La storia si ripete…

ROMACITTAPERTA2

Com’è buffo questo Paese: la storia si ripete e noi, cittadini, non impariamo…Stavolta mi riferisco al “Salva Roma” ter ed alle misure ivi contenute che andranno ad impattare sull’erogazione di servizi fino ad oggi ritenuti pubblici e sulla vita di circa 60000 lavoratori coinvolti(tra dipendenti Capitolini e dipendenti – come me – delle società municipalizzate di Roma Caiptale). Tra il 1997 ed il 2000 ho fatto parte del Coordinamento Nazionale LSU/LPU. Quel coordinamento è  nato grazie allo sforzo di tante persone, di cui, alcune, purtroppo, oggi non ci sono più (il mio pensiero va all’architetto Luigina Cascianelli che ha partecipato attivamente a tutte le lotte che hanno portato alla stabilizzazione dei lavoratori LSU/LPU del “Progetto Polis” del Comune di Roma). Quel coordinamento nacque prima a livello locale in diverse parti d’Italia, poi divenne una realtà Nazionale che arrivò anche ad incontri importanti con le Commissioni parlamentari. A Roma, l’Assemblea dei Lavoratori “Polis” (pil nome lo prese dal progetto di appartenenza iniziato con circa 1000 lavoratori) ha portato avanti una battaglia costante, a volte durissima, contro l’Amministrazione e contro scellerati accordi che Sindacati Confederali andavano siglando alle spalle di tutti noi lavoratori coinvolti. Solo il supporto di una sigla autorganizzata come l’USI Unione Sindacale Italiana, all’epoca, ci ha consentito di resistere: mettendo a disposizione, di noi lavoratori e lavoratrici riuniti un’Assemblea, le loro sedi e i loro strumenti. La loro esperienza sindacale ha consentito di farci raggiungere  la sigla di un accordo che non ha visto repliche nel resto di Italia: 700 assunzioni a tempo indeterminato, suddivise, secondo i termini di legge che lo consentivano, tra le diverse municipalizzate del Comune di Roma e il Comune stesso, laddove le figure professionali corrispondevano. E’ storia questa. Ed io l’ho vissuta tutta in prima persona. Quel Protocollo di Intesa con il Comune di Roma per le assunzioni porta anche la mia firma. E ne vado fiera.

Ora, però, l’applicazione delle norme contenute in quello che da subito ho ribattezzato “l’AMMAZZA ROMA”, mi riportano indietro di anni…a quando, con gli altri LSU/LPU scrivemmo questo documento. Ebbene, questo Paese è buffo…perché…a distanza di anni…basta si cambino i nomi dei protagonisti…ma la realtà delle cose non è cambiata…se non che, all’epoca, a pagare dazio erano i precari…Oggi si è talmente destrutturato il Diritto del Lavoro ed il Diritto AL Lavoro (sancito dalla nostra Costituzione) …che il dazio lo paga anche chi ha avuto un contratto a tempo indeterminato…fino ad oggi, appunto…

Le prime righe di quel documento così recitavano:”Le politiche neo-liberiste del governo D’Alema e dei governi che l’hanno preceduto, imposte dal patto di stabilità che regola la costruzione dell’unione monetaria europea sotto il controllo della banca centrale, portano al degrado delle condizioni di vita e di lavoro di sempre più larghi strati di popolazione.

Le cosiddette politiche per il lavoro si fondano sullo sviluppo della flessibilità del lavoro e dell’adattabilità, cercano cioè di imporre ai salariati, siano essi assunti, in formazione, disoccupati o precari in una delle miriade di forme di lavoro atipiche che vengono fatte proliferare, condizioni di vita e di lavoro degradate a tutto vantaggio degli imprenditori in termini di profitto.

La cosiddetta riforma dello stato sociale, si traduce nel sistematico smantellamento delle tutele e dei servizi ai cittadini ed in primo luogo alle classi subalterne a partire dall’attacco alla scuola, alla sanità ed alla previdenza pubbliche. L’obiettivo, concretizzatosi con il disegno di legge di modifica della 142/90 da parte dell’ANCI e della Confindustria con il quale si vuole imporre agli enti locali l’obbligo di appalto ai privati di tutti i servizi pubblici, è la liquidazione dello stesso concetto di benessere collettivo a vantaggio di una redditività mercantile fondata sul profitto dell’impresa.”

