! esattamente come avete fatto finora. Se non contribuire a far sprofondare nel baratro dell’oblio gli italiani. Saremo tante scimmiette: non vedo, non sento e non parlo…guardo il mio metro quadro e basta.
Quante morti ancora ci vorranno prima di capire che i Palestinesi, come molte altre popolazioni, hanno diritto alla loro autodeterminazione, alla loro terra, alla loro libertà?!. Sto diventando monotematica, me ne rendo conto da sola. Ma, oggi, parlando con un barista che mi chiedeva quale fosse la manifestazione di sabato a cui avevo partecipato…ho capito che, della “questione Palestinese” non ne parliamo abbastanza. Tutti presi dal nostro quotidiano: soprusi, angherie che questa classe governante di infimo livello perpetra quotidianamente, hanno portato l’italiano medio a guardare il proprio “metro quadro”. Poche sere fa ho visto La Cecilia, film, chiaro specchio di ciò che l’uomo è sempre stato. Un meraviglioso esperimento sociale termina per l’aridità e l’avidità delle persone. Il personaggio di Vittorio Mezzogiorno arriva a descrivere il gruppo di lavoratori più o meno così…non ricordo le parole precise: Si. Si spaccano la schiena dalla mattina alla sera…ma non per il bene collettivo…solo per il proprio. Ebbene…io non mi girerò mai dall’altra parte quando vedrò qualcosa che non va: che sia qui da noi, in Italia, o in qualche altra parte del mondo. E non riuscirò mai a dire “abbiamo noi tante cose da sistemare…pensiamo prima a quelle …e poi agli altri…”. Per me è sempre più vero che “il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo“. E VOI? COSA FARETE?

I GIOVANI…CI SALVERANNO…

Quando non scrivo per parecchio tempo sul mio blog…non è solo perchè sto sul campo, in prima linea, “Ma anche”…perchè di argomenti su cui vorrei scrivere ce ne sono tanti. In questo lasso di tempo, per esempio, ne sono successe…”io ne ho viste di cose che voi umani…”. A partire dal vergognoso voto per il Processo Breve alla minuziosa descrizione dei rituali priapici, durante le cene con il Premier, da parte di due ragazze. Priapici…perchè protagonista era una statuetta in marmo dell’antica divinità con un grosso pene in erezione (stando sempre alla descrizione delle testimoni) che bisognava ossequiare baciandolo e passandoselo di mano. BAH!…persino Fantozzi e la contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare non sono mai arrivati a tanto nelle cene dell’alta società. In mezzo a questo schifo tutto italiota, la morte di Vittorio Arrigoni. Un uomo che aveva scelto di stare dalla parte dei più deboli. Un ragazzone che metteva a disposizione dei pescatori e dei contadini palestinesi la sua forza fisica e caratteriale. Uno scudo umano. Un missionario del nuovo millennio in una terra dimenticata sempre da tutti fintanto che non si accendono i riflettori…delle tragedie come i bombardamenti al fosforo bianco del civilissimo Stato di Israele sui Palestinesi o del barbaro attacco ad un convoglio umanitario, la prima Freedom Flotilla, in cui sono state trucidate 9 persone sulla Mavi Marmara.
La seconda flotilla è pronta : 25 navi da tutto il mondo, Mavi Marmara in testa, pronte a portare aiuto, a rompere un assedio che è un ignominia per tutti.
E Vittorio lavorava proprio sulla partenza della Flotilla. Sarebbe dovuto venire in Italia per girare e supportare la divulgazione di un’iniziativa umanitaria su cui pesa il cono d’ombra di tutti i mezzi di informazione che si attivano solo per dare risalto alle dichiarazioni del Premier che dice di volere impedire la partenza di una flotilla verso Gaza. La sua morte suona quasi come un avvertimento…Pacifisti, aiuti umanitari, solidarietà, devono restare lontane da Gaza. Il quotidiano genocidio dei civili Palestinesi deve andare avanti indisturbato. Non sarà così. E lo ha chiarito con una calma serafica, da cui traspariva la fermezza dell’intento, Sabrina (Responsabile di Roma dei giovani musulmani) al presidio davanti al Colosseo, inizialmente nato per chiedere la liberazione di Vittorio…finito poi per essere il momento del ricordo della sua vita. Sabrina ha lanciato un messaggio ad Israele: “La Freedom Flotilla partirà e arriverà”. Poche parole, per molti scontate…per altri incredibili a sentirsi pronunciare da una ragazza così esile, delicata, con il suo elegante velo in testa e i suoi studi di giurisprudenza da portare avanti. Poche parole che mi hanno portata a ringraziarla. Si, perchè sono in una fase in cui mi guardo intorno e mi rendo conto che solo i giovani potranno salvarci dal baratro. I miei coetanei (sigh, quarantenni) sono troppo presi dai problemi del “fine mese” per avere la consapevolezza civica per decidere di rialzare la testa. Meglio guardare basso e andare avanti. Saranno i giovani come Sara, la dipendente picchiata e costretta a firmare una lettera di dimissioni per avere chiesto come mai nella sua busta paga non fossero state conteggiate tutte le ore lavorate, a ricordarci la dignità e l’importanza di battaglie perdute…quelle per i nostri diritti. Solo da loro…abbiamo da imparare, non certo da chi siede comodamente, magari condannato, su scranni che consentono sostanziose buste paga che allontanano dalla realtà del quotidiano. Domani, mercoledi 20 Vittorio Arrigoni tornerà in Italia. In una bara. Gli amici della Palestina e di Vittorio Arrigoni ci saranno: appuntamento alle 19 all’Aereoporto di Fiumicino – Terminal Cargo City…Verrete anche voi?

