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Comincia l’avventura

Strani scherzi gioca l’emozione!
Oggi è stato un grande giorno per me: è stata ufficialmente presentata la mia candidatura, indipendente in Italia dei Valori, come consigliere alla Regione Lazio per le prossime regionali 2010. Eppure, se non avessi rivisto il mio video non mi sarei ricordata cosa ho detto nel mio intervento.
Potrei ripetere a memoria le emozionanti parole d’apertura del senatore Stefano Pedica, che davano l’abbrivio alla mia avventura. Ma non vi avrei mai potuto ripetere quel che ho detto io.
Mi succede sempre: io intervengo. Dove è necessario intervengo. Ma, finito l’intervento, dimentico quel che ho detto. Vorrei farmi spiegare da qualche medico se è una patologia o è normale?! Io l’attribusco all’emozione. Fatto sta che, da oggi, inizia davvero la mia avventura: correre come candidata indipendente in IDV per le prossime Regionali 2010. Ed oggi ho avuto l’onore di vedere presentata la mia candidatura dal Presidente Antonio Di Pietro in persona e da una persona a cui sono affezionata, da ormai due anni: l’attuale europarlamentare Sonia Alfano, anche lei eletta grazie ad una candidatura indipendente. E’ stata una vera sorpresa, invece, la partecipazione ed il sostegno del senatore Pancho Pardi il quale ha voluto ricordare l’episodio in cui mi ha conosciuta.
E’ stata una bella esperienza ricevere tali attestati di stima. Presto vedrete i video integrali.
E’ stato un bel momento, ma d’ora in poi si lavora! Aspetto le vostre proposte. Aspetto mi invitiate: voglio vedere Roma e Provincia in tutta la loro estensione. Nel frattempo continuo a fare quel che mi viene meglio: essere presente dove serve. Domani, infatti, sarò in Umbria a Spoleto: davanti al Tribunale di Spoleto.
Inizia il Processo alla Umbria Olii. Voglio stare vicina ai familiari delle vittime di quella strage.

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    Nicola Cosentino «contribuiva, sin dagli anni ’90 a rafforzare vertici e attività del gruppo camorrista facente capo alle famiglie di Bidognetti e Schiavone (..) Da tale sodalizio Consentino riceveva puntuale sostegno elettorale».
    Non è tollerabile che un simile individuo ricopra il ruolo di Sottosegretario all’economia. Non è tollerabile che, di fronte alla richiesta di arresto, la Camera lo difenda.
    Fate arrestare subito Nicola Cosentino!”

