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“Salva Roma” e Assemblea USI Unione Sindacale Italiana a Zètema

Oggi pubblico il comunicato sindacale che ho fatto girare tra i miei colleghi e le mie colleghe, dopo l’approvazione al Senato del decreto “Salva Roma”, con tanto di “emendamento Santini”. Mi sono vista costretta a puntualizzare alcune cose, perché, precedentemente, alcune dichiarazioni del sindaco Ignazio Marino , avevano tranquillizzato lavoratori e lavoratrici Zetema.
Ebbene, il fatto che un sindaco si impegni a difendere una società, non significa che sia davvero nelle condizioni di farlo. Voglio, infatti, ricordare che Roma Capitale sta sull’orlo del default, che se non viene definitivamente liberato dalla Camera il Decreto Salva Roma con la pioggia di milioni che dovrebbero far respirare la Capitale…il commissariamento e le nuove elezioni sarebbero garantite. Che significa questo a fronte dell’approvazione dell’emendamento Santini?
L’ho spiegato nel mio comunicato…con cui esorto colleghe/i a partecipare all’assemblea dell’USI Unione Sindacale Italiana, di domani 25/2  presso Civita, piazza Venzia, 11, a partire dalle ore 13.
Fermo restando…che se pure il Sindaco riuscisse a “salvare” Zetema…che significa?,..che le altre società partecipate potrebbero chiudere come se niente fosse…per fare cassa?…Direi di no!…Direi che siamo pronti a contrastare questa politica di tagli fatti sempre dal basso…Noi la crisi (la loro!) non la paghiamo!
Ora però vi lascio al discorso che tutti i politici dovrebbero fare…e mettere in pratica…Quello del Presidente dell’Uruguay, PEPE MUJICA, all’Assemblea dell’ONU nel 2012, in Brasile. Buona visione.
 

Comunicato sindacale per affissione e divulgazione ai sensi della L.300/70 ex art. 25.

 “IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI?”…L’USI DICE NO!

 In molti si sono sentiti rasserenati dalle dichiarazioni del sindaco Ignazio Marino, relativamente l’importanza di Zètema: “L’attività di Zètema è importantissima in una città come Roma… Per questo faremo tutto quanto possibile a tutela dei lavoratori di Zètema, di concerto con il Consiglio comunale e i sindacati”.

Io no. Perché? Eppure sono una lavoratrice come tutti voi. Ebbene, io credo…e non sono la sola, che i sindaci cambiano e le leggi restano. E le norme nazionali che si stanno approvando non ci aiutano a stare “sereni”. Ieri, 20/2, è passato al Senato il Decreto Salva Roma, al cui interno è stato votato l’emendamento “Santini”, rivisitato più volte, tanto che alla fine è stato votato il “testo 4”. Ebbene io tutte queste rassicurazioni non le vedo. Nel testo approvato leggiamo di misure che prevedono anche “…la dismissione o la messa in liquidazione delle società partecipate che non risultino avere come fine sociale attività di servizio pubblico…ove necessario per proseguire il riequilibrio finanziario del Comune”.

Ecco! Vi state sentendo meglio? Perché non leggiamo che le società partecipate si vendono punto e basta? Io no! Ricordiamoci che il Comune di Roma, oltre il mega debito, deve ancora approvare il Bilancio. Bilancio che, nella Previsione, ha allarmato persino il dr. Ruberti. Il quale ha confermato nell’ultimo tavolo RSU che, se vengono rispettati i tagli previsti nel “previsionale” che si aggirano intorno al 30%, le conseguenze potrebbero essere anche licenziamenti. I conti sono presto fatti: tagliare 30% equivale a circa 2/300 lavoratori. Ma noi sentiamoci tranquilli: l’emendamento Santini è passato in  veste soft! Ora, però, il “Salva Roma”  torna alla Camera dei Deputati …e lì dovremo esserci!