Vi consiglio la lettura del resto…Ma soprattutto vi consiglio di fare in modo di ri organizzare quella stessa Resistenza…che all’epoca consentì la rottura di molte barriere e la stabilizzazione di parecchi lavoratori e lavoratrici. E per farlo dovremo essere uniti! Per noi…e per chi verrà dopo di noi! Siete tutti invitati all’incontro che si terrà martedì 6 maggio p.v. presso la sala del Consiglio Metropolitano in via Giolitti, 231 a Roma – piano rialzato rispetto livello strada. “Loro” insistono…ma noi…RESISTIAMO! …La storia si ripete…ed io c’ero all’epoca…e ci sono ora. E voi?

11 APRILE 2014 SCIOPERO NAZIONALE SCUOLA E SERVIZI ESTERNALIZZATI PER DIFENDERE LA SCUOLA PUBBLICA!

FOTO USI

Pubblico il comunicato ricevuto dall’USI Unione Sindacale Italiana a conferma dello sciopero Nazionale indetto per venerdì 11/4/2014 e relativa piattaforma, con l’invito alla massima diffusione e…possibilmente…partecipazione a sostegno ed in solidarietà. Grazie

 

COMUNICATO – AVVISO PER DIFFUSIONE, DIVULGAZIONE E PUBBLICAZIONE, GRAZIE

11 APRILE 2014 SCIOPERO NAZIONALE DELLA SCUOLA

E DEI SERVIZI ESTERNALIZZATI CONFERMATO,

LA SCUOLA PUBBLICA E’ COME UN BENE COMUNE

DIFENDIAMOLA CON LA LOTTA

PRESIDIO AL MIUR A VIALE TRASTEVERE DALLE ORE 10

 

                                                  TUTTE/I IN PIAZZA MANIFESTIAMO CONTRO TAGLI, ESTERNALIZZAZIONI, MANCATE STABILIZZAZIONI PRECARI e EX LSU delle PULIZIE, PER STIPENDI ADEGUATI, PER LA VALORIZZAZIONE DELLA SCUOLA PUBBLICA…. DOCENTI ED ATA (PRECARI O INDETERMINATI) LAVORATORI ESTERNALIZZATI (AEC, LSU, MENSE E PULIZIA), GENITORI, STUDENTI, CITTADINI MOBILITIAMOCI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE … E PER CHI VIENE O RISIEDE A ROMA: CIRCONDIAMO IL MIUR DI VIALE TRASTEVERE …. PER COSTRINGERLI AD ASCOLTARE LE NOSTRE RICHIESTE

 

L’USI HA PROCLAMATO LO SCIOPERO SULLA SEGUENTE PIATTAFORMA

per sviluppo, valorizzazione e rilancio dell’istruzione pubblica, per finanziamento adeguato e contrasto a tagli di risorse per scuola pubblica; per eliminazione investimenti con risorse pubbliche a favore di scuole paritarie private, in applicazione del dettato Costituzionale (inserite in L.F., e/o bilanci Regionali e di EE.LL.), per potenziamento scuole infanzia e primarie pubbliche; per adeguati miglioramenti salariali, per il ripristino di meccanismi di adeguamento automatico salariale connesso agli aumenti dei prezzi e al “costo della vita”, per godimento diritto alle ferie al personale a tempo determinato o loro pagamento, per contrasto a disparità di trattamento su ferie e altri istituti connessi all’applicazione delle leggi e disposizioni sul rapporto a tempo determinato (D. lgs. 368/2001 e s.m.i.) al personale della scuola; per ottenere la stabilizzazione del precariato utilizzato nelle scuole e nei servizi esternalizzati o in appalto, per l’assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari su tutti i posti vacanti e disponibili in organico di diritto e di fatto, a partire da quelli delle graduatorie ad esaurimento, per blocco concorsi nei casi di mancato esaurimento graduatorie; per il ripristino degli scatti di anzianità, per il ripristino del V anno per tutti gli indirizzi, per il ritiro dei provvedimenti della c.d. “riforma Gelmini” ed eliminazione dei tagli negli organici, anche nelle classi e per le ore negli istituti tecnici e professionali (in ottemperanza alle sentenze emesse dai tar anche nel 2013 e dal consiglio di stato nel luglio 2011); per il ritiro sistema INVALSI, per il ripristino totale del sostegno a studenti -studentesse diversamente abili e richiesta di ritiro di direttive e circolari sui B.E.S., anche sugli organici di fatto; per il diritto di assemblea e piene agibilità sindacali di cui al titolo III della Legge 300/70, a favore di tutte le organizzazioni di lavoratori/lavoratrici legalmente costituite, per piena applicazione e rispetto della normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, anche nel Comparto Scuola.