IL PROCESSO BREVE NON E’ UNA LEGGE AD PERSONAM!

“Speriamo che alla fine del processo sia fatta giustizia per tutti i morti e che lo Stato riesca a dimostrare di essere vicino alle famiglie…” Queste le mie parole alla fine del video. “Un grande regalo alla mafia”, queste le parole del Procuratore Gratteri (http://www.calabrianotizie.it/2010/08/30/il-procuratore-di-reggio-gratteri-il-processo-breve-e-un-grande-regalo-alla-mafia-e-non-solo-dal-1992-come-legislazione-antimafia-non-e-stato-fatto-piu-nulla-solo-chiacchiere-e-convegni/)…
Alla fine ci siamo arrivati! alla fine si è capito perchè il processo breve NON SAREBBE una legge ad personam. E’ vero. Stavolta è vero: il povero Premier da quanto lo va urlando ai quattro venti? e questi magistrati, queste maledette toghe rosse, insistono che sia una legge vergognosa. Questi cittadini fomentati dai soliti comunisti si permettono pure di andare a tirare le monetine ad un ministro della Patria. Vergogna! davvero non capite lo spirito altruistico ed umanitario di questa norma? davvero non avete capito che in questo modo si salveranno gli assassini della Thyssen, della Eternit, dell’Umbria Olii e tutto il resto (http://neuroniattivi.blogspot.com/2011/02/torino-nuova-udienza-processo.html)…? Vogliamo parlare del processo per Viareggio? o dei processi in piedi sul terremoto dè L’Aquila?? questi poveri imprenditori aggrediti dai famigliari delle vittime hanno trovato in Berlusconi il loro profeta “salvatore”. Lavoratori uccisi dal mancato rispetto delle norme di sicurezza, ma innanzitutto dal mancato rispetto della dignità umana verranno nuovamente uccisi e verrà fatto dei loro cadaveri lo scempio definitvo. Ebbene…sarò cattiva…ma non lo consentirò…Sono una provocatrice? SI! e lo rivendico con orgoglio: voglio provocare l’indignazione nei cittadini da troppo tempo inebetiti davanti le televisioni di Stato e di AntiStato. Voglio provocare la reazione dei neuroni per troppo tempo tenuti sopiti dalla droga di una comunicazione manipolata, di una cultura aggredita e vilipesa quotidianamente e di una destrutturazione sistematica della speranza nel futuro: togli ad una persona i suoi sogni…e l’hai uccisa. Togli ai giovani di oggi la speranza di un Paese migliore…e lo cercheranno altrove. NO! RAGAZZI NON FATELO! Venite! andiamo a cacciarli! Io ci sarò! Il nostro futuro, il nostro Paese…dobbiamo riprenderceli! e non sarà stando a studiare a casa o all’università o nei posti di lavoro, per i più fortunati che un lavoro ce l’hanno…che si potrà farlo! ALLONS ENFANTS…! INDIGNONS-NOUS!…INDIGNIAMOCI!!!