Vi aggiungo anche un’altra chicca: dalla Task force messa su da Cottarelli, arriva, come suggerimento mirato alla spending review, anche un’ipotesi di incentivo per quegli Enti Locali che “liquidino” le società non di pubblico interesse.

E ora? vi sentite tranquilli? Io no! Per questo vi rinnovo l’invito a partecipare all’assemblea di TUTTI/E lavoratori e lavoratrici Zètema, indetta dall’USI Unione Sindacale Italiana per il 25/2 p.v. presso la sala di Civita in Piazza Venezia, 11 dalle ore 13 alle ore 16.

Discuteremo e decideremo INSIEME le future iniziative!

Mi dispiace dirvelo…ma non è come diceva Pangloss nel Candido di Voltaire:”…questo è il migliore dei mondi possibili”. No, non lo è…ma noi possiamo evitare che altri lo rendano anche peggiore!

 L’unica battaglia persa è quella che non si combatte!  Serenetta Monti (RSU/USI)

Per info: Serenetta Monti:  serenettam@gmail.com

Giuseppe Martelli : 339/5001537; alex_950@yahoo.it

 
 

https://www.serenettamonti.it

L’Argentina è vicina

Non c’è niente da fare: non impariamo mai. Noi, esseri umani, dalla storia non impariamo niente! Solo oggi ho visto il video di Tony Troja che trovate per questo post. Ed è capitato a “ciccio”, come si dice da noi a Roma. Mi sono volutamente astenuta dal commentare questa vergognosa campagna elettorale per seguire da vicino gli accadimenti della mia città: Roma. Sempre più preda di rigurgiti fascisti, sempre più preda di aggressioni a militanti di sinistra …laddove qualcuno di sinistra è rimasto ed è ancora fiero di esserlo.
Guardando il video di Tony, mi sento di dire che l’Argentina (quella della Guerra sporca) è vicina. L’Argentina dei desaparecidos, circa 30000 persone SCOMPARSE perchè non la pensavano in linea con il regime non ha niente di dissimile dall’Italia di oggi…O forse si: cosa abbiamo noi di diverso, attualmente? avete visto il video di Tony? Antonino Monteleone è un pregiatissimo giornalista che, per avere scritto articoli VERI, facendo inchieste antimafia…si è visto la macchina incendiata. Nel video lo minaccia anche un fedelissimo PDL un settantenne che urla anche “QUELLI COME TE NON LI VOGLIAMO”…Antonino…io spero tu abbia denunciato anche l’arzillo vecchietto. Minacce fatte davanti funzionari DIGOS che, sicuramente, a lui, neanche avranno chiesto i documenti. Tony Troja ha ben evidenziato l’atteggiamento fin troppo servile nei confronti del popolo PDL di funzionari della polizia che si sono scordati cosa significhi lavorare per lo Stato. Si, forse, ti hanno salvato dal linciaggio…ma hanno consentito lo stesso che un settantenne ti minacciasse come se niente fosse. Inoltre, mi chiedo…chi sono “quelli come te”? Giornalisti che fanno ancora il proprio mestiere senza edulcorare, falsificare, manomettere le notizie? Giornalisti che denunciano? siete ancora troppo pochi…ma vederne uno, giovane come te che “no se rinde”…E’ DAVVERO MERAVIGLIOSO!!!Più di una volta ho detto di credere in voi giovani…Lo ripeto. Antonino, non arrenderti io sono con te. E non è una frase fatta da Facebook, spero tu lo sappia. Ho il grandissimo piacere ed onore di conoscere persone come te e Tony Troja. Andiamo avanti. Ce la possiamo fare!
ps: va da sè che, personalmente, non faccio di tutta l’erba un fascio. Su Roma incontro, quotidianamente, funzionari Digos, molto, ma molto più dignitosi di quelli che si trovavano al Palasharp e che si sono “caricati” Antonino Monteleone. Ciò non toglie…che mi aspetto anche da loro una presa di distanza da colleghi che allontanano i cittadini dal rispetto verso le Forze dell’ordine…