    Fresco profumo di libertà

    Ma tu guarda la Rete che ti combina. Io mi ci ritrovo in mezzo, non so bene neanche perchè. Anzi lo so: non so rimanere ferma a guardare mentre qualcuno rovina questo Paese!
    Nel 2007 mi sono ritrovata proiettata in trincea a difendere de Magistris, sotto al CSM con un manipolo di pazzi scriteriati che speravano di fare muro alle scelleratezze di un ministro della giustizia, oggi inquisito (nonché parlamentare europeo).
    Speravamo che il nostro sostegno facesse rimanere de Magistris al suo posto. Invece, siamo stati costretti a portarlo in Europa per consentirgli di continuare a fare qualcosa per il nostro Paese. E lo sta facendo. Egregiamente.
    Ebbene, grazie a quei primi sit in promossi con i ragazzi di AMMAZZATECITUTTI ho conosciuto un altro mondo. Ho conosciuto Sonia Alfano. Ancora me la ricordo mentre con una mano teneva lo striscione e con l’altra il microfono del megafono.
    Potrei scandirvi le frasi che disse, perchè le ricordo tutte! Ricordo ancora cosa ho pensato! “Oh!! Tosta questa!”. Il mio rispetto per chi era Beppe Alfano, mi faceva guardare Sonia e, poi, suo fratello Chicco, da una certa distanza. Loro, hanno immediatamente accorciato questa distanza, e non smetterò mai di ringraziarli per averlo fatto.
    Stesse occasioni. Chi ti vedo per la prima volta? Emiliano Morrone: ho visto questo capellone simpatico girare su piazza Indipendenza, non sapevo chi fosse. Ora gli voglio un gran bene per quello che fa quotidianamente, con la tranquillatà che lo contraddistingue.
    E poi, nei mesi a venire, quanti di voi ho conosciuto in questo percorso?! Ci siamo ritrovati in piazza, ed eravamo di più: siamo cresciuti insieme.
    Abbiamo difeso Gioacchino Genchi, il giudice Apicella, recentemente Antonio Ingroia.
    Sempre noi. Sempre di più. Tanto che ora siamo il POPOLO DELLE AGENDE ROSSE. Tanto che ora c’è chi ha creato una bellissima canzone, toccante.
    Oggi, vi dedico questa canzone, perchè si possa riflettere tutti sull’importanza di crescere insieme e andare avanti insieme se l’obiettivo è comune. E io credo che qui abbiamo un solo, fondamentale, obiettivo in questo momento storico: ripulire il Paese per ridare un futuro a noi tutti. Siamo noi l’ultima speranza per noi stesso. I giovani sono la mia prima preoccupazione… cosa stiamo lasciando loro?
    Allora lavoriamo tutti insieme… “Guarda questa piazza, guarda quanta gente quanta rabbia…”. Siamo tanti ora e tutti ricordiamo le parole di Paolo Borsellino: “Ho sempre accettato più che il rischio, la condizione, quali sono le conseguenze del lavoro che faccio, del luogo dove lo faccio e vorrei dire anche di come lo faccio. Tutti noi
    abbiamo il dovere morale di continuarlo a fare senza lasciarci condizionare dalla sensazione o financo dalla certezza che tutto questo può costarci caro”.

    Scaricate l’mp3 della canzone del Popolo delle Agende Rosse. Fatela girare, ascoltatela col vostro iPod, mandatela agli amici, condividetela su eMule! (Se non riuscite a scaricare il file, fate clic destro sul link e selezionate “Salva con nome”).

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      Nicola Cosentino «contribuiva, sin dagli anni ’90 a rafforzare vertici e attività del gruppo camorrista facente capo alle famiglie di Bidognetti e Schiavone (..) Da tale sodalizio Consentino riceveva puntuale sostegno elettorale».
      Non è tollerabile che un simile individuo ricopra il ruolo di Sottosegretario all’economia. Non è tollerabile che, di fronte alla richiesta di arresto, la Camera lo difenda.
      Fate arrestare subito Nicola Cosentino!”

      Lazio 2.0

      Il ruolo di rappresentanza della politica, oggi è stretto. Non è più sufficiente delegare una persona a prendere le decisioni per te: partecipazione è la rivoluzione della politica.
      Nessuno può essere competente su ogni argomento e problematica che un consiglio regionale è tenuto a trattare. E’ impossibile prendere decisioni con cognizione di causa su tutto, ed è impossibile documentarsi su ogni argomento.
      L’ha capito anche Barack Obama: ogni sua legge, salvo quelle che riguardano la sicurezza nazionale o sono di esclusiva competenza del Presidente, è discussa sul sito della Casa Bianca prima dell’approvazione da tutti i cittadini che vogliono partecipare.
      Senza cambiare continente, a Bologna per un anno i cittadini hanno discusso insieme la riqualificazione del loro quartiere. Risultato: minori costi, minore tempo impiegato, riqualificazione progettata e quindi gradita agli abitanti. Infatti ora sta diventando una prassi.
      Ci sono due cose che mi impegno a portare in regione: una riguarda me, una la Regione.

      1) In campagna elettorale metterò on line le mie proposte, insieme a quelle che sto ricevendo da voi, per discutere insieme il programma elettorale. Organizzerò degli incontri pubblici per presentare le proposte che mi sono arrivate, e per studiare insieme ai cittadini le migliori soluzioni ai problemi di tutti.

      2) Proporrò alla Regione di finanziare strumenti, sia informatici che sotto forma di incontri pubblici, che siano incentivo alla partecipazione dei cittadini. Su questo, aspetto vostre proposte che potete inviare come commenti a questo post o via email.