La Costituzione secondo Mario Adinolfi…e il PD che dice?

Per scrivere questo post…ho voluto fare qualche passo indietro, nel mio blog. Più volte ho toccato il tema dell’omosessualità, del rispetto dei diritti, della pari dignità. E mi sono rivista. Mi sono rivista in piazza, tanto per cambiare. Ho ripensato alle fiaccolate, seguite alle aggressioni, ho ripensato persino al mio momento di saturazione sulla vicenda Brenda/Marrazzo. Mi sono riletta i miei post…(https://www.serenettamonti.it/2009/10/17/la-mia-giornata-particolare/), (https://www.serenettamonti.it/2009/10/16/adesso-basta/), (
https://www.serenettamonti.it/2009/10/13/vorrei-la-pelle-nera/), (https://www.serenettamonti.it/2009/11/13/cristo-tradito-dalla-chiesa/), (https://www.serenettamonti.it/2010/01/27/smemorati/)
Ed ora, mi ritrovo qui…ad affrontare nuovamente un “tema” su cui in un Paese diverso dal nostro…neanche dedicherebbero due righe nel gossip…”Gay e adozioni”.
Devo ringraziare pubblicamente Cristiana Alicata, perchè credo sia l’unica che abbia capito la gravità delle affermazioni di MARIO ADINOLFI riguardo il “tema”. Cristiana ha chiesto l’espulsione dal PD di Mario Adinolfi, io, da cittadina, appoggio la sua richiesta. Non posso pensare il PD faccia proprie queste parole vergognose di Mario Adinolfi (che, per me, appartengono ad un altro secolo): “la mia posizione è la posizione del centrosinistra italiano, fanno bene a non citarmi, io sono un interprete minore, solo che magari dico le cose chiaramente… il no ai matrimoni gay non è una mia idea, è la linea del pd”… «il centro sinistra è anche il centro (credo sia un errore affermare che bindi e marino sono favorevoli ai matrimoni omosessuali, sono cattolici e dunque sono contrari, altra cosa il riconoscimento delle unioni civili a cui, con i limiti fissati dalla normativa sui dico, sono d’accordo anche io) (…) sono contrario al matrimonio omosessuale, è una posizione politica, non considero la religione cattolica una superstizione, credo nell’articolo 3 della Costituzione e non ritengo che si occupi di autorizzare le nozze gay…quanto al centro…».
Ecco, con poche righe come Adinolfi esprime concetti trogloditi, contrari proprio a quell’articolo 3 della nostra Costituzione, da lui citato, e li fa passare per linea di partito.
Ebbene, tanto per tornare alle manifestazioni…sono reduce dalla meravigliosa manifestazione di sabato scorso a difesa della Costituzione. Uno dei maggiori sostenitori di questa manifestazione è stato proprio il PD. Avevo deciso di prendermi carico, viste le mie esperienze sindacali, dell’articolo 1 della nostra Costituzione (“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”). Poi mi è capitato sotto gli occhi il virgolettato di Adinolfi. Passata la nausea, ho deciso che sulle mie spalle ne porterò due di articoli…al primo non posso rinunciare, il mio DNA si ribellerebbe, ma il secondo sarà proprio l’art.3 vituperato dallo stesso Adinolfi con sue personalissime divagazioni. Quelle stesse divagazioni in cui coinvolge un Ignazio Marino e una Rosy Bindi. Anzi, direi proprio…un intero partito! Ma ad Ignazio Marino e Rosy Bindi chiedo di rispondere pubblicamente e a nome del partito: è vero che siete contrari ai matrimoni omosessuali, come asserito da Mario ADINOLFI? Perchè se così fosse…allora sareste dovuti andare insieme alla Binetti…e lasciare un Partito (che si definisce di centro sinistra) a chi…qualcosa di sinistra …è rimasto: il rispetto per la Costituzione visto che, proprio l’articolo 3 recita che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” Ecco…spero di avere una risposta ufficiale e rinnovo i miei ringraziamenti a Cristiana Alicata che appartiene a quella parte di PD, quella base del PD, che mi piace e vorrei che ce ne fossero di più di Cristiana Alicata!