Cara moglie, stasera ti prego…

E’ stato solo un caso se oggi non sono tornata a casa con qualche livido, gentile omaggio della polizia romana.
Già, perchè anche io ero andata al presidio di SS.Apostoli, a Roma, di fronte alla Prefettura. Presidio dove c’era chi vive la crisi tutti i giorni: senza casa, precari, immigrati, gli stessi, ormai famosi, lavoratori Eutelia. Tutti lì a gridare solo una parola: “INCONTRO”. In Prefettura c’erano tutti: Governo, Comune, Provincia e Regione…tranne chi la crisi la vive tutti i giorni!
Per questo eravamo in piazza, per chiedere di far salire all’incontro una delegazione dei coordinamenti presenti.
Io sono andata via cinque minuti precisi prima della carica della polizia. Non c’era un clima così agitato che facesse presagire la carica…a parte i celerini che avevano indossato i loro caschi. La piazza era tranquilla, i soliti slogan, i soliti cori…ma i celerini erano inquietanti, ormai addobbati.
Ero in macchina ad accompagnare una persona che doveva aprire uno sportello al laboratorio sociale, quando mi è arrivata la telefonata in cui mi hanno aggiornata della carica, dei feriti e dei fermati dalla polizia.
Una carica che si è sviluppata lungo tutta la lunghezza della piazza SS.Apostoli, con i blindati della celere a chiudere la carica.
Solo una cosa mi chiedo: erano un po’ di anni che non vedevo o sentivo cose di questo tipo… cosa sta accadendo se sono i disperati a venire caricati e i ladri, corrotti e condannati siedono tranquillamente in Parlamento? Sono firmataria della Proposta di Legge “Parlamento Pulito”, insieme a Beppe Grillo e queste sono le giornate in cui mi ricordo che quelle 350000 firme sono seppellite in qualche cassetto… e intanto il cittadino comune fa i salti mortali per avere un lavoro, una casa, un reddito minimo… e, tra un salto e l’altro, ci rimedia pure qualche manganellata. La cosa che mi dispiace di più è che io avevo visto i responsabili di piazza della polizia di oggi: solitamente persone portate alla mediazione, che comprendono i problemi di chi è in piazza. Mi chiedo cosa sarà successo oggi di diverso, per arrivare a far pestare dei poveracci??? Certo, con un sindaco portato alla mediazione, poi, il clima sicuramente si rasserenerà…

Che fine hanno fatto le polveri sottili della metro?