Lo sciopero è stato indetto dal Coordinamento Nazionale dei Precari, con le adesioni anche di CUB, SISA, SLAI Cobas per il sindacato di classe, l’USICONS …

CASA LAVORO REDDITO AMBIENTE DIRITTI E DIGNITA’

Il 12 aprile manifestiamo a ROMA con tutti i movimenti di lotta

 

L’USI dà la propria disponibilità di sedi, strutture e servizi legali, per appoggiare la lotta in difesa della scuola pubblica, contro la precarietà e contro il finanziamento alle scuole private paritarie. Consultate i  siti www.usiait.it e quello dell’Associazione di difesa e tutela degli utenti e dei consumatori Usicons www.usicons.it

Poi il fax di ROMA 06/77201444, l’email usiait1@virgilio.it, il blog www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com, quello storico del movimento dei lavoratori www.usistoriaememoria.blogspot.com, la pagina fb usi scuola& università 

FOTINPROP.ROMA.LARGO.G.VERATTI.25.marzo2014

Nuove interrogazioni urgenti sulla Roma Multiservizi ed i suoi lavoratori e lavoratrici

Oggi pubblico l’interrogazione urgente promossa ieri, separatamente, dai gruppi consiliari di SEL e del Movimento Cinque Stelle di Roma Capitale in merito la situazione drammatica dei lavoratori e delle lavoratrici ROMA MULTISERVIZI che, periodicamente, vivono la ghigliottina dei licenziamenti e dei passaggi d’appalto.  Per comodità, pubblico il testo del Movimento Cinque Stelle, avendo questo gruppo inserito anche la richiesta di accesso agli atti per verificare il bando e l’offerta dell’impresa aggiudicataria e per verificare se, lo stesso bando, avesse previsto la clausola di salvaguardia. Le sollecitazioni dei lavoratori e delle lavoratrici sono andate a buon fine…Era ora…
Come cittadina, lavoratrice e rappresentante sindacale che per conto dell’USI Unione Sindacale Italiana ha sempre seguito le lotte dei lavoratori e delle lavoratrici della Multiservizi, spero che l’Assessora all’Ambiente, Estella Marino,  non si prenda il limite massimo consentito per rispondere ad un’interrogazione (ovvero trenta giorni), perché se si vuole dimostrare discontinuità con chi ci ha preceduto, occorre sempre dare il buon esempio…magari iniziando a rispondere subito …visto che su questo tema l’assessora è sicuramente preparata. Si, perché su Multiservizi da sempre ed in parecchi, almeno per quel che riguarda il Verde Pubblico, denunciamo che  manca la trasparenza, che la Società non applica nemmeno le minime regole di buon senso quando si tratta di Ordini di servizio, impartendo solo indicazioni verbali…che non lasciano alcuna traccia…Poi, però, quando scrive…non rispetta neanche i termini di legge per un preavviso…come nel caso di Alessandro Verga che ascolterete nel video. Ad oggi, Alessandro, non ha ricevuto altre comunicazioni…Alessandro usa toni aspri, forse trascende…ma da il senso della disperazione che questo “sistema” senza ormai più controllo ha creato. Certo…se io fossi nei genitori di quei bambini che frequentano la scuola in cui doveva lavorare Alessandro, un giretto nelle classi e nei bagni me lo farei…TRE ORE, PER UNA PERSONA,  PER PULIRE 18 AULE E 3 BAGNI SU TRE PIANI DIFFERENTI????????
ps. Vi ricordo che da alcuni giorni è operativo il sito UNO VALE TANTO a cui aderisco e collaboro. Chiunque fosse interessato può contattarci

INTERROGAZIONE URGENTE

 

 

ART. 104

 

 

PREMESSO CHE

 

 

