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Un motivo per ringraziare Beppe Grillo…Il mio saluto a Paolo di Modica, Musico Impertinente.

Non è un motivo politico. Se lo avete pensato vi siete sbagliati. Sono uscita dal tunnel lo stesso anno in cui sono stata candidata sindaco a Roma, il 2008. Però, il 14 dicembre 2007 mi è successa una cosa, la cui importanza capisci solo con il trascorrere del tempo…Il 14 dicembre 2007 è stato il giorno in cui, con lo staff di Casaleggio, organizzammo la consegna spettacolare delle 350.000 firme raccolte in occasione del primo V-DAY per la proposta di legge “Parlamento Pulito”…Una giornata fredda, ma bella. Faticosa…ma euforizzante…Beppe Grillo incastrato sul “risciò”…e la folla dietro in un corteo festoso. Tornati ad accompagnare Beppe al suo albergo, in quell’occasione in piazza del Pantheon…c’è stato il mio incontro con Paolo e Maria, sua moglie. Paolo ancora camminava sulle proprie gambe. Si stancava si…ma era ancora autonomo. Quel giorno non ho potuto dargli tanto retta…ma lui ha insistito (come ha continuato a fare anche negli anni successivi) e ci siamo scambiati i numeri di telefono. Poi…abbiamo cominciato a vederci ed imparato a conoscerci. La sua malattia ha continuato inesorabilmente a rosicchiargli l’indipendenza fisica…ma non quella mentale…Sul suo blog, su cui ha pubblicato anche il suo testamento biologico potete leggere questa frase…e potrete capire meglio chi era Paolo: “Il ‘pregio’ del mio progressivo immobilismo è di aver risvegliato, ancora di più, la mia coscienza”. Ed è per questo che Paolo ha partecipato anche alla marcia delle Agende Rosse il 26 settembre 2009. Stimava Salvatore Borsellino e non ha voluto mancare quell’appuntamento. Accanto a lui, come sempre, sua moglie Maria, una donna il cui amore è indescrivibile. Io, quel 14 dicembre, ho conosciuto due persone eccezionali…e questo è il motivo per cui devo ringraziare Beppe Grillo… E’ nato quel giorno un rapporto di affetto e stima reciproca. Paolo mi ha insegnato a guardare la SLA con occhi diversi…: con la volontà di lottare. Sempre. Avevo sentito il racconto di Paolo su come gli fosse stata diagnosticata la sua malattia. Lo avevo sentito dalla sua bocca…Oggi lo potete sentire anche voi. Guardate il video che accompagna questo post “Il coraggio di Paolo”. Al minuto 2.14, Paolo racconta di come, incrociando il medico che gli aveva fatto gli accertamenti gli chiese: “qual è il problema?”…Ed il medico, come se fosse la cosa più normale del mondo…rispose…:”Malattia del motoneurone…si, però non s’affatichi”. Paolo, da uomo di cultura, si cercò la risposta. Come dice lui, “curiosità…internet…ed esce una condanna a morte”. Ecco…di tutte le cose che vorrei continuare a combattere, in nome e per conto di Paolo…è la leggerezza con cui un medico…che dovrebbe ricordarsi in ogni momento della propria vita il giuramento di Ippocrate…comunica la condanna a morte ad un uomo. So che non ci sono parole giuste…ma forse…ci sono atteggiamenti giusti…Soprattutto c’è umanità. C’è comprensione. Per il resto…per me Paolo non si è spento…come è stato scritto sul Fatto Quotidiano per ricordarlo…Per me Paolo, ora, è davvero vivo…perchè ovunque sia…starà sicuramente suonando di nuovo il suo flauto…ed io voglio pensarlo così. Per il resto…appartengo a quel gruppo di fortunati che potrà portare avanti le sue battaglie ed il suo ultimo progetto . Ed i suoi sforzi non saranno stati vani. Grazie Paolo, per avere creduto tanto in me…e per avere acceso una scintilla…che accenderà un bel fuoco. Ne sono sicura!! Tu, ovunque sia…controllaci e accompagnaci…Io ti vengo a salutare alla celebrazione laica che si terrà giovedì alle 12,00 presso il cimitero acattolico di via Caio Cestio 6 a Roma. Come desideravi tu. Ad majora!