Sono tanti anni, ormai, che mi interesso di sicurezza sui posti di lavoro e un po’ meno che mi interesso anche di ambiente e salute pubblica.
Ebbene, mi era sfuggito un allarme lanciato quasi due anni fa e che riguarda la metropolitana di Roma. Ho visionato il verbale della IV Commissione Consiliare Permanente del Comune di Roma, relativo la seduta del 23.9.2009: sono rimasta esterrefatta. Dal verbale emerge un quadro assai particolare relativo l’ambiente di lavoro dei macchinisti della metropolitana (“ma anche”…come diceva qualcuno prima di me…di altri lavoratori impegnati nelle gallerie della metropolitana di Roma e degli utenti stessi).
All’ordine del giorno di tale seduta si vede al primo punto “esame degli atti”, al secondo “audizione Uffici e Sindacati sul tema del contrasto dell’inquinamento ambientale all’interno delle gallerie” e le immancabili “varie ed eventuali”. Aprì la seduta l’intervento del consigliere De Luca che spiegò la necessità di effettuare un’audizione che affrontasse il tema della salvaguardia della salute dei lavoratori “che operano all’interno delle gallerie della Metro” che “degli utenti”. Chiese, pertanto, di conosocere la situazione e se fossero stati eseguiti monitoraggi all’interno delle gallerie. A tali quesiti rispose il dott. Lucisano (per METRO spa), specificando che le sue competenze riguardavano tutela, vigilanza e sicurezza dei dipendenti della società METRO e dell’utenza. Aggiunse che dalle indagini effettuate scaturirono delle “criticità ambientali che hanno indotto il suo servizio ad attivarsi per risolverle, attraverso una serie di attività”. Ora, però, si arriva alla parte interessante. Il signor Di Lisio, prende la parola in quanto rappresentante del sindacato ORSA ed evidenzia che la sua organizzazione sindacale sono due anni che pone questo problema. Informa la commissione che ci sono due studi dell’Università di Tor Vergata (uno dell’85 e uno del 2000). A seguito dello studio del 2000, “nel 2001 è stato prodotto un documento, dove sono stati evidenziati dati preoccupanti in merito alla presenza… di polveri sottili. A questo punto il sig. Di Lisio riferisce che “da tempo si sta cercando di conoscere l’entità del problema e i dati ufficiali delle misurazioni, ma ad oggi, non c’è stato riscontro di tale richiesta”. Va aggiunto a tutto ciò un documento della società che produce la sabbia silicea, usata nelle gallerie…” che avverte di impiegare con cautela la suddetta sabbia perchè provoca danni alla salute. E qui mi fermo nell’analisi di questo interessante verbale.
Credo, valga la pena andare a fondo a questa vicenda perchè molto risalto fu dato dai media nel marzo 2008, quando persino i vigilantes della metropolitana insorsero, visto che fanno turni di almeno 4 ore al giorno infognati là sotto ed ai quali fu impedito di mettere delle mascherine…invocando il “procurato allarme”. I bagliori della cronaca li raggiunse la CAF (Construcciones Y Auxiliar de Ferrocarriles), la ditta dei nuovi treni della metro A perchè con un dossier evidenziò che i guasti che si stavano verificando derivavano dalle “troppe polveri.
La polvere insieme al grasso e all’acqua forma una massa che si accumula a poco a poco sulle apparecchiature”(Messaggero Cronaca di Roma del 18/3/2008). Mettiamoci una limitata ventilazione…e il coktail micidiale è servito. Ora, visto che sono una cittadina informata, ma curiosa, passo alle richieste: credo sia giunto il momento che il Comune dia risposte precise ai quesiti che il sindacato ORSA ha presentato in quell’audizione, ma non contenta di questo. Mi attiverò in prima persona chiedendo l’accesso agli atti. Le Commissioni Consiliari sono, infatti pubbliche, i verbali pure. Desumo che lo siano tutti gli atti allegati ai verbali. Pertanto, già oggi, promuoverò richiesta per ottenere gli allegati a tale verbale, in particolare la nota informativa depositata dal dr. Lucisano relativa le analisi ambientali effettuate nelle gallerie della Metro A e B nel periodo giugno luglio 2008. Con la salute non si scherza! vi ricordo che tra il 2004 ed il 2008 le polevri sottili hanno provocato più di 8000 decessi nelle grandi città italiane.