      Questo secondo punto potrebbe sembrare solo uno spot. Non è così: dove c’è la partecipazione dei cittadini nelle decisioni che riguardano tutti, ci sono meno tensioni sociali – poiché le soluzioni sono state discusse prima della realizzazione e non dopo – e soprattutto minori costi. Quante consulenze si potrebbero risparmiare coinvolgendo tutti, ognuno con la sua esperienza e competenza, nell’amministrazione delle risorse comuni? L’intelligenza collettiva è molto più efficiente del più grande esperto.

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        Via i condannati da ogni istituzione

        Parlamento Pulito” è stata la madre di tutte le battaglie con Beppe Grillo. Raccogliere 350mila firme in una sola giornata, per chiedere che fossero cacciati i parlamentari condannati, ha fatto capire a tutti quelli che hanno creduto e ancora credono in quella battaglia di esistere.
        Quelle firme sono state depositate in Senato, Beppe è stato ascoltato dalla Commissione Affari Costituzionali. La legge, di cui sono firmataria, non verrà mai approvata, ma il caso di Nicola Cosentino (sul quale grava una richiesta di autorizzazione all’arresto presso il Parlamento) dimostra che di questo problema almeno se ne parla, viene almeno posta la questione. Si deve andare avanti su questa strada, valida per ogni assemblea elettiva.
        Io pubblicherò nei prossimi giorni (sto recuperando tutta la documentazione) il mio certificato penale e dei carichi pendenti e la mia dichiarazione dei redditi.
        Segnalo anche un’iniziativa di Andrea D’Ambra, Parlamento Europeo Pulito, che sostengo in pieno.

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          Serenetta Monti candidata alla regione Lazio

          Ho deciso di accettare la proposta di Italia dei Valori a candidarmi come indipendente alle prossime elezioni regionali del Lazio, che si terranno a fine marzo 2010.
          Quest’estate ho ricevuto una telefonata dal coordinatore del partito nel Lazio, il senatore Stefano Pedica, che mi voleva incontrare per parlare dell’intenzione di una mia candidatura alle regionali discussa con il Presidente Antonio Di Pietro.
          Sono andata all’incontro: mi è stato detto che Italia dei Valori intendeva proseguire sulla strada del coinvolgimento della società civile iniziata con le candidature di Sonia Alfano e Luigi de Magistris alle europee. Per il Lazio Sonia Alfano e Stefano Pedica hanno indicato me come possibile candidata a consigliere regionale.
          La mia storia parla per me e spiega la mia decisione di accettare. Ho sempre lottato, come rappresentante di un sindacato autorganizzato, per i diritti dei lavoratori; non ho perso un’occasione per gridare la voglia di legalità e concordo con Antonio Di Pietro quando dice che per cambiare questo Paese servono sia l’impegno civile dei cittadini che quello all’interno delle istituzioni. E’ con questo spirito che ho condotto il mio impegno sindacale, ho organizzato e partecipato alle manifestazioni per de Magistris, ho contribuito a organizzare i V-Day e, vincendo le primarie dell’associazione, sono stata candidata sindaco per gli Amici di Beppe Grillo l’anno scorso. E’ con questo spirito che insieme al Popolo delle Agende Rosse presto la mia voce a Salvatore Borsellino per gridare la richiesta di verità sulle stragi del 1992 e 1993.
          Insomma: non voglio avere etichette, se non quella della candidata indipendente. Voglio poter ascoltare tutti, anche per non avere debiti di riconoscenza verso qualcuno.
          Nei prossimi giorni pubblicherò quelli che saranno i miei impegni. Vi anticipo che:

          • voglio portare nel consiglio regionale un presidio di quelle battaglie di respiro nazionale che hanno determinanti riflessi anche sulla vita dei laziali;
          • voglio costringere la Regione ad affrontare alcune specifiche vicende del Lazio che i cittadini conoscono bene ma che sono ignorate (per connivenze, opportunità o interessi) dalle istituzioni;
          • voglio coinvolgere tutti i cittadini nella proposta delle soluzioni di gestione della Regione, prima delle elezioni e, soprattutto, se dovessi essere eletta.