Caro Movimento Cinque Stelle…Buon 2011!

Eccoci qua: un altro anno se ne va…e non è cambiato niente. Anzi, si, qualcosa è cambiato…IN PEGGIO! E’ passato il “Collegato lavoro” che ha affossato i diritti dei lavoratori guadagnati con anni di lotte. E’ passato il DDL Gelmini che ha, di fatto, cancellato l’art. 9 della Costituzione per cui ” La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica”. Ecco, direi che su queste basi il 2011 inizia davvero sotto incredibili auspici. Ciononostante, mi sento in grado di dire che questi provvedimenti hanno ottenuto lo scopo inverso: se l’idea era quella di “segare le gambe” al movimento studentesco o a quello dei lavoratori, ebbene la manovra non è riuscita. Anzi, stanno riuscendo a compattare le due realtà e, a mio modesto parere, i risultati li cominceremo a vedere proprio da gennaio.
Io vorrei salutarvi con una lettera che invio al Movimento Cinquestelle di Beppe Grillo (ai consiglieri regionali eletti in Piemonte ed Emilia Romagna) e a Beppe Grillo stesso.
Nel 2007 sono stata tra i pionieri che hanno depositato in Cassazione il testo della Proposta di Legge di Iniziativa Popolare che va sotto il nome di “Parlamento Pulito”. L’8 settembre 2007, con il famigerato VDAY, raccogliemmo in un giorno solo, in tutta Italia, 350.000 firme. Nessun’altro è riuscito a fare tanto. E’ stato un primo passo verso la rivoluzione…culturale.
Quelle firme sono rimaste per troppo tempo nei cassetti del Senato. Noi le andammo a consegnare, tutti insieme, il 14 dicembre 2007, direttamente in Senato e ci fu un incontro di Beppe Grillo con Franco Marini, all’ora Presidente del Senato.
Nel 2008, fummo costretti a ricordare che quelle firme erano nei cassetti, presentandoci a Montecitorio con Beppe Grillo “Pittima” a chiedere venisse riscattato il “credito di democrazia”.
La discussione non ripartì velocemente. Poi, c’è voluto un altro anno di sedimentazione nei cassetti. A settembre di quest’anno, poi, ho realizzato, grazie anche agli articoli del Fatto Quotidiano, che la Proposta, in caso di “caduta” del Governo attuale, sarebbe decaduta. Ho, quindi, deciso di tornare a fare io la Pittima, stavolta sotto il Senato, inviando contestuamente una lettera al Presidente Renato Schifani.
Non oso pensare di attribuirmi il merito, però, sarà un caso, il giorno dopo la mia “esibizione”, con un meraviglioso costume rosso ricavato da una tenda, la discussione è ripartita
Ma ora?…ora, secondo me, serve l’aiuto di tutti…

