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Un gesto d’amore

In questi giorni, ho dato spazio a tematiche nazionali e financo internazionali (come la Ghaza Freedom March). Non mi dimentico, però che a breve inizierà la Grande Guerra: la corsa alla Regione Lazio.
Non posso dimenticarmelo: mentre vado a lavorare la mattina ci sono i sorrisi di Renata Polverini già spalmati in tutta Roma! Beata lei! Perchè? Molto semplice: premesso che è consapevole (viene da un sindacato grande come l’UGL) della disastrosa, attuale, situazione dei lavoratori/precari/disoccupati italiani, ha, però, tanta voglia di spendere tanti, ma tanti soldi in manifesti, ora! A un mese e mezzo di distanza dal deposito delle liste. Non dalla campagna elettorale in quanto tale, ma dal deposito delle liste. E, ovviamente, non è la sola: chi ha già le idee chiare sta già tappezzando i muri, con una durata media di resistenza del manifesto incollato al muro che va da un minimo di 24 a un massimo di 48 ore. Un record! Se si considera che in piena campagna elettorale un manifesto dura su un muro circa 2 ore.
I più maligni di voi staranno pensando che dico questo per invidia, perchè da indipendente non ho una base economica che mi permetta di fare così tanti manifesti.
Invece no. Lo dico perchè conscia di quello che dico. Innanzitutto, a suo tempo, avevo già fatto la scelta di non fare campagna elettorale con manifesti che violentano la città. Posso rifarlo. E, comunque, un conto è la campagna elettorale, dove “vale todo” e un conto è ora! Potrei inanellare una serie di dati per ricordare quanti lavoratori FIAT staranno in cassa integrazione…ancora per poco, visto che sono consapevoli che i loro stabilimenti chiuderanno. Potrei ricordare quanti ricercatori con fior di lauree, stanno appesi ai tetti di Roma per ricordare che esistono. Potrei ricordare persino lo scandalo Eutelia.
Non lo farò! Ricorderò, “semplicemente”, lo spirito natalizio e il bisogno d’amore che viene gridato dallo schieramento politico cui appartiene Renata Polverini.
Ecco, in nome di quello spirito natalizio ed in nome di quel bisogno d’amore, io chiedo un “gesto d’amore”: devolvete il corrispettivo che state spendendo in manifesti elettorali ora a tutti quei precari/disoccupati/lavoratori che hanno passato un Natale da schifo, grazie a politiche dissennate portate avanti sino a d’ora. A me non interessa il colore politico dei colpevoli. E, aspettate di avere depositato le liste con tutti i candidati, prima di deturpare la città. Grazie. E non mi venite a dire che i vostri super esperti di comunicazione non hanno davvero nient’altro in mente per pubblicizzare le vostre immagini che non siano manifesti. Perché allora state sprecando altri soldi, e dovreste devolvere anche quelli…

Ghaza Freedom March

Il 19 dicembre si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della Ghaza Freedom March.
A prescindere da qualsiasi cosa si pensi su israeliani e palestinesi, ci dovremmo fermare tutti a pensare a che senso abbia martorizzare ancora delle popolazioni civili.
Non aggiungo molto, ritengo semplicemente importanti tutte quelle iniziative umanitarie che, coraggiosamente, cercano di portare aiuto nonostante tutto, nonostante i silenzi del governo egiziano che dovrebbe rendersi disponibile all’ingresso delle delegazioni provenienti da diverse parti del mondo per questa Freedom March.

Nel primo pomeriggio di domani, il Forum Palestina incontrerà l’ambasciata egiziana in Italia. Come certamente saprete, a tutt’oggi l’Egitto non ha autorizzato l’ingresso dei volontari della Gaza Freedom March nella Striscia di Gaza, per cui è importante effettuare tutte le forme di pressione possibili. Qui sotto, trovate una bozza di lettera – che potete adattare come meglio credete – da inviare via mail a ambegitto@yahoo.com. Se preferite telefonare, i numeri sono 0644234764, 068440191, 0684241896. I n. di fax sono 068554424 e 0685301175. Coinvolgete amici, parenti, rappresentanti istituzionali come consiglieri regionali, provinciali, comunali, insomma chi vi pare.

Invia la mail a S.E. l’Ambasciatore della Repubblica Araba d’Egitto in Italia

    Il tuo nome (richiesto)

    La tua email (richiesto)

    Oggetto: Gaza Freedom March

    “Eccellenza,
    mi rivolgo a Lei per chiederLe di informare il suo Governo che, in quanto cittadino italiano, mi auguro voglia consentire l’ingresso nella Striscia di Gaza ai miei concittadini ed a tutti i partecipanti alla Gaza Freedom March. L’opinione pubblica del nostro Paese è profondamente turbata per l’assedio imposto ad un milione e mezzo di Palestinesi di Gaza, vittime delle continue aggressioni israeliane e di un embargo internazionale che riduce alla disperazione centinaia di migliaia di innocenti.
    Ad un anno dalla criminale operazione “Piombo fuso”, alla luce del Rapporto Goldstone e della recentissima denuncia sull’utilizzo da parte di Israele di armi proibite dal Diritto Internazionale, volontari da tutto il mondo si recheranno nella Striscia di Gaza per portare solidarietà. In nome dei rapporti di amicizia e fratellanza che intercorrono fra il popolo egiziano e quello italiano, testimoniati anche dal nostro grande interesse verso il turismo nel Suo Paese, Le chiedo di trasmettere al Suo governo la mai richiesta di consentire l’accesso dei miei connazionali e di tutti i volontari della Gaza Freedom March nella Striscia di Gaza.
    Distinti saluti.”