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Siamo noi la scorta di Paolo Borsellino

Oggi serve la scorta anche per i morti ammazzati. Dopo la strage di Capaci, davanti all’ufficio di Paolo Borsellino c’erano decine di ragazzi e ragazze in fila per andare a morire. Come poi successe a Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina e Claudio Traina.
Oggi, dopo 17 anni, il Popolo delle Agende Rosse è la scorta che difende la memoria e i valori di Paolo dai vari Gasparri e Mastella che non sono degni nemmeno di pronunciare il suo nome.
La scorta alla memoria la facciamo tutti noi, quando partecipiamo alla marcia di Palermo o di Roma, quando andiamo ad alzare un’agenda rossa a eventi costruiti come “passerelle di personaggi la cui storia personale ed istituzionale non presenta nessun elemento di sostegno alla lotta per la legalità e la trasparenza”, come ha scritto Libera Pescara prendendo le distanze dal Premio Borsellino.
Tutti, specialmente chi riveste cariche pubbliche, devono essere uomini della scorta della memoria di Paolo. Lo hanno fatto Leoluca Orlando e Gioacchino Genchi, ritirando la loro disponibilità a partecipare a una delle conferenze organizzate per il Premio Borsellino. Lo fanno tutti i ragazzi e le ragazzi, gli uomini e le donne che affollano le conferenze di Salvatore Borsellino.
Oggi, grazie a Salvatore, la verità su cosa accadde prima e dopo il 19 luglio 1992, sulla trattativa tra Stato e Mafia, sta cominciando a svelarsi, giorno dopo giorno. Forse è per questo che Salvatore è stato oggetto di minacce e insulti. Come mi hanno scritto in un commento su Facebook: minacciando Salvatore minacciano tutti noi. Che sia chiaro.

Continua l’iniziativa “Scriviamo tutti a Gasparri e Fini”, dopo gli insulti di Gasparri a Salvatore Borsellino

Oggetto: Vergogna! Siamo tutti Salvatore Borsellino!
Testo: Gasparri: non vuole leggere le domande? Io gliele invio lo stesso e
per conoscenza anche a Gianfranco Fini.

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    Scriviamo tutti a Gasparri e Fini

    Oggi Maurizio Gasparri (scusate) ha insultato Salvatore Borsellino. Una ragazza di Pescara, dove era organizzata una giornata del Premio Borsellino, ha cercato di dare un foglio con delle domande “da parte di Salvatore Borsellino” al senatore (scusate di nuovo), il quale ha risposto che Salvo “era disistimato dal fratello”.
    Non credo che Gasparri abbia le necessarie facoltà per poter rispondere alle domande, però forse conviene che se le legga lo stesso. Lui e Fini, visto che è stato il suo capo tanti anni e quindi deve assumersene la responsabilità.
    Compilate i campi qui sotto per inviare le domande che trovate alla fine del post a Gasparri (acc… di nuovo!) e Gianfranco Fini!

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      Oggetto: Vergogna! Siamo tutti Salvatore Borsellino!
      Testo: Gasparri: non vuole leggere le domande? Io gliele invio lo stesso e
      per conoscenza anche a Gianfranco Fini.

      1) Pensa che Borsellino sarebbe d’accordo con la presenza di circa 10 parlamentari condannati in via definitiva tra le fila del PDL?

      2) Pensa che Borsellino sarebbe d’accordo sulla presenza di Dell’Utri in Parlamento?

      3) Pensa che Borsellino avrebbe condiviso l’affermazione di Berlusconi per cui Mangano era un eroe?

      4) Pensa che Borsellino avrebbe condiviso l’eventualità di una candidatura come quella di Cosentino in Campania?

      5) Pensa che Borsellino avrebbe condiviso la candidatura di Mastella, già indagato, alle europee e la sua elezione?

      6) Si ricorda che nel 1994 lei, Gasparri, affermò che “Di Pietro è un mito”anche quando i giudici del pool entrarono negli uffici della Fininvest? Ha forse cambiato idea?

      7) Che ne pensa del lodo Alfano? Sarà dunque contento della sua bocciatura? Se Berlusconi ha tempo per andare con le escort troverà anche il tempo per difendersi, non crede?

      8) Perché l’Italia è stata condannata 4 volte dai tribunali (Corte di Giustizia europea, Corte Costituzionale, Tar del Lazio, Consiglio di Stato) per la vicenda Europa 7/Rete 4 anche dopo la legge che porta il suo nome? E perché l’Italia in quanto a libertà d’informazione è scesa al 49° posto nel 2009?

      9) Pensa che Borsellino sarebbe stato d’accordo con il mancato scioglimento del Comune di Fondi per infiltrazioni mafiose come richiesto dal Prefetto di Latina e dallo stesso ministro Maroni?

      10) Pensa che Borsellino avrebbe condiviso i continui attacchi alla magistratura da parte di Berlusconi (si ricorda “fare i giudici è da disturbati mentali” da Repubblica 2003) e degli esponenti del PDL, tra cui l’accusa di follia ai magistrati che indagano sulla strage di via D’Amelio?