  • 59 lavoratori e lavoratrici, dipendenti della Roma Multiservizi S.p.A., sono impiegati, come addetti alla cura del verde scolastico, nelle scuole statali, e alla Casa del Giardinaggio Parco San Placido;
  • Che nel giugno 2013, scadeva l’ultima proroga, riguardante l’appalto della cura del verde del verde scolastico delle scuole statali; e che sempre nello stesso periodo, scadeva l’ultima proroga riguardante la casa del Giardinaggio;
  • Che, a seguito della cessazione dei sopra indicati servizi, i  59 operai, dichiarati non ricollocabili e pertanto in esubero, vengono obbligati ad usufruire delle ferie maturate, e poi, avviate dapprima le procedure di licenziamento collettivo, per poi procedere invece, all’utilizzo della CIG in deroga, per i mesi di agosto e settembre e per i lavoratori di la Casa del Giardinaggio, la CIG si è protratta fino a dicembre 2013;
  • Che i lavoratori e le lavoratrici, si sono visti proporre un orario lavorativo di 15 ore settimanali, da svolgere come addetti alle pulizie delle scuole e altri servizi, ad integrazione delle ore non coperte dalla CIG;
  • Che i 59 lavoratori addetti alla cura del verde scolastico, e Casa del Giardinaggio, lamentano la precarietà, delle mansioni e funzioni da svolgere, e dove svolgerle che variano a seconda della proroga o no del servizio.
  • Che parte dei lavoratori, che dovrebbero cambiare appalto, sono state avviate il 7 febbraio 2014, le procedure di licenziamento collettivo e mobilità; che il primo marzo, finita la proroga, tutti i lavoratori, sono stati invitati ad usufruire delle ferie maturate, e  una volta terminate, dovevano considerarsi sospesi dal lavoro , così come comunicato per iscritto;
  • Che pochi giorni, fa i 7 lavoratori e lavoratici della Casa del Giardinaggio, hanno ricevuto, una raccomandata dalla Roma Multiservizi, con la quale, gli si intima di dare riscontro, alla nuova proposta contrattuale, che prevede 10 mesi lavorativi a 15 ore settimanali, con funzioni non più attinenti alle professionalità acquisite, pena il licenziamento.

     

    CONSIDERATO CHE

     

  • La gara di appalto, per l’assegnazione del servizio, di cura del verde scolastico delle scuole statali, è stato espletata e che è stato decretato un vincitore, ma che nel bando, sembra non siano  stati ricompresi la totalità dei lavoratori, e sembra che sempre nello stesso, non  siano specificate, le norme di salvaguardia
  • Che il 23 aprile 1014, per una parte dei lavoratori, scadrà il temine della procedura di licenziamento e mobilità;
  • Che per la Casa del Giardinaggio, è già stata fatta la nuova gara di appalto, vinta dalla Roma Multiservizi;

     

    INTERROGA L’ASSESSORE COMPETENTE ESTELLA MARINO

     

    Al fine di:

  • Conoscere se è nella volontà dell’Assessorato, tentare di risolvere la situazione dei 59 lavoratori e lavoratrici, attualmente occupati presso Roma Multiservizi S.p.A., precisando che l’intervento riveste carattere di urgenza, in quanto per parte dei lavoratori, il 23 aprile, scade la procedura di mobilità e licenziamento
  • Chiedere ai sensi dell’art. 43 TUEL gli atti di gara e precisamente: bando e offerta dell’impresa aggiudicataria. E precisare in ogni caso se il bando conteneva clausola di salvaguardia.

Una nuova avventura…insieme…

unovaleSono contenta/o oggi di poter comunicare che inizio una nuova avventura in cui mi piacerebbe coinvolgere tutti quelli che credono, come me, che si possa fare ancora qualcosa per questo nostro Paese, meraviglioso e unico al mondo.

Il progetto UnoValeTanto, che potete conoscere qui nasce da persone con cui ho iniziato questo cammino e con le quali abbiamo deciso di condividere, ma soprattutto rispettare ed applicare, i principi e i valori della nostra Costituzione. Abbiamo, inoltre, condiviso l’importanza di riportare l’Uomo al centro delle discussioni e dei progetti da predisporre per migliorare la qualità della vita di ciascuno e dell’ambiente a cui apparteniamo.

Se siete pronti ad affrontare un nuovo cammino con amici di tutta Italia, allora siete nel posto giusto … Lavoriamo insieme!

Vi invito per iniziare a conoscerci, ad iscrivervi alla newsletter e auspico che decidiate di collaborare in prima persona, attivamente, con contributi, riflessioni e suggerimenti…

Buona lettura e buon cammino.