          Dovrò convincere molte persone a scrivere “Serenetta Monti” sulla scheda elettorale, senza che rimangano poi deluse. Avrò bisogno dell’aiuto di tutti quelli che condividono quello che ho appena scritto potendo garantire, in cambio, solo l’impegno a portare questi valori nel consiglio regionale del Lazio. Spero che sarete in tanti!

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            Luigi e Sonia, avanti tutta!

            La scorsa settimana, ho ascoltato molto attentamente Antonio Di Pietro, ribadire al convegno di Napoli, la sua stima a Luigi de Magistris e l’ho sentito sbeffeggiare certa parte della stampa che, comunque, all’indomani avrebbe sicuramente scritto “frattura in IDV”.
            E così è stato. Di Pietro come Cassandra.
            Ebbene, oggi, scopro che qualcuno che ce l’ha con de Magistris in Italia dei Valori c’è: il capogruppo alla Camera Donadi.
            Sul Corriere della Sera di oggi è uscita un’intervista piccata di Donadi, in risposta ad una grandiosa intervista di de Magistris sull’Espresso di questa settimana, tanto che è intitolata “Da Strasburgo con furore“. Un passaggio in particolare mi è piaciuto: a domanda “C’è una tesi: lei vuole prendere il posto di Di Pietro e gli fa la fronda. Silvana Mura, fedelissima dipietrista, ha detto che, anche solo per questioni di età, sarà lei il successore.
            Però deve stare calmo”. Sapete cosa ha risposto Luigi de Magistris? “Io calmo non sono. Si è detto: de Magistris ha lanciato l’opa sul partito. Figuariamoci. Però, se qualcuno si era illuso che avrei fatto il parlamentare europeo e basta, beh, se lo può proprio scordare, perchè io non mi calmo. Anzi, il mio impegno sarà sempre più forte. Non di cacciare Antonio Di Pietro, ma di far crescere l’IDV. Vorrei che il partito capisse che sono una risorsa, che sto dando l’anima, che per questo, vedo la mia famiglia solo la domenica…”.
            Ecco, a me, che in campagna elettorale ho sudato per sostenere le candidature indipendenti di Sonia Alfano e Luigi de Magistris, queste parole mi inorgogliscono! Tra i 415.646 voti di Luigi de Magistris c’è anche il mio! E gliel’ho dato, a lui come a Sonia Alfano, perchè “infiltrassero” il virus della gente onesta in un partito con grandi potenzialità, ma con situazioni estreme da sistemare, cauterizzare.
            La società civile difenderà il proprio voto: noi siamo diversi. Non siamo stanchi e non siamo delusi. Sonia e Luigi ogni giorno dimostrano con il loro impegno, lontani dalle loro famiglie, che il nostro voto non è buttato.

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              Fate arrestare subito Nicola Cosentino!”

              Mail al Parlamento: fate arrestare Cosentino!

              Ieri e oggi sono state inviate parecchie centinaia di mail da questo blog, indirizzate alla redazione del TG1. Oggi, la redazione del telegiornale di Scodinzolini ha preso nettamente le distanze dal direttore.
              Ci ho preso gusto! E’ arrivata oggi al Presidente della Camera Fini (quello che si è venduto per l’ennesima volta a Papi, col quale firmerà una bella legge ammazza processi e salva criminali) la richiesta di arresto per Nicola Cosentino, sottosegretario all’economia e “a disposizione” dei Casalesi, secondo almeno sei pentiti.
              Facciamoci sentire, mandiamo una mail alla Giunta per le autorizzazioni della Camera, che DEVE decidere DI autorizzare l’arresto di un simile figuro!
              In copia anche Fini, così si tiene aggiornato!
              Compilate con il vostro nome e il vostro indirizzo email (sotto, il testo che verrà inviato):

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                Non è tollerabile che un simile individuo ricopra il ruolo di Sottosegretario all’economia. Non è tollerabile che, di fronte alla richiesta di arresto, la Camera lo difenda.
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