“Carissimi Giovanni (Favia), Andrea (De Franceschi) e Davide (Bono),

mi trovo a scrivervi perchè in voi vedo la naturale prosecuzione di quello che è successo l’8 settembre 2007 in questo paese. Con il primo Vday, i “grillini” (ormai questa etichetta non la scolla più nessuno) hanno dato una lezione di civiltà ad una classe politica vetusta, in alcuni casi cadaverica, come ha più volte sottolineato lo stesso Beppe. Questa lettera è rivolta anche a lui, allo stesso Beppe Grillo: il mentore che ha avuto il colpo di genio del VDAY: il “Vaffanculo Day”.
Credo che nessuno di noi possa dimenticare tutte le emozioni legate a quella giornata. Io le vivevo doppiamente, appartenendo a quei dieci fortunati che hanno apposto la propria firma sul testo depositato in Cassazione. Nessuno dimenticherà mai la fatica, il sudore, l’emozione di scambiarsi telefonate per capire come stesse andando nelle altre città. A Roma , l’appuntamento era dalle 14 in poi a Parco Schuster ed alle 9 di mattina avevamo già persone che volevano firmare per un PARLAMENTO PULITO! Fummo costretti a chiamare i “certificatori” a casa. Corsero. Già, perchè la cosa meravigliosa è stata anche questa: lo spirito di collaborazione di chi, con il proprio lavoro, di cancelliere del Tribunale, dava a noi la possibilità di rendere tutto trasparente, legale. Alle 12 avevamo le file ai gazebo montati di corsa. Quel giorno, solo a Roma, vennero 50.000 persone. E 19.000 furono le firme raccolte. Arrivammo a notte inoltrata con “ER PIOTTA” che chiuse la serata facendoci ballare felici…perchè ormai si era capito che l’obiettivo era stato raggiunto. L’ultimo momento di ansia, fu quello di verifica della raccolta fondi: avevamo debiti ovunque: tutti avevano voluto in qualche modo dare il proprio contributo “sulla fiducia” a questa iniziativa. Ancora ringrazio tutti gli artisti che hanno partecipato gratuitamente. Invece, gadgets, service, catering, tutto era da pagare…e quando constatammo che l’importo raccolto copriva TUTTE le nostre spese, la festa fu completa.
Solo dopo, ci siamo scontrati con la dura realtà degli iter che bloccano i processi di democrazia in questo Paese. Le peripezie per far avviare la discussione sulla NOSTRA proposta di legge, le ho descritte. Ora c’è da considerare cosa sia accaduto recentemente. Non è vero che la discussione non sia ripartita, come sento dire da più parti. E’ vero che quello che è stato detto o fatto fino ad ora non serve a niente ai fini della realizzazione del nostro progetto. Significativa, infatti, la frase con cui riprende la discussione:” Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 22 dicembre 2008″…peccato siamo al 22 settembre 2010!!! un anno e nove mesi dopo l’ultima seduta! Come significativo il fatto che Vizzini (Presidente della Commissione Affari Costituzionali), abbia riaperto la discussione proprio il giorno dopo che ha ricevuto anche il mio sollecito e dopo che il senatore Pedica di IDV abbia evidenziato in Senato la mia presenza in strada…ed abbia ricevuto immediata risposta del Presidente Schifani : “Io ho sollecitato ufficiosamente il presidente della Commissione affari costituzionali Vizzini, il quale oggi mi ha comunicato un dato di cui non so se lei sia a conoscenza, e di cui voglio darle lettura: «Oggi, nell’Ufficio di Presidenza della 1a Commissione si è deliberato di dar luogo alla discussione generale del disegno di legge di iniziativa popolare. Domani ci saranno i primi interventi».Questo è un dato ufficiale che mi è stato comunicato via SMS.”. Fantastico scoprire che esistano vie brevi come gli sms per accelerare gli iter…ma perchè non lo hanno fatto prima?