Salva Roma?…direi proprio di no…

I primi effetti del Salva Roma si sono fatti sentire …con quanto accaduto presso FARMACAP,  con episodi gravi che hanno visto anche l’identificazione da parte della Polizia di RSA dell’USI Unione Sindacale Italiana e di altre sigle che avevano cercato di ottenere chiarimenti all’ormai ex Direttore generale, il 14 marzo scorso, ultimo giorno utile prima del commissariamento attualmente in atto per questa società. Di seguito la nota mandata proprio dall’USI per chiedere un intervento immediato a tutela degli utenti della teleassistenza ed i lavoratori che se ne occupano. Lavoratori che non hanno dato la disponibilità a telefonare a casa degli assistiti per comunicare loro che il servizio dal Primo aprile si sarebbe dovuto interrompere per mancanza di fondi…

OGGETTO: INTERVENTO INTEGRATIVO A NOTA RSA USI Farmacap del 14 marzo 2014, a lettera firmata dal personale del 14/3/2014 (allegate), da parte di SEGR. INTERCATEGORIALE USI, su RICHIESTA SOSPENSIONE TELE SERVIZI AD ANZIANI FRAGILI.

RICHIESTA PROVVEDIMENTI FINALIZZATI A PROSECUZIONE DAL 1° APRILE 2014 SERVIZI ALLA CITTADINANZA, PROSECUZIONE CONTINUITA’ LAVORATIVA E GARANZIA OCCUPAZIONALE PERSONALE UTILIZZATO, CONFERMA DATA 7 APRILE 2014 INCONTRO CON COMMISSARIO STRAORDINARIO DOTT. ALVARO CON SINDACATI E RSA.

RICHIESTA NUOVA CONVOCAZIONE CCCCPP CONGIUNTA PO. SOCIALI E BILANCIO, SU SITUAZIONE AZIENDA SPECIALE COMUNALE FARMACAP.

La Unione Sindacale Italiana in sigla USI, legalmente costituita e operante con propria RSA ex art. 19 S.L. nuova formulazione, con la presente sostiene e conferma il contenuto delle note allegate e facenti parte integrante, inoltrate in data 14 marzo 2014 dalla RSA USI interna, nonché dalle dichiarazioni sottoscritte dal personale in servizio presso le attività dei “tele servizi”.

In particolare, oltre alla tutela e salvaguardia occupazionale, salariale e di continuità lavorativa dei dipendenti, che si aggiunge a quella del resto del personale della Farmacap utilizzato nelle farmacie comunali, asilo nido, pulizie e amministrazione, si richiede formalmente la predisposizione di atti e provvedimenti finalizzati a GARANTIRE DAL 1° APRILE 2014, LA CONTINUAZIONE DEI SERVIZI ALLA CITTADINANZA E AGLI ANZIANI FRAGILI, confermando la indisponibilità del personale utilizzato a rendersi complice di una interruzione di servizio pubblico, che sia lesiva e dannosa per il benessere psicofisico e la tutela, svolta in 12 anni di attività, di questa fascia di utenza.

Si richiede ai soggetti istituzionali a vario titolo competenti, di adoperarsi per garantire, nelle more delle procedure di definizione del futuro dell’azienda nel suo complesso, la prosecuzione dei servizi erogati comunque alla cittadinanza, nonché contestualmente, si richiede una nuova convocazione con carattere di urgenza, delle CCCCPP Bilancio e Pol. Sociali aperta a Dirigenti e direttori dei Dipartimenti interessati, Assessorati, dirigenza aziendale e OO.SS. con rispettive RSA, ulteriore e di aggiornamento di quella svolta in data 18/2/2014, per fare il punto della situazione ed evitare contraccolpi negativi che portino ulteriore disagio e danno ai dipendenti dell’azienda e all’utenza beneficiaria dei servizi e attività erogati dalla Farmacap, soggetti che non possono subire conseguenze di atti e condotte, che non hanno certo determinato a creare, per la situazione in atto.

Si richiede inoltre al Dott. Franco Alvaro, n.q. di Commissario straordinario alla Farmacap, di inviare a mezzo fax (per Usi 06 77201444), la formalizzazione delle richieste già avanzate dalle RSA interne, per l’incontro previsto per il giorno 7 Aprile 2014.

Si ringrazia per l’attenzione, si resta in attesa di riscontro e di preciso e possibilmente univoco orientamento di Roma Capitale in merito alla situazione dei servizi di Telesoccorso, Telecompagnia, Telemonitoraggio e di Tele assistenza, nonché degli altri servizi –attività svolti dalla Farmacap, anche in ordine allo sblocco di finanziamenti e coperture economiche per proseguire le attività e i servizi alla cittadinanza, ci si dichiara disponibili al confronto e alla ricerca di tutte le soluzioni possibili, senza però che questo possa comportare ulteriori fattori di disagio, rischio o pericolo all’utenza e a chi lavora per erogare tali servizi-attività. Distinti saluti

Per UNIONE SINDACALE ITALIANA USI e Rsa-Rls Usi interna Farmacap

Prof. Giuseppe Martelli (cell. 339 5001537) Segr. Intercategoriale prov.

