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Gli effetti della politica delle parole…inglesi…

Molti di voi sanno che come lavoratrice iscritta all’USI Unione Sindacale Italiana, sono anche diventata RSU nella società in cui lavoro (che è una delle aziende “partecipate” di Roma Capitale al 100%): Zètema Progetto Cultura srl. In questa veste partecipo ai tavoli di trattativa sindacale assieme alle altre RSU ed ai delegati delle segreterie delle Organizzazioni Confederali (CGIL, CISL e UIL e UGL). Spesse volte sono in posizione di opposizione. Forse dipende dal fatto che la mia è una sigla con più di cento anni di storia sulle spalle legati all’Autorganizzazione sin dalla nascita. Essere autorganizzati ed avere un’autonomia di pensiero slegata dalle logiche di appartenenza a questo o quel partito fa si che io sia sempre libera di scegliere SOLO ED ESCLUSIVAMENTE nell’interesse dei lavoratori e delle lavoratrici come agire. In virtù di queste prerogative, recentemente avevo inviato una missiva urgente all’amministratore Delegato (attualmente riveste anche la carica di Presidente, come da dettato della “Spending Review”) in cui segnalavo la necessità di avere informazioni urgenti in merito i locali presso cui, da circa 15 anni, il Comune di Roma (oggi Roma Capitale) tiene attivo il servizio INCONTRAGIOVANI “FORI”(prima noto come INFORMAGIOVANI). Cos’è sucesso che mi ha spinta a chiedere verifiche urgenti? che “qualcuno” si è dimenticato di dire che, vista la necessità di Roma Capitale di ridurre i costi …visto che la sede di L.go Corrado Ricci vedeva la corresponsione di un congruo affitto annuale a privato…vista la normale scadenza di un contratto di locazione…a luglio i locali si sarebbero dovuti riconsegnare alla legittima proprietaria. Quando dico “qualcuno”…è perchè non saprei chi individuare come primo anello debole di una catena che si spezza senza considerare l’importanza del legame. In 15 anni di attività il servizio ha creato un tessuto sociale di relazioni con giovani e meno giovani che ha un carattere di eccellenza. Il servizio stesso è un’eccellenza in tutta Europa…Io non credo che a Parigi si sposti da un giorno all’altro un servizio così…Sarebbe un po’ come spostare un pronto soccorso dal giorno alla notte…il ferito grave arriva e trova la freccia…”scusate ci trovate a quest’altro indirizzo”. Se queste sono le premesse dell’applicazione della “spending review” perchè siamo in piena “austherity” e l’assemblea capitolina non può neanche mettere bocca nel “piano di rientro” di cui dovrà esclusivamente ascoltarne la presentazione…beh…scusate ma io preferisco fare la campanilista e chiamare le cose con il loro nome: approssimazione. Cosa costava avvisare nel momento in cui si era concordata la dismissione dei locali? in modo da predisporre con tutta calma il trasloco  e la ricollocazione del servizio? invece di aspettare la segnalazione di una organizzazione sindacale allertata da lavoratori e lavoratrici? La politica del risparmio ci vede tutti favorevoli…ma bisogna anche predisporre tutti i piani con criterio. Quanti altri contratti d’affitto di Roma Capitale riguardano locali in cui OGGI si prestano servizi anche essenziali? Preoccupazione ora è che altri servizi prestati, da un giorno all’altro si ritrovino sfrattati per “cessata locazione”. Se il Sindaco, invece di farsi dettare l’Agenda dal Presidente del Consiglio controllasse queste scadenze…saremmo tutti più contenti!

ALLARME ROSSO SPENDING REVIEW AZIENDE CAPITOLINE!

Eccoci qua!…e come dice il proverbio: i nodi vengono al pettine…Come struttura sindacale, l’USI-Unione Sindacale Italiana, non ha mai abbassato la guardia sui possibili effetti della spending review sulle aziende capitoline. E’ dall’anno scorso che stiamo con il fiato sul collo alle Istituzioni. Il 25 ottobre, a riguardo, avevamo indetto un’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici Zètema proprio in piazza del Campidoglio per sollecitare un incontro con il sindaco Alemanno o con il suo Capo di Gabinetto (non ridete…è una figura istituzionale). L’assemblea molto partecipata aveva fatto si che ci fosse un incontro con il dr. Basile, appunto, Capo di Gabinetto del sindaco Alemanno. Il dr. Basile nell’incontro spiegò che non c’era da stare tranquilli, ma che, trattandosi di un problema di portata nazionale, SICURAMENTE il Governo ci sarebbe dovuto tornare su, sollecitato da tutti gli Enti Locali. Già …Il Governo. Quale? ci potremmo chiedere oggi? il Governo dimissionarioinprorogatioconpiùpoteridiprima “Monti” (non sono parente!) che ha voluto questo decreto per stangare le società partecipate? o l’ipotetico futuro Governo di larghisssssime intese? BAH?! chi può dirlo? Rimane il fatto che allo stato attuale delle cose, viga la “Spending review” che ha la sua bella tabella di marcia…che si conclude il 31/12/2013…con esiti di cui si è già discusso…e che preoccupano lavoratori e lavoratrici…perchè nessun “paracadute” è stato predisposto per la tutela dell’occupazione, dei livelli occupazionali, della qualità dei lavori svolti…etc…Nel caso si venisse a verificare l’extrema ratio dello scioglimento delle società indicate.