La causa lo merita

Il 5 dicembre è sta arrivando. Il popolo della Rete si prepara a scendere nella realtà! Ci sono ancora tanti dubbi intorno a questa manifestazione spontanea… ma siamo tutti pronti.
Perchè la causa merita! I dubbi si sviscereranno dopo. Molti li ha sollevati Salvatore Borsellino con il suo post “Palchi e palcoscenici“. Ho respirato l’amara delusione di Borsellino nel capire che se scaletta di interventi ci sarà resterà segreta. D’altronde il comitato lo ha fatto capire in tutti i modi. Ancora non capisco, ma mi adeguo. Perchè la causa lo merita. Ho deciso che parteciperò al No B day, stando in mezzo alle agende rosse, quello, si, un movimento spontaneo che non ha problemi a dire
cosa fa, come lo fa e quando lo fa.
Tutti sapevano che le agende rosse sarebbero scese a Roma il 26 settembre e tutti hanno saputo con anticipo chi sarebbe salito su quel palco. Su Facebook c’è l’evento. E, sempre su facebook, c’è il gruppo il cui fondatore è Salvatore Borsellino “PER UNA NUOVA RESISTENZA“.
Attraverso questo gruppo ho potuto dare anche il mio contributo per la logistica. E le agende rosse si sono date appuntamento in Piazza della Repubblica, lato Basilica Santa Maria degli Angeli, a partire dalle 13: ci sarà un gazebo con le agende rosse e la possibilità di lasciare un biglietto, per chi non potrà partecipare fisicamente, da portare al NATALE DELLE AGENDE ROSSE, l’appuntamento che ci siamo dati per addobbare l’abero di via D’Amelio.
Qui trovate
l’evento su Facebook e questo è sito ufficiale.
Concludo invitandovi a partecipare compatti con le agende rosse… perché la causa lo merita!

C’è tanto altro

In una giornata come questa (a Roma c’è un sole meraviglioso) in cui Il Fatto Quotidiano ha pubblicato dettagli piccanti dei resoconti della D’Addario…io ho vomitato.
Sono cresciuta in mezzo a pittori, poeti e critici teatrali perchè i miei genitori erano anch’essi artisti. Mio padre diplomato all’Accademia di Belle Arti di Liegi e mia mamma allieva di Turcato. E, forse, ho una visione della vita particolare. Il nudo dentro casa mia era vissuto come un’espressione della natura esattamente come un mazzo di fiori. Non sono mai stata una bacchettona ed ho sempre rispettato le scelte sessuali di tutti.
Ma in questa settimana le mie libere associazioni mentali sono state messe a dura prova da una serie di accadimenti. E il resoconto dettagliato della D’Addario è stata solo la ciliegina sulla torta. Ho paura di chiudermi e di guardare il mondo con altri occhi. E non voglio. Io vorrei lasciare qualcosa di bello alle mie nipoti, per ora non ho figli, quindi lavoro per quelli degli altri… ma quello che è successo in questi giorni fa vacillare le mie certezze.
Voglio dire due parole di solidarietà a Brenda. La voglio salutare perchè non meritava la fine che ha fatto. Nessuno lo merita!
Brenda è entrata prepotentemente nella vita quotidiana di ognuno di noi a causa alla vicenda Marrazzo. E tutti a commentare le pruderies di Marrazzo e di “tutti quelli come lui, che “perchè andranno a trans?” “…ma che c’hanno stì trans?”.
Avessi sentito qualcuno parlare dell’altra faccia della medaglia: la vita dei trans. Credo lo abbia fatto, tanto per cambiare, solo IL FATTO.
Eppure loro SONO! ESISTONO! Spesso vivono accanto a noi e fanno la spesa con noi, ma sempre tutti pronti a prenderli in giro.
Io ricordo che ero piccola, quando un’antesignana di loro “lavorava” nel mio quartiere e in virtù dell’approccio famigliare alla vita, ricordo mia mamma venire consultata da MIMMO, detto Paolina, per la ricetta dell’arrosto.
Mia madre era una persona splendida. Parlava con tutti. Sempre. Temo di aver preso da lei il mio scilinguagnolo.
Ma ricordo anche il resto del quartiere, so quanta gente rideva quando passava “Paolina”. Io non sarò mai così. Per me esistono solo persone. Non esistono uomini, donne, gay, lesbiche, trans… ma PERSONE!
E come tali vanno rispettate. Abbiamo tutti pari dignità, anche se qualcuno spesso lo dimentica.
Voglio salutare Brenda con il video di oggi. “TAKE THIS WALTZ” di Leonard Cohen. Canzone elaborata da una poesia tradotta in inglese di Federico Garcia Lorca. Lo faccio per restituire un po’ di poesia a queste nostre vite massacrate dagli eventi quotidiani. Voglio che le miei nipotine conoscano altro oltre le pruderies di Marrazzo e i dettagli delle notti di Berlusconi/D’Addario. C’è tanto altro e io combatto per quello.