Dr. Roberto Martelli (usiait1@virgilio.it) segreteria generale

 

Chissà come andrà oggi…?

Come molte Organizzazioni Sindacali, anche l’USI Unione Sindacale Italiana aveva presentato formale richiesta per un breve intervento durante il Consiglio Straordinario sul “Salva Roma” che si terrà oggi. Per avere contezza dello status di tale richiesta, ieri, lunedi 17/3, ho chiamato l’ufficio di Presidenza dell’Assemblea Capitolina. Mi veniva così passato un funzionario che mi chiariva alcuni aspetti organizzativi per la giornata di oggi, che avrebbero, di fatto, ridotto l’intervento delle sigle sindacali ad uno…Chissà quale?…se oggi consegnassi una busta al notaio potrei scriverci quale sigla…senza che abbia condiviso alcun aspetto con altre sigle che insistono sulla realtà Capitolina e che sono anche presenti all’interno delle varie aziende partecipate…e che, da sempre, portano avanti richieste in dissonanza con le voci confederali. Ebbene…vi lascio alle lettera che ho formalizzato al Presidente, on. Mirko Coratti ed alla quale, ovviamente, ad ora (che scrivo queste righe) non ho avuto riscontro. Auspico, però, che quanto proclamato dal Sindaco Marino relativamente l’apertura agli interventi della cittadinanza non si trasformi nel giochetto dei “soliti amici” cui siamo già avvezzi e cui resisteremo, come sempre…

 

Richiesta chiariment​i su gestione interventi OO.SS. Consiglio Straordina​rio previsto per il 18/3 p.v.

Alla c.a. Pres. Assemblea Capitolina, on. Mirko Coratti

 

E p.c.

 

Capi Gruppo Assemblea Capitolina Roma Capitale

USI Unione Sindacale Italiana

 

 

Gentile Presidente,

 

questa mattina ho avuto una breve conversazione telefonica con [omissis], per quanto riguarda le richieste di intervento da parte di strutture sindacali in occasione del Consiglio Straordinario che si terrà domani 18 marzo.

Come altri, anche l’USI Unione Sindacale Italiana ha promosso richiesta ufficiale per un breve intervento in aula. Poiché ho evidenziato al dr. [omissis] che l’USI interveniva anche sul tema del personale Capitolino e delle aziende partecipate, mi veniva risposto che domani (oggi n.d.r.) si tratteranno i temi riguardanti il contenimento della spesa e le proposte per il rilancio. Aggiungendo che, avendo richiesto di intervenire in molti, non tutte le Organizzazioni avrebbero potuto parlare. Anzi, sarebbe intervenuto un solo “sindacalista”. Rappresento a Lei, signor Presidente, il mio rammarico per tale scelta, purtroppo, discriminatoria. Poiché scegliendo un solo rappresentante sindacale (così mi ha accennato il dr. [omissis], senza specificare di quale sigla) che non ha neanche convenuto e concordato  con TUTTE le altre sigle un intervento, egli avrà modo di rappresentare solo in parte determinate richieste. Come USI credevamo che quella di domani (oggi n.d.r.)  fosse un’occasione per l’Assemblea Capitolina di ascoltare diverse voci e diverse proposte delle parti sociali. Quando si parla di “parti sociali”, infatti,  se ne parla al plurale proprio perché realtà eterogenee da rappresentare. Una cosa è certa: qualora domani dovesse intervenire UN solo rappresentante sindacale che non abbia potuto interagire con tutte le sigle, noi compresi, non sarà considerato intervento rappresentativo a 360 gradi. Anzi! Per lavoratrici e lavoratori iscritti all’USI sarà solo l’ennesima dimostrazione che non si vogliono ascoltare quelle voci non allineate e che l’Assemblea Capitolina non vuole rappresentare al Sindaco ed alla cittadinanza tutta la vera situazione in cui verseranno molte realtà allo scadere dei tempi previsti dal “Salva Roma” per il piano di rientro. Le nostre rappresentanze sindacali stanno già interloquendo da mesi su quasi tutte le principali vertenze che coinvolgono circa 62000 persone di forza lavoro impiegata. Sarebbe, pertanto,  auspicabile che il punto di vista della rappresentanza di interessi di chi eroga servizi alla cittadinanza, non venga relegata ad una sola voce, monocorde, nel rispetto della pluralità costituzionalmente garantita.