Vorrei sottolineare come, proprio nella seduta del 22 settembre 2010, alcuni senatori, all’insegna della par condicio, abbiano fatto sfoggio del loro concetto di democrazia: in primis il senatore Ceccanti, PD, di cui cito solo un passaggio, il resto è il caso di leggerlo per conto proprio. Il senatore Ceccanti “ritiene che alcune disposizioni del disegno di legge possano operare in senso radicalmente opposto al fine che ha ispirato l’iniziativa. In particolare, la riproposizione della preferenza sia alla Camera dei deputati che al Senato sembra sottovalutare le conseguenze negative che potrebbero determinarsi soprattutto nelle grandi circoscrizioni elettorali, con particolare riguardo ai rischi di grave inquinamento del voto in ragione delle spese notevolissime occorrenti per sostenere una candidatura”. Insomma, stè preferenze danno fastidio pure alla dirigenza attuale, non solo a D’Alema che fece di tutto per abolirle. E anche per il senatore Pastore PDL, vi cito solo un passaggio, che ritengo divertentissimo alla luce dei vari indagati, concussi, corrotti che sono nelle fila di quella coalizione e che, attualmente, siedono in Parlamento, grazie all’attuale Legge elettorale. Il senatore Pastore dice che “La reintroduzione del voto di preferenza, inoltre, a suo avviso darebbe luogo a fenomeni di corruzione: l’attuale sistema della lista bloccata, per quanto non condivisibile nella sua rigidità, è comunque migliore della proposta avanzata nel testo in esame.”.
A questo punto vi dico che, traccia della possibile discussione su “Parlamento Pulito” la si trova nelle convocazioni della Commissione Affari Costituzionali del 6 ottobre, del 12 ottobre, del 19 ottobre, del 27 ottobre ed in ultimo il 2 novembre.
Di più non posso fare. Manco di strumenti e tempo. Ho un lavoro (ringraziando il Cielo, perchè con l’aria che tira…) che mi serve per arrivare a fine mese e il resto del tempo lo passo in prima linea. Sul mio blog cerco di tenere aggiornati i miei lettori.
Ma voi…voi si che potete fare qualcosa in più. Ora avete strumenti in più ed una carica istituzionale grazie alla quale i giornali non possono tenere nascoste le vostre dichiarazioni. E’ per questo che io chiedo a voi, di organizzare con Beppe Grillo, qualcosa di forte, di eclatante, che consenta a chi ha apposto la propria firma quell’8 settembre 2007 di alzare la voce. Io ho un sogno: tra i firmatari (nel comitato promotore) c’era Silvio Tobia. Uno dei ragazzi del meetup di Roma. Lo abbiamo perso nel 2008 in un incidente stradale. Era un gran persona e ha combattuto tante battaglie con il meetup. Io spero che la nostra Proposta non venga affossata. Io credo ancora che ce la possiamo fare. E se ce la faremo, io vorrei che dedicassimo il nostro successo a Silvio, dando il suo nome alla futura legge “Parlamento Pulito”. Mi piacerebbe passasse alla storia come “Legge Tobia”, non come “Legge Grillo”. Scusa Beppe, so che capirai, perchè tu Silvio lo hai conosciuto. Concludo, augurandovi un buon lavoro. Il 2011 si presenta faticosissimo. Lo so. Ma vi prego. Pensate a quanto vi ho scritto. Con affetto. Serenetta Monti.”