Serenetta Monti candidata alla regione Lazio

Ho deciso di accettare la proposta di Italia dei Valori a candidarmi come indipendente alle prossime elezioni regionali del Lazio, che si terranno a fine marzo 2010.
Quest’estate ho ricevuto una telefonata dal coordinatore del partito nel Lazio, il senatore Stefano Pedica, che mi voleva incontrare per parlare dell’intenzione di una mia candidatura alle regionali discussa con il Presidente Antonio Di Pietro.
Sono andata all’incontro: mi è stato detto che Italia dei Valori intendeva proseguire sulla strada del coinvolgimento della società civile iniziata con le candidature di Sonia Alfano e Luigi de Magistris alle europee. Per il Lazio Sonia Alfano e Stefano Pedica hanno indicato me come possibile candidata a consigliere regionale.
La mia storia parla per me e spiega la mia decisione di accettare. Ho sempre lottato, come rappresentante di un sindacato autorganizzato, per i diritti dei lavoratori; non ho perso un’occasione per gridare la voglia di legalità e concordo con Antonio Di Pietro quando dice che per cambiare questo Paese servono sia l’impegno civile dei cittadini che quello all’interno delle istituzioni. E’ con questo spirito che ho condotto il mio impegno sindacale, ho organizzato e partecipato alle manifestazioni per de Magistris, ho contribuito a organizzare i V-Day e, vincendo le primarie dell’associazione, sono stata candidata sindaco per gli Amici di Beppe Grillo l’anno scorso. E’ con questo spirito che insieme al Popolo delle Agende Rosse presto la mia voce a Salvatore Borsellino per gridare la richiesta di verità sulle stragi del 1992 e 1993.
Insomma: non voglio avere etichette, se non quella della candidata indipendente. Voglio poter ascoltare tutti, anche per non avere debiti di riconoscenza verso qualcuno.
Nei prossimi giorni pubblicherò quelli che saranno i miei impegni. Vi anticipo che:

  • voglio portare nel consiglio regionale un presidio di quelle battaglie di respiro nazionale che hanno determinanti riflessi anche sulla vita dei laziali;
  • voglio costringere la Regione ad affrontare alcune specifiche vicende del Lazio che i cittadini conoscono bene ma che sono ignorate (per connivenze, opportunità o interessi) dalle istituzioni;
  • voglio coinvolgere tutti i cittadini nella proposta delle soluzioni di gestione della Regione, prima delle elezioni e, soprattutto, se dovessi essere eletta.

Dovrò convincere molte persone a scrivere “Serenetta Monti” sulla scheda elettorale, senza che rimangano poi deluse. Avrò bisogno dell’aiuto di tutti quelli che condividono quello che ho appena scritto potendo garantire, in cambio, solo l’impegno a portare questi valori nel consiglio regionale del Lazio. Spero che sarete in tanti!

Continua l’iniziativa “Mail al Parlamento: fate arrestare Cosentino!“. Inserisci il tuo nome e il tuo indirizzo email per inviare il testo alla Giunta per le autorizzazioni della Camera.

    Il tuo nome (richiesto)

    La tua email (richiesto)

    Nicola Cosentino «contribuiva, sin dagli anni ’90 a rafforzare vertici e attività del gruppo camorrista facente capo alle famiglie di Bidognetti e Schiavone (..) Da tale sodalizio Consentino riceveva puntuale sostegno elettorale».
    Non è tollerabile che un simile individuo ricopra il ruolo di Sottosegretario all’economia. Non è tollerabile che, di fronte alla richiesta di arresto, la Camera lo difenda.
    Fate arrestare subito Nicola Cosentino!”