Dall’inizio dell’anno la Giunta Capitolina ha prodotto due delibere…la 24 e la 46. La prima affronta il tema in generale. La seconda chiama direttamente in causa la pertinenza lavorativa della società Risorse per Roma, esternalizzando di fatto le attività da essa sv0lte…senza parlare, quindi, dei lavoratori e delle lavoratrici che ad oggi tale Società impiega.

Oggi si è tenuta la Commissione  Speciale per la Valutazione degli effetti della Spending Review sulle aziende Capitoline, cui ho assistito e da cui sono uscita con i capelli dritti…il motivo ve lo faccio spiegare dal comunicato sindacale che ho divulgato nell’Azienda, capitolina, presso cui lavoro anche io: Zètema. Sono una lavoratrice. So cosa significhi difendersi il proprio posto di lavoro. E come me…siamo in tanti che ancora ricordiamo il percorso del Progetto Polis…Abbiamo già vinto una volta!…Sembra che la lotta non finisca mai…ma a me hanno insegnato che bisogna resistere un minuto più del padrone…e anche se “padrone” può sembrare un termine passato di moda…vi invito a guardarvi attorno…e chiedervi come possiamo chiamare quelli che cercano di comandare le nostre vite a bacchetta per rendere le nostre esistenze sempre più precarie e le nostre menti fiaccate dalle pressioni del quotidiano per  costringerci a non alzare la testa… Io vi dico solo una cosa…A SARA’ DURA!

Di seguito comunicato sindacale ai sensi della L.300/70 ex art 25 per affissione e divulgazione.

ALLARME ROSSO SPENDING REVIEW AZIENDE CAPITOLINE!

Care/i colleghe/i, in data odierna si è tenuta la commissione speciale per la Valutazione degli effetti della Spending Review sulle aziende Capitoline, presieduta dall’ on. Ferrari.

Ho ascoltato con le mie orecchie lo smarrimento della parte politica (on. Ferrari) di fronte allo stallo dell’attività degli uffici preposti.  Dall’inizio dell’anno ad oggi, infatti, Roma Capitale, ha prodotto due delibere:

1) la 24 che riguarda tutte le aziende capitoline ed il cui dettato finale recita quanto segue “La giunta capitolina delibera di demandare l’espletamento dell’analisi tecnica finalizzata all’adozione di un Piano di razionalizzazione delle società e degli altri enti ed organismi di Roma Capitale ai competenti Uffici dell’Amministrazione Capitolina; 2. il Piano di razionalizzazione, da redigere in coerenza con le previsioni dell’articolo 9 del citato Decreto Legge n. 95/2012 e da sottoporre all’approvazione dei competenti organi, dovrà individuare soluzioni organizzative in grado di sviluppare sinergie e integrazioni tra i diversi organismi o, comunque, prevedere la riduzione dei relativi oneri finanziari a carico dell’Amministrazione capitolina almeno nella misura prevista

dalla legge.”

2) la 46 che praticamente esternalizza l’attività di Risorse per Roma.

L’on. Ferrari, presidente della Commissione, ha chiesto di ritirare la delibera 46 e di predisporne una che vada oltre la 24, ritenuta debole ed in qualche modo superata dal parere dell’ANCI che ha “decretato” che l’articolo 9 della “Spending Review”  “non trova applicazione per le società partecipate dagli enti locali”, in quanto le stesse risultano già oggetto di specifiche disposizioni di materia di vincoli, divieti, dismissioni, ecc…”

Ve la faccio breve: se avete pensato, anche solo per un momento che il pericolo della ghigliottina legata alla spending review si fosse allontanata da aziende come Zètema…avete sbagliato!.. E come sapete, l’USI, ha sempre detto di stare in all’erta perché niente era definito e chiaro, nonostante il problema fosse di rilevanza nazionale. E’, quindi, fondamentale, ricominciare a farsi sentire, presso chi di dovere, a cominciare dal “nostro” sindaco, in scadenza. Problema basilare, infatti, è che viviamo un gran momento di instabilità governativa: a livello Nazionale perché il problema della formazione di un Governo è sotto gli occhi di tutti, e, a livello locale…perché siamo a cavallo della fine di un mandato, la relativa campagna elettorale e la futura, nuova, si spera, giunta capitolina.

Pertanto, vi comunico che ho già richiesto un incontro urgente al sindaco ed a tutti gli organismi competenti tecnici e politici e che ho inviato un pre avviso di assemblea sindacale per tutto il personale Zètema, prevista per l’11/4 p.v. a partire dalle 17. A breve arriverà la convocazione ufficiale della segreteria con modalità orarie e luogo di svolgimento. Mi dispiace dovervi amareggiare l’animo dopo l’appena trascorsa festività pasquale che doveva rappresentare la Resurrezione…Ma, per noi lavoratori e lavoratrici…sono risorti solo vecchi problemi a cui sapremo, però, rispondere a dovere…CON LA LOTTA! A SARA’ DURA! A presto per le comunicazioni di data e luogo assemblea. Serenetta Monti (RSU/USI).

Recapiti USI: USI – Unione Sindacale Italiana: tel. 06/70451981; fax 06/77201444; usiait@viriglio.it

Prof. Giuseppe Martelli (Segretario romano intercategoriale): 339/5001537usicons.roma@gmail.com

Serenetta Monti (Dirigente Sindacale/ RSU Zètema): 377/5078494; serenettam@gmail.com