Via i condannati da ogni istituzione

Parlamento Pulito” è stata la madre di tutte le battaglie con Beppe Grillo. Raccogliere 350mila firme in una sola giornata, per chiedere che fossero cacciati i parlamentari condannati, ha fatto capire a tutti quelli che hanno creduto e ancora credono in quella battaglia di esistere.
Quelle firme sono state depositate in Senato, Beppe è stato ascoltato dalla Commissione Affari Costituzionali. La legge, di cui sono firmataria, non verrà mai approvata, ma il caso di Nicola Cosentino (sul quale grava una richiesta di autorizzazione all’arresto presso il Parlamento) dimostra che di questo problema almeno se ne parla, viene almeno posta la questione. Si deve andare avanti su questa strada, valida per ogni assemblea elettiva.
Io pubblicherò nei prossimi giorni (sto recuperando tutta la documentazione) il mio certificato penale e dei carichi pendenti e la mia dichiarazione dei redditi.
Segnalo anche un’iniziativa di Andrea D’Ambra, Parlamento Europeo Pulito, che sostengo in pieno.

Continua l’iniziativa “Mail al Parlamento: fate arrestare Cosentino!“. Inserisci il tuo nome e il tuo indirizzo email per inviare il testo alla Giunta per le autorizzazioni della Camera.

    Il tuo nome (richiesto)

    La tua email (richiesto)

    Nicola Cosentino «contribuiva, sin dagli anni ’90 a rafforzare vertici e attività del gruppo camorrista facente capo alle famiglie di Bidognetti e Schiavone (..) Da tale sodalizio Consentino riceveva puntuale sostegno elettorale».
    Non è tollerabile che un simile individuo ricopra il ruolo di Sottosegretario all’economia. Non è tollerabile che, di fronte alla richiesta di arresto, la Camera lo difenda.
    Fate arrestare subito Nicola Cosentino!”

    Serenetta Monti candidata alla regione Lazio

    Ho deciso di accettare la proposta di Italia dei Valori a candidarmi come indipendente alle prossime elezioni regionali del Lazio, che si terranno a fine marzo 2010.
    Quest’estate ho ricevuto una telefonata dal coordinatore del partito nel Lazio, il senatore Stefano Pedica, che mi voleva incontrare per parlare dell’intenzione di una mia candidatura alle regionali discussa con il Presidente Antonio Di Pietro.
    Sono andata all’incontro: mi è stato detto che Italia dei Valori intendeva proseguire sulla strada del coinvolgimento della società civile iniziata con le candidature di Sonia Alfano e Luigi de Magistris alle europee. Per il Lazio Sonia Alfano e Stefano Pedica hanno indicato me come possibile candidata a consigliere regionale.
    La mia storia parla per me e spiega la mia decisione di accettare. Ho sempre lottato, come rappresentante di un sindacato autorganizzato, per i diritti dei lavoratori; non ho perso un’occasione per gridare la voglia di legalità e concordo con Antonio Di Pietro quando dice che per cambiare questo Paese servono sia l’impegno civile dei cittadini che quello all’interno delle istituzioni. E’ con questo spirito che ho condotto il mio impegno sindacale, ho organizzato e partecipato alle manifestazioni per de Magistris, ho contribuito a organizzare i V-Day e, vincendo le primarie dell’associazione, sono stata candidata sindaco per gli Amici di Beppe Grillo l’anno scorso. E’ con questo spirito che insieme al Popolo delle Agende Rosse presto la mia voce a Salvatore Borsellino per gridare la richiesta di verità sulle stragi del 1992 e 1993.
    Insomma: non voglio avere etichette, se non quella della candidata indipendente. Voglio poter ascoltare tutti, anche per non avere debiti di riconoscenza verso qualcuno.
    Nei prossimi giorni pubblicherò quelli che saranno i miei impegni. Vi anticipo che:

    • voglio portare nel consiglio regionale un presidio di quelle battaglie di respiro nazionale che hanno determinanti riflessi anche sulla vita dei laziali;
    • voglio costringere la Regione ad affrontare alcune specifiche vicende del Lazio che i cittadini conoscono bene ma che sono ignorate (per connivenze, opportunità o interessi) dalle istituzioni;
    • voglio coinvolgere tutti i cittadini nella proposta delle soluzioni di gestione della Regione, prima delle elezioni e, soprattutto, se dovessi essere eletta.

    Dovrò convincere molte persone a scrivere “Serenetta Monti” sulla scheda elettorale, senza che rimangano poi deluse. Avrò bisogno dell’aiuto di tutti quelli che condividono quello che ho appena scritto potendo garantire, in cambio, solo l’impegno a portare questi valori nel consiglio regionale del Lazio. Spero che sarete in tanti!

    Continua l’iniziativa “Mail al Parlamento: fate arrestare Cosentino!“. Inserisci il tuo nome e il tuo indirizzo email per inviare il testo alla Giunta per le autorizzazioni della Camera.

      Il tuo nome (richiesto)

      La tua email (richiesto)

      Nicola Cosentino «contribuiva, sin dagli anni ’90 a rafforzare vertici e attività del gruppo camorrista facente capo alle famiglie di Bidognetti e Schiavone (..) Da tale sodalizio Consentino riceveva puntuale sostegno elettorale».
      Non è tollerabile che un simile individuo ricopra il ruolo di Sottosegretario all’economia. Non è tollerabile che, di fronte alla richiesta di arresto, la Camera lo difenda.
      Fate arrestare subito Nicola Cosentino!”

      Loro non molleranno, io nemmeno!

      Da quando ho conosciuto di persona Beppe Grillo molte cose nella mia vita sono cambiate. Di sicuro, se già prima ero attiva su dei fronti di lotta, dopo averlo visto per andare a depositare, insieme al resto del Comitato Promotore, la proposta di Legge “Parlamento Pulito“, i miei fronti di lotta si sono ampliati.
      Sono partita da Giovanna d’Arco nelle realtà del precariato e della sicurezza ul lavoro e mi sono ritrovata in piazza con i NO COKE di Tarquinia, per salvare ambiente e salute e i ragazzi di AMMAZZATECITUTTI, per difendere l’allora giudice Luigi de Magistris e per ripristinare la legalità. Per non parlare del sudore versato per il primo vday e per la candidatura a sindaco di Roma.
      Insomma, un turbinio di eventi che mi ha fatto conoscere molto bene il mondo dei meetup. Un mondo variegato, in cui ho molti amici: tutti quelli che ho ritrovato domenica scorsa, 4 ottobre, al Teatro Smeraldo a Milano, dove Beppe ha presentato la “creatura”, il MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE.
      Un movimento fluido che non ha referenti ma tanti attivisti che hanno un gran merito: essere portatori sani di INFORMAZIONE! Quella vera e tutti i giorni.
      E grazie alle informazioni raccolte da tutti che Beppe Grillo ha potuto dare anche dei punti programmatici, in cui mi riconosco, esattamente come dopo Firenze.
      Beppe ha un gran merito: accende la miccia. Sta al cittadino consapevole mantenere accesa la fiamma della vita: una vita fatta di rispetto delle regole, di Costituzione, di diritti, di doveri, di lavoro, di salute, di ambiente. Quella fiamma che giorno dopo giorno qualcuno cerca di spengere per renderci un gregge di pecore assuefatto ad Escort e furbetti del quartierino che reiscono a farsi le leggi ad personam ed il cittadino lobotomizzato applaude.
      Io ringrazierò sempre Beppe perché anche se mi ha rovinato la vita riempiendola di impegni extra, mi ha fornito tante di quelle informazioni utili a combattere.
      E visto che loro non molleranno mai…io nemmeno!