Scateniamoci…

Il 17 maggio ho scritto l’ultimo post su questo blog. Qualcuno di voi avrà pensato fossi in vacanza…o che, più semplicemente, non avessi nulla da scrivere. Non è così: non ero in vacanza…e di cose da scrivere ce ne sarebbero state tante…Però…come avevo avuto modo di spiegare in quel post, la vicenda di Mariarca mi aveva colpita profondamente. Tutt’ora se ci penso…mi sale la rabbia: rabbia perchè uno deve arrivare a gesti eclatanti come il suo per cercare di far valere dei diritti fondamentali…tutelati dalla nostra Costituzione.
In queste ultime settimane il nostro mondo politico (nazionale e internazionale) è stato scosso da parecchi cataclismi. Dal ministro a cui comprano le case a sua insaputa, al giovane omosessuale picchiato, proprio sotto la casa incriminata. Dallo scandalo pedofilia nella Chiesa, alla finanziaria che devasta le classi più povere del paese, distrugge la cultura e sopprime scuola ricerca. E se guardiamo all’estero…ecco che troviamo il disastro ambientale della piattaforma petrolifera che continua a inondare l’oceano e la tragedia, molto vicina in termini di tempo, del massacro dei pacifisti che portavavno aiuti umanitari da parte dei militari israeliani, in acque internazionali.
Come vedete avrei potuto scrivere di tutto e di più…ma non sapevo da dove cominciare…quasi stordita da tutto quello che succedeva intorno a me…ho preferito respirare l’aria della prima linea…della piazza…Sono stata dappertutto. La mia giornata era scandita esclusivamente dal mio orario di lavoro…perchè terminato quello iniziava l’altra giornata…quella da combattente. E d’ora in poi sarà sempre peggio…perchè io credo che nessuno di noi debba abbassare la guardia. Viviamo in un paese in cui le notizie non girano se non grazie alla Rete…e anche sulla Rete bisogna avere occhi grandi per capire dove sia la verità…perchè anche i “padroni” hanno capito…e fanno circolare false informazioni…questa settimana di esempi ne abbiamo in abbondanza…proprio grazie al massacro dei pacifisti…uno su tutti: è stato detto che i militari si sono difesi SPARANDO, perchè attaccati da spranghe e coltelli…mah?!sarà che mi ricordo cosa è successo a Genova nel 2001…che a me questa storia non convince…soprattutto alla luce delle notizie apprese dalle testimonianze di piazza. Oggi, alla manifestazione, è stato spiegato che tutte le navi della GAZA FLOTTILLA sono state controllate, alla loro partenza, e tutti gli equipaggi e partecipanti…avevano l’ordine tassativo di portare ed usare solo posate di plastica…beh, direi che c’è da riflettere su quanto accaduto…Vorrei dire tante cose…ma ho ancora tanta rabbia che mi circola nelle vene…e potrei non trovare le parole giuste. L’unica cosa che posso fare è invitarvi a dubitare. SEMPRE!Dubitate dei giornali, dei telegiornali di quei giornalisti che hanno la lingua consumata per quanto la usano con i padroni…e cercate. Cercate sempre. La Rete…sarà il nostro futuro. Il futuro di chi le cose le vuole cambiare davvero. Di chi non può stare più fermo a guardare mentre gli cancellano un paese che aveva la Costituzione usata come esempio in tutto il mondo. Di chi ci vuole provare. Io credo ancora nei dettati costituzionali. Io credo che tutti insieme dobbiamo difendere quelle sacre parole come diritto al lavoro, all’eguaglianza, alla scuola, alla ricerca…tutto…alla civiltà.
Ed è perchè ci credo che domani sarò presente all’evento “Libertà scatenata”: che si terrà al Teatro Vittoria di Piazza Santa Maria Liberatrice, a Roma. Troverete l’evento su Facebook.
E’ completamente autofinanziato…siamo semplici cittadini, con la voglia di difendere il Paese.Provate a partecipare.Anche solo guardando la diretta streaming.

Ci siamo! Istruzioni per l’uso

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Carissimi, ci siamo! E’ l’ultimo giorno di campagna elettorale e vorrei semplicemente ringraziare. Alcune cose le avevo già dette durante questo frenetico perdiodo ed anche in questi giorni, quindi non mi dilungherò. E’ stato un periodo intenso ed emozionante: ogni giorno ho vissuto momenti indescrivibili, fatto scoperte ed imparato nuove cose. Vorrei potervi raccontare tutto, ma oggi credo sia più importante che ci soffermiamo sulle modalità di voto in modo che non si crei confusione sulle schede al momento dello spoglio.
Io sono candidata indipendente per Italia dei Valori-Lista di Pietro, che sostiene la candidata presidente Emma Bonino. Sono candidata su Roma e Provincia, il che significa che tutti i comuni della Provincia di Roma possono scrivere il mio nome accanto al simbolo di Italia dei Valori. E’ importante per non creare confusione, barrare il simbolo di Italia dei Valori con una ics, poi scrivere il mio cognome MONTI accanto. Vi metto oomunque il link al ministero dell’interno in cui trovate tutte le indicazioni.
Credo di avervi detto tutto. Vi ricordo che attraverso il blog potete contattarmi direttamente. Qualsiasi cosa io vado a fare la rappresentante di lista a Fiano Romano. Rinnovo l’appello a tuti quelli che vogliono dare la disponibiltà per fare i rappresentanti di lista: rivolgetevi alla sede regionale di Italia dei Valori allo 06/3235700. Buon lavoro a tutti e …incrociamo le dita! Il mio grazie è per tutti voi, siamo pronti!