Auspico ancora in un ripensamento dell’organizzazione della seduta che consenta a tutti un breve intervento. Anche di soli 5 minuti. A nostro parere, non occorre più tempo per descrivere la situazione. Almeno per il nostro segretario. Forse altre sigle hanno bisogno di più tempo per i loro panegirici. La nostra struttura ha l’usanza di far risparmiare tempo a tutti. Certa di un Suo gradito riscontro, porgo cordiali saluti. Serenetta Monti (Responsabile USI coordinamento aziende pubbliche e partecipate)

Il potere dei social…aiuta la resistenza!

Il potere del social network: vai su Twitter e chiedi…prima o poi qualcuno risponde…felice di farlo. Così è successo quando all’on. Virginia Raggi del M5S di Roma ho chiesto quali fossero le loro proposte per “risanare” il debito di Roma Capitale in vista del consiglio straordinario di martedi 18/3 che si preannuncia infuocato. Evidentemente i consiglieri M5S hanno profili individuali collegati, perché al suo posto mi ha risposto altro consigliere M5S (Enrico Stefano) con un link  che riportava al viaggio di Marino a Parigi. Così ho chiesto se si fosse sbagliato con il link, ma insisteva chiedendomi se lo avessi letto. Per fortuna è intervenuta l’on. Virgina Raggi e ha messo il link giusto che mi ha portato a decidere di scrivere questo post. M5S di Roma parte da un presupposto: “Le partecipate sono il vero cancro degli enti locali, un passato di cui non ci si riesce a liberare, con incarichi e consulenze dai compensi fuori mercato che non hanno prodotto niente.
In oltre 5 mila organismi privati, partecipati dagli enti locali, l’indebitamento è valutato intorno ai 34 miliardi di Euro (2 punti di PIL!) con fenomeni di cattiva gestione che si sono concretizzati “in assunzioni di massa illegittime e clientelari; in consulenze inutili; in sprechi per acquisti di forniture inutili e a prezzi fuori mercato”. Parole pronunciate da  Tommaso Cottone (procuratore regionale della Corte dei Conti della Campania in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della giustizia contabile). Ed il loro commento a questo è:”Ma sinceramente la condividiamo in pieno”

E da qui…le loro “proposte”:

– Riduzione degli innumerevoli sprechi della municipalizzate, che costano al comune oltre 1.5 MLD di Euro . Revisione, voce per voce, dei contratti di servizio (dopo mesi di loro esame abbiamo rilevato enormi sprechi). Riduzione dei dirigenti (quelli di atac percepiscono quasi 15 milioni), dei loro premi, dei criteri di loro attribuzione (in alcuni casi è…. LA PUNTUALITA’!!!!!!!!!!!!!). Revisione delle una tantum e dei superminimi. Sul punto esiste una mozione del M5S approvata in data 2.8.13, perché non la applichiamo Sindaco?;

– E perché molte di queste società incassano così poco? Come mai ATAC incassa 280 milioni di Euro di biglietteria a fronte di una stima di 1 mld di passeggeri? Controlli sui mezzi, Sindaco, controlli sui mezzi!!! Utilizziamo a questo fine una parte del personale amministrativo, tenuto peraltro conto che ATAC ha 12.000 dipendenti e solo 5800 autisti (NE SAI NULLA ALEMANNO?!?). Esattamente quanto previsto nella nostra mozione, approvata dall’Assemblea: applichiamola Sindaco!

– Come mai a Roma non vengono evase 240.000 pratiche di condono, di cui circa la metà risalenti addirittura al primo condono del 1985? Centinaia di milioni di mancate…. RISORSE PER ROMA! (batti un colpo se ci sei eh…). Quanti condoni sono stati fatti nel 2012? E quanti nel 2013?

– realizzazione di una VERA ED EEFFETTIVA centrale unica degli acquisti per la riduzione degli sprechi nelle commesse (AL MOMENTO E’ AL 13% non prendiamoci in giro Sindaco!);

– risoluzione dei fitti passivi più onerosi, per cui il comune spende quasi 100 milioni € / anno, accentramento delle attività consiliari, a cominciare dalle commissioni che debbono farsi in un’unica sede e non essere sovrapposte. Sul punto esistono due nostre mozioni, perché non le applichiamo SINDACO?!?;

– Quando c’è da affittare da terzi (che poi sono sempre i soliti) paghiamo sempre il massimo; quando invece c’è da affittare i nostri beni a terzi ne otteniamo sempre il minimo. Dobbiamo valorizzare e mettere a reddito (e non vendere) il nostro patrimonio immobiliare. Dei tanti immobili che il comune sta ponendo in vendita con la proposta di delibera n. 88 (preparatevi perché vi terremo qualche annetto in Aula, eh…) molti, in pieno centro, sono affittati a 200€ mese. Anziché (s)venderli, facciamoli fruttare per quanto valgono;

– Stesso dicasi per le concessioni. Basta con le concessioni regalate, in tutti i settori (dagli immobili al commercio)! Vanno ricontrattate tutte man mano che vanno a scadenza. I camion bar pagano circa 1000 Euro/anno, ne vogliamo parlare?!?

– Il tutto in un’ottica di salvaguardia e tutela dei beni e dei servizi pubblici, nel rispetto della volontà espressa dal 95% degli elettori nel referendum 2011!

Queste sono le cose da fare. Sono cose semplici.”

Ah beh…io sarò ripetitiva, ma vedo che nei programmi del M5S spariscono sempre i lavoratori. Le Società, i cui Contratti di Servizio dovrebbero essere rivisti al ribasso, non sono costituite solo da dirigenti o CDA, ma da migliaia di lavoratori e lavoratrici che sono mesi che scrivono a tutti i gruppi consigliari (M5S compresi) per denunciare le gravissime situazioni che deriverebbero dalle ipotesi governative e dai tagli di bilancio di Roma Capitale. Se si fossero premurati di chiamare chi in quelle società lavora ogni giorno per 1000 euro al mese, avrebbero scoperto la strategicità di una società come Risorse per Roma, proprio per il settore condoni, la cui carenza cronica di personale Capitolino, è stata risanata dai lavoratori e dalle lavoratrici di Risorse (peraltro società in attivo  non paragonabile ai passivi citati di ATAC ed AMA). Altra società in attivo è Zètema, per cui lavoro io stessa e dove svolgo funzioni di RSU per l’USI Unione Sindacale Italiana, che si occupa dei servizi in ambito culturale su Roma (tra musei civici, grandi eventi e altro).

Il citato esempio delle farmacie comunali, legato ai precedenti CDA Farmacap, evidenzia anche le inadempienze del M5S, perché da quando si è insediato il sindaco Marino, sempre lavoratori e lavoratrici della società hanno denunciato diverse volte quanto accadeva. E chi è intervenuto? Ora li si attacca? Perché signori miei, la vendita di quote azionarie, la dismissione di una società partecipata, insomma…la sua privatizzazione…ne determina ovviamente conseguenze gravi per cittadini che usufruiscono di quei servizi e per chi quei servizi li eroga quotidianamente con sommo sacrificio, vista l’esiguità degli stipendi. Troppo facile scordare che le Aziende Pubbliche e Partecipate, svolgono da anni servizi, attività e funzioni utili ed essenziali per la cittadinanza, non svolte più da personale pubblico.  Con molte migliaia di lavoratori e lavoratrici che hanno contratti collettivi privati e non da dipendenti pubblici, non si può fare confusione! C’è chi lavora ogni giorno per erogare servizi e svolgere attività trovandosi accanto dirigenti super pagati ed amministratori e componenti di CDA super pagati Ed il malcostume di assunzioni clientelari in alcune aziende, che non riguardano tutte le decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici che tengono in piedi la baracca, va fermato e condannato, non utilizzato per facili demagogie e propagande.

Mi piacerebbe sentir dire, invece, da chi doveva rivoluzionare tutto, difendendo i beni comuni…che questi lavoratori e lavoratrici devono essere difesi e non esposti ad ulteriori rischi! In che modo? Incontrateci e sapremo spiegarvelo…forse sarà un po’ diverso da quello che avete sentito consultandovi con i vostri cittadini…perché io non dimentico quel che disse Marcello De Vito…in campagna elettorale…Metto il video per ripasso collettivo. Altro ripasso…sarà la nostra Resistenza…perché come lavoratori e lavoratrici non ci faremo schiacciare